L'Illustrazione Italiana: differenze tra le versioni

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Storia
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==Storia==
[[File:Illustrazione Anno I Numero 1.png|thumb|Il N. 1 del mensile «L'Illustrazione», uscito a Roma nel 1874 per sei numeri. La rivista venne rilevata dai fratelli Treves.]]
[[File:Illustrazione Italiana-1879.jpg|thumb|Un numero del settimanale (1879).]]
[[File:Illustrazione_italiana_hd.jpg|thumb|Copertina del numero dell'8 dicembre 1878.]]
Fondata a [[Milano]] con la testata «Nuova illustrazione universale»<ref>L'editore [[Sonzogno (editore)|Sonzogno]] aveva pubblicato l'«Illustrazione Universale», che visse dal 1864 al 1867.</ref>, fu edita dalla casa editrice [[Fratelli Treves]], fondata da [[Emilio Treves]], il quale fu anche il primo direttore della rivista. Tra i redattori si annovera [[Eugenio Torelli Viollier]], che fonderà nel 1876 il ''[[Corriere della Sera]]''.
 
CircaNel duecorso annidel dopo[[1874]] lai fondazione,fratelli ilTreves rilevano novembreuna [[1875]]rivista concorrente che stava dando buona prova di sé a Roma: «L'Illustrazione. Rivista italiana», ladiretta rivistadall'artista vieneromano rinominataAlessandro Foli. Dall'unione delle due riviste nacque ''L'illustrazione italiana'', (riprendendoche uscì con la nuova testata chea partire dal 1º novembre [[Camillo Cima1875]]. avevaLa lanciato nel 1863) erivista cominciacominciò ad avere un'ampia diffusione negli ambienti della medio-alta borghesia, grazie alla qualità degli articoli e soprattutto delle illustrazioni, spesso affidate ad artisti di primo piano come [[Achille Beltrame]], [[Pietro Scoppetta]], [[Luigi Bompard]], [[Giuseppe Cosenza (pittore)|Giuseppe Cosenza]] ed [[Ettore Ximenes]] (il quale svolgeva anche le funzioni di vicedirettore).
 
Oltre che all'opera di artisti di grido, il pregio delle fonti iconografiche era dovuto anche alla scelta di utilizzare per la stampa incisioni in legno invece che litografie, che consentivano di ottenere un'altissima resa a partire dai bozzetti di base. Tale qualità fu mantenuta poi nel tempo anche in seguito all'avvento della [[fotografia]], tecnica che vide rappresentati sulle pagine dell'«Illustrazione» alcuni tra i migliori [[fotoreporter|fotogiornalisti]] nazionali: [[Armando Bruni]], [[Mario Crimella]], [[Giulio Parisio]] ed [[Emilio Sommariva]]<ref>Barbara Cinelli et alii, ''Arte moltiplicata. L'immagine del '900 italiano nello specchio dei rotocalchi'', Bruno Mondadori, 2014, p. 326.</ref>. La prima fotografia venne pubblicata sul numero del 18 luglio [[1885]] (una [[spada]] del [[XVI secolo]] conservata nel [[Museo Poldi Pezzoli]] di [[Milano]]). Con l'avvento della fotografia la rivista adottò la carta patinata, che garantiva una migliore qualità delle immagini.