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Conservatorio SS.ma Annunziata |
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Le prime suore a prendere il velo e vivere nel Monastero SS.ma Annunziata furono otto.
Il monastero venne concepito come un luogo di amore e preghiera a Dio, ma sin dalla sua nascita prese sotto le sue cure varie ragazze affinché ricevessero un'educazione adatta ad una "vita matrimoniale saggia, concreta e pia"<ref>Annuario 1984-1985,
==Il Settecento==
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Gli "editti di Pietro Leopoldo", chiamati anche il [[Codice Leopoldino]], emanati il 30 ottobre 1784, cambiarono la quotidianità non solo dei monasteri Toscani, ma anche dei conventi maschili e delle compagnie e congregazioni laiche.
«Fu un processo attuato per gradi con editti che riguardarono separatamente gli o"dini religiosi, i conventi maschili, i monasteri femminili, le compagnie e le congregazioni laiche.<ref> Naldi, La Ss.ma Annunziata a Empoli, p. 60 </ref>»
In questi anni venne proibita l'accettazione delle doti da parte delle famiglie delle future suore, favorendo le donazioni agli ospedali e ai poveri. <br />
Venne creato l'"Istituto del Patrimonio Ecclesiastico", che aveva il compito di gestire le rendite e i patrimoni degli enti religiosi. <br />
Inoltre venne istituita la "vita comune perfetta", un modo di vivere che impose al monastero di clausura di diventare a tutti gli effetti un Conservatorio dedito all'educazione delle fanciulle di qualsiasi classe sociale (13 agosto 1785). Solo poche suore che avevano professato i "sacri voti" <ref> Ivi, p. 211</ref> '''controlla ivi''' mantennero la clausura. In quel periodo molti luoghi religiosi furono chiusi dal Granduca [[Ferdinando III di Toscana]]. La SS.ma Annunziata restò però aperta grazie alle opere educative offerte alle ragazze del circondario.
Alla fine del Settecento la vita all'interno del luogo religioso cambiò radicalmente in favore dell'educazione delle giovinette:
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Con la presa di potere di Elisa Bonaparte il Monastero subì varie riforme che misero in crisi la propria esistenza.
Nel 24 marzo 1808 venne promulgato l'ordine di sopprimere i monasteri che non avessero nessuna utilità sociale. Furono soppressi 450 conventi. La clausura della SS.ma Annunziata fu nuovamente chiusa, ma la scuola ormai radicata all'interno permise la continuazione dell'attività di Conservatorio fino ai giorni d'oggi.
Il 29 maggio dello stesso anno venne messo in atto il “Decreto di Dauchy” per cui “le monache… restarono spogliate dei Beni Immobili del… monastero”.<ref>ASCSSA, Inventario del sopralluogo dell'aprile del 1808, vol.A, p. 254</ref>
Con l'Unione del Regno d'Italia l'amministrazione della scuola passò alle dirette direzioni del Ministro della Pubblica Istruzione, il quale provvide ad un ampliamento e rimodernamento della scuola stessa. Venne istituita la IV classe. Vennero comprate panche e attrezzature nuove. <br />
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==Il Novecento==
All'inizio del Novecento le scuole all'interno del Conservatorio erano due: la scuola elementare e la scuola Magistrale. La scuola elementare era "a sgravio"<ref name="Gori"> Gori, L'istituzione in appalto, p. 13 </ref>, ovvero era una delle
"scuole pubbliche, non statali, al fine di garantire la funzionalità di un sufficiente numero di scuole… i Comuni… potevano quindi contare sulla attività di altri enti che già gestivano scuole elementari, con diminuzione di costi..."<ref name="Gori"></ref>
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==La scuola==
Già dopo i primi anni dalla sua nascita il Monastero iniziò ad ospitare ragazze di buona famiglia affinché queste venissero educate ad una "vita matrimoniale saggia, concreta e pia"<ref> Annuario 1984-1985,
Veniva insegnato a leggere, scrivere, cucire, tessere, ricamare, cantare.
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Venne istituito un corso complementare dedicato alle ragazze di buona famiglia nel quale venivano insegnati: la letteratura italiana, l'aritmetica più avanzata, il disegno, la storia italiana dalla sua antichità fino a quella moderna, la geografia internazionale, le scienze naturali, la morale, i lavori femminili, la ginnastica, la musica, la pittura ed il francese.
Nel 1899, la scuola istituì il "semiconvitto… così da consentire alle alunne esterne di potersi istruire insieme alle educande" <ref>Naldi, La SS.ma Annunziata a Empoli, p. 69</ref>.
Con l'avvento di [[Benito Mussolini]] e la [[Riforma Gentile]] (1923) la scuola venne indirizzata più verso studi umanistici.
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===Organi organizzativi===
La fondazione Conservatorio SS.ma Annunziata è direzionata da<ref name = "organizzazione"> PTOF 2016-2019 </ref>:
* un consiglio di indirizzo, nominato ogni cinque anni. Questo ha il compito di prendere decisioni sulla scuola in base alle necessità di questa
* un consiglio di amministrazione, composto da cinque membri. Provvede alla gestione del patrimonio e agli investimenti
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* il personale non docente
Attualmente il presidente della fondazione è il professor Niccolò Persiani, mentre il dirigente scolastico è il professor Aido Fattori.<ref name = "organizzazione" />
==Empoli e le mura==
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