Anna Stepanovna Politkovskaja: differenze tra le versioni
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Nel [[2003]] pubblicò il suo terzo libro, ''A Small Corner of Hell: Dispatches From Chechnya'' (tradotto in Italia con il titolo ''Cecenia, il disonore russo''), in cui denunciava la guerra brutale in corso in Cecenia, in cui migliaia di cittadini innocenti erano torturati, rapiti o uccisi dalle autorità federali russe o dalle forze cecene. Durante la stesura del libro, la Politkovskaja si valse anche delle testimonianze di militari russi e della protezione di alcuni ufficiali durante i mesi più duri della guerra.<ref name=Internazionale>Anna Politkovskaja, [http://www.internazionale.it/il-mio-lavoro-a-ogni-costo/ ''Il mio lavoro a ogni costo''], Internazionale, 26 ottobre 2006.</ref>
Nel settembre [[2004]], mentre si stava recando in volo a [[Beslan]] durante la [[strage di Beslan|crisi degli ostaggi]] dopo aver bevuto un tè datole a bordo venne improvvisamente colpita da un malore e perse conoscenza. L'aereo fu costretto a tornare indietro per permettere un suo immediato ricovero. Si suppone un tentativo di avvelenamento, ma la dinamica dell'accaduto non verrà mai chiarita del tutto.<ref>{{en}} Committee to Protect Journalists, [
Nel dicembre [[2005]], durante una conferenza di [[Reporter Senza Frontiere]] a [[Vienna]] sulla [[libertà di stampa]] dichiarò:<ref>{{fr}} [http://www.rsf.org/article.php3?id_article=19098 ''Trois journalistes tués le jour de l'inaguration à Bayeux du Mémorial des reporters''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20061029220955/http://www.rsf.org/article.php3?id_article=19098 |data=29 ottobre 2006 }}, Reporters Sans Frontières, 7 ottobre 2006.</ref>
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[[File:Mogila Anna Politkovskaya.jpg|thumb|La tomba di Anna Politkovskaja ''[[Troekurovskij]]'']]
Anna Politkovskaja viene ritrovata morta il 7 ottobre [[2006]], giorno del compleanno dell'allora presidente russo [[Vladimir Putin]], nell'ascensore del suo palazzo a [[Mosca (Russia)|Mosca]]. La polizia rinvenne una pistola [[Makarov PM]] e quattro [[bossolo|bossoli]] accanto al cadavere. Uno dei proiettili colpì la giornalista alla testa. La prima pista seguita fu quella dell'omicidio premeditato e operato da un killer a contratto. Il mandante e l'esecutore sono ancora oggi sconosciuti: voci non confermate imputano il delitto proprio al presidente Putin, più volte bersaglio di pesanti critiche da parte della giornalista.<ref>{{ru}} [http://lenta.ru/news/2006/10/07/kill/ ''Убита Анна Политковская''], Lenta.ru, 7 ottobre 2006; {{en}} [http://en.rian.ru/russia/20061007/54603758.html ''Journalist Anna Politkovskaya murdered in Moscow''], RIA Novosti, 7 ottobre 2006; {{en}} [http://www.interfax.ru/e/B/0/28.html?id_issue=11600925 ''Russian journalist Anna Politkovskaya found dead''], Interfax.ru, 7 ottobre 2006; {{en}} [http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/5416218.stm ''Chechen war reporter found dead''], BBC News, 7 ottobre 2006; {{en}} C. J. Chivers, [
{{cn|Secondo fonti dell'intelligence la giornalista era su una lista di persone scomode da eliminare assieme ad [[Aleksandr Val'terovič Litvinenko|Alexander Litvinenko]] e [[Boris Abramovič Berezovskij|Boris Berezovski]], effettivamente poi eliminati in circostanze mai chiarite ed altri attualmente sotto protezione in Europa.}}
L'8 ottobre, la polizia russa sequestrò il computer della Politkovskaja e tutto il materiale dell'inchiesta che la giornalista stava compiendo. Il 9 ottobre, l'editore della ''[[Novaja Gazeta]]'' [[Dmitry Muratov]] affermò che Politkovskaja stesse per pubblicare, proprio il giorno in cui fu uccisa, un lungo articolo sulle torture commesse dalle forze di sicurezza cecene legate al Primo Ministro [[Ramsan Kadyrov]] (chiamate dispregiativamente ''kadiroviti''). Il Muratov aggiunse che mancavano anche due fotografie. Gli appunti non ancora sequestrati furono pubblicati il 9 ottobre stesso, sulla ''Novaja Gazeta''.<ref>{{en}} Carl Schreck, David Nowak, [
I funerali si svolsero il 10 ottobre presso il cimitero ''[[Troekurovskij]]'' di [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Più di mille persone - fra cui i colleghi e semplici ammiratori della giornalista - parteciparono alla cerimonia funebre. La lapide di Anna rappresenta un giornale crivellato dai proiettili, segno del suo grande impegno per la scoperta della verità.
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* {{cita web|http://www.novayagazeta.ru|Sito ufficiale della ''Novaya Gazeta''|lingua=ru}}
* {{cita web|1=http://www.hro.org/war/anna/|2=Gli articoli di Anna Politkovskaja|lingua=ru|accesso=9 gennaio 2003|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20030109145211/http://www.hro.org/war/anna/|dataarchivio=9 gennaio 2003|urlmorto=sì}}
* {{ru}} [
* [https://web.archive.org/web/20070927205900/http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idart=6479 ''<nowiki>'</nowiki>Ti chiamiamo terrorista<nowiki>'</nowiki>''] - L'ultimo articolo di Anna Politkovskaja
* {{cita web|http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/anna-politkovskaja/673/default.aspx|La Storia siamo noi - Anna Politkovskaja, Una donna sola}}
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