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Svolse numerose attività, come il giornalista, il [[critica letteraria|critico letterario]], autore di libri di ricordi e uomo politico, ed esordì nella poesia con versi caratterizzati da una singolare durezza e aggressività, in cui espresse il suo individualismo antisociale e antireligioso (''Apostrofi altere e appassionate'', [[1896]]; ''Sono l'apostolo di un nuovo vivere'', 1896; ''La gloria di Satana in mezzo a noi'', [[1897]]; ''Sogno della schiera dei disperati'', [[1903]]).
Nell'incerta atmosfera del dopoguerra maturarono le composizioni in cui è espressa la sua entusiastica adesione alla causa operaia (Canti rossi, 1923). Negli anni successivi approfondì una vasta tematica sociale e politica (Cuore e nubi, 1935; Sonata della vita orizzontale, 1937), mentre nelle poesie scritte durante la seconda guerra mondiale (Anno senza fondo, 1945; Gli anni della peste, 1946) è prevalente l'ispirazione patriottica. == Opere ==
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