Muhammad Iqbal: differenze tra le versioni

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Ideologicamente separato dai leader del Congresso della lega Musulmana, Iqbal, nel 1920, venne "tradito" dai suoi stessi compagni, a causa del conflitto tra fazioni. Si formarono due fazioni opposte, una guidata da Muhammad Shafi e l'altra da Fazl-ur-Rahman. Iqbal, invece, credeva che solo Jinnah fosse l'unico leader politico in grado di preservare l'unità e la realizzazione degli obiettivi politici della Lega Musulmana. Attraverso una forte e costruttiva corrispondenza personale con Jinnah, Iqbal lo convinse a porre fine al suo esilio volontario a Londra, convincendolo a ritornare in India per prendere in carico la Lega. Iqbal credeva fermamente a Jinnah. Secondo la sua opinione era l'unico leader in grado di attirare indiani musulmani nella Lega e, contemporanemente, mantenere l'unità del partito. Iqbal scriveva a Jinnah :<blockquote>"''So che sei un uomo molto occupato, ma spero che non vi dispiacerà se vi scriverò spesso. Sono convinto che tu oggi sia l'unico musulmano in India al quale la Comunità ha diritto di appellarsi quale guida sicura attraverso la tempesta che sta per scatenarsi nel Nord-Ovest dell'India e, forse, di tutta l'India''".<ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.allamaiqbal.com/person/movement/move_main.htm|titolo=Iqbal and Pakistan Movement}}</ref></blockquote>
 
Nel 1930, mentre Iqbal sposò l'idea nella formazione di province a maggioranza musulmana, Jinnah nel corso del decennio, avrebbe continuato a tenere colloqui con il Congresso, abbracciando, solo nel 1940, e ufficialmente l'obiettivo della formazione di uno stato Pakistano. Alcuni storici ipotizzano che Jinnah non aveva alcuna speranza di fare un accordo con il Congresso, non avendo mai veramente desiderato la spartizione dell'India. AlcuniAltri storici ipotizzano che la stretta alleanza tra Iqbal e Jinnah è dovuta alla responsabilità che Jinnah avrebbe dovuto assumersi all'idea di uno stato Pakistano. Iqbal chiarì con Jinnah la sua visione di uno Stato musulmano indipendente in una lettera inviata il 21 giugno 1937:<blockquote>''"Una federazione separata delle Province musulmane, riformata sulle linee sopra suggerite, è l'unica direzione attraverso la quale saremo in grado di garantire un India tranquilla, e contemporaneamente, salvare i musulmani dal dominio dei non musulmani. Perché non dovrebbero, i musulmani del Nord-Ovest dell'India e del Bengala, essere considerati come nazioni, aventi diritto all'autodeterminazione, così come le altre nazioni in India e fuori dell'India"''.<ref name=":0" /></blockquote>Iqbal, quale presidente della Lega musulmana del Punjab, ha criticato le azioni politiche di Jinnah, tra cui un accordo politico con il leader [[Punjabi (popolo)|Punjabi]] ''Sir Sikandar Khan Hyat'', considerato da Iqbal come rappresentante delle classi feudali, senza impegnarsi nel considerare l'Islam quale filosofia politica di base. Tuttavia, Iqbal ha lavorato costantemente per incoraggiare, sia leader musulmani che le masse, per sostenere Jinnah e la Lega. Parlando del futuro politico dei musulmani in India, Iqbal ha affermato:<blockquote>''"C'è solo una via d'uscita. I musulmani dovrebbero rafforzare l'autorità di Jinnah e aderire alla Lega Musulmana. Solo con una Lega Musulmana unita e forte potremmo controbilanciare le autorità indiane ed inglesi. Senza di essa le nostre richieste non saranno mai ascoltate né accettate, richieste le quali molti pensano posseggano un qual che di comunitarismo. Ma questa è pura propaganda. Queste sono in realtà alla base della nostra stessa esistenza come nazione..... Ed il fronte unito può essere solo formato sotto la guida della Lega Musulmana che potrà avere successo, solo grazie a Jinnah. Solo Jinnah è in grado di guidare i musulmani''".<ref name=":4" /></blockquote>
 
== Influenze internazionali ==