Hermann von Helmholtz: differenze tra le versioni
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Secondo la descrizione della sorella della giovane, Betty:
{{Citazione|Olga non era quello che si dice un fiore di bellezza, ma era, d’altra parte, molto fine e piena di charme; non amava mettersi in mostra ed era un’osservatrice acuta ed intelligente. Aveva la risposta pronta, amava gli scherzi e sapeva essere spiritosa e arguta fino al sarcasmo. Appariva soffusa di un nimbo di femminilità e di una purezza spoglia, qualcosa insomma di irresistibile.<ref name="Meulders, Helmholtz p. 113"
|Betty von Velten}}
Secondo la testimonianza di Betty, Helmholtz, il giorno in cui conobbe la sorella, era:
{{Citazione|Abbastanza strano, molto serio e piuttosto timido, un po’ maldestro e come messo nell’angolo tra i vivaci giovani di mondo che animavano la serata. Helmholtz corrispondeva perfettamente alla descrizione che me ne era stata fatta un momento prima della presentazione: un uomo molto intelligente e posato, ma bisognava scavare un po’ per scoprire in lui una vera miniera di tesori.<ref name="Meulders, Helmholtz p. 113"
|Betty von Velten}}
Si fidanzarono l'11 marzo 1847, ma prima di sposarsi i due innamorati dovettero attendere due anni, in quanto Hermann non era ancora in grado di poter guadagnarsi da vivere.<ref>Meulders, Helmholtz..., op. cit., p. 114</ref> Nominato nel 1849 professore di anatomia all'accademia d'arte di Berlino, egli poté finalmente pensare al matrimonio con Olga. Si sposarono il 29 maggio 1849 a [[Dahlem (Berlino)|Dahlem]], un [[sobborgo]] di [[Berlino]] ed ebbero due figli, Katharina Caroline e Richard.<ref>Meulders, Helmholtz..., op. cit., p.138</ref> Olga, nonostante divenisse sempre più debole in salute, dedicò al marito molte delle sue attenzioni, offrendosi, soprattutto, come soggetto dei suoi esperimenti di ottica fisiologica, come redattrice di molti suoi testi e come critica attenta dei suoi discorsi durante le conferenze, fornendogli le indicazioni necessarie per colpire l'uditorio, utilizzando un lessico adatto al pubblico al quale erano destinati. Hermann amava la collaborazione della moglie, anche perché sosteneva che le donne potessero occuparsi di [[scienza]] o di affari pubblici ed era lieto nel far risaltare le qualità di una donna, qualora si rendeva conto che ella era più intelligente del marito.<ref>Meulders, Helmholtz..., op. cit., p. 115</ref> Nel 1855, dopo il trasferimento a [[Königsberg]] (l'attuale [[Kaliningrad]]), a seguito degli attacchi polmonari della moglie che non sopportava il clima rigido del Baltico, la famiglia Helmholtz si trasferì prima a [[Bonn]] e poi a [[Heidelberg]]. Appena trasferitosi ad Heidelberg, nel 1858, pochi giorni dopo il Natale, Helmholtz dovette far fronte sia alla morte del padre che a quella della moglie, che venne sepolta proprio a Heidelberg e sulla cui tomba il marito fece incidere:
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