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In seguito alla scoperta degli aspetti positivi della esistenza, scrisse le sue liriche più significative (''Libro dei boschi, delle acque e dei pendii'', [[1914]]; ''Le dee, le sante, le donne'', [[1915]]; ''Nuovi canti'', [[1918]]), che elogiano le bellezza della natura, lo splendore dell'amore, la grandezza della civiltà tecnologica.
 
Negli anni incerti del [[primo dopoguerra]] sviluppò il suo stile e i suoi contenuti manifestando la sua appassionata adesione alle rivendicazioni operaie (''Canti rossi'', [[1923]]).
Nell'incerta atmosfera del dopoguerra maturarono le composizioni in cui è espressa la sua entusiastica adesione alla causa operaia (Canti rossi, 1923). Negli anni successivi approfondì una vasta tematica sociale e politica (Cuore e nubi, 1935; Sonata della vita orizzontale, 1937), mentre nelle poesie scritte durante la seconda guerra mondiale (Anno senza fondo, 1945; Gli anni della peste, 1946) è prevalente l'ispirazione patriottica.
 
Successivamente approfondì una vasta tematica sociale e politica (''Cuore e nubi'', [[1935]]; ''Sonata della vita orizzontale'', [[1937]]), invece nel periodo della [[seconda guerra mondiale]] scrisse liriche (''Anno senza fondo'', 1945; ''Gli anni della peste'', [[1946]]) di argomento patriottico.
 
== Opere ==