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== Biografia ==
Politicamente dapprima [[Anarchia|anarchico]], poi [[Comunismo|comunista]], negli [[Anni 1910|anni dieci]], aderì al gruppo [[Espressionismo|espressionista]] e [[Cubismo|cubo]]-[[Futurismo|futurista]] capeggiato dai fratelli [[Josef Čapek]] e [[Karel Čapek]].<ref name =Sap>{{Cita web | url=http://www.sapere.it/enciclopedia/Neumann%2C+Stanislav+Kostka.html | titolo=Neumann, Stanislav Kostka | accesso= 11 aprile 2019}}</ref>
 
Svolse numerose attività, come il giornalista, il [[critica letteraria|critico letterario]], autore di libri di ricordi e uomo politico, ed esordì nella poesia con versi caratterizzati da una singolare durezza e aggressività, in cui espresse il suo individualismo antisociale e antireligioso (''Apostrofi altere e appassionate'', [[1896]]; ''Sono l'apostolo di un nuovo vivere'', 1896; ''La gloria di Satana in mezzo a noi'', [[1897]]; ''Sogno della schiera dei disperati'', [[1903]]).<ref name =Sap />
 
In seguito alla scoperta degli aspetti positivi della esistenza, scrisse le sue liriche più significative (''Libro dei boschi, delle acque e dei pendii'', [[1914]]; ''Le dee, le sante, le donne'', [[1915]]; ''Nuovi canti'', [[1918]]), che elogiano le bellezza della natura, lo splendore dell'amore, la grandezza della civiltà tecnologica.<ref name =Sap />
 
Negli anni incerti del [[Periodo interbellico|primo dopoguerra]] sviluppò il suo stile e i suoi contenuti manifestando la sua appassionata adesione alle rivendicazioni operaie (''Canti rossi'', [[1923]]).<ref name =Sap />
 
Successivamente approfondì una vasta tematica sociale e politica (''Cuore e nubi'', [[1935]]; ''Sonata della vita orizzontale'', [[1937]]), invece nel periodo della [[seconda guerra mondiale]] scrisse liriche (''Anno senza fondo'', 1945; ''Gli anni della peste'', [[1946]]) di argomento patriottico.<ref name =Sap />
 
== Opere ==