Orobanche arenaria: differenze tra le versioni

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==Etimologia==
Il nome generico (''Orobanche'') deriva da due termini [[Lingua greca antica|greci]] ''òrobos'' (= legume) e ''anchéin'' (= strozzare) e indicano il carattere [[Parassitismo|parassitario]] di buona parte delle piante del [[Genere (tassonomia)|genere]] di questa specie soprattutto a danno delle [[Fabaceae|Leguminose]] (nell'antica [[Grecia]] questo nome era usato per una pianta parassita della "veccia" - ''[[Vicia sativa]]'').<ref name=Motta>{{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta Vol. 3| 1960| Federico Motta Editore | Milano|p=167}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageO.html|titolo=Botanical names|accesso=15 marzo 2015}}</ref> Il nome specifico (''arenaria'' = abitante delle zone arenose e sabbiose<ref>{{cita|David Gledhill 2008|p=55 }}.</ref>) fa riferimento al suo [[habitat]] più tipico.
 
Il [[Nome scientifico|binomio scientifico]] della specie è stato definito dal forestale e naturalista tedesco [[Moritz Balthasar Borkhausen]] (1760-1806) nella pubblicazione ''"Roem. Neues Mag. i. (1794) 6; et ex Gaertn. Mey. & Scherb. Fl. Wett. ii. 405."'' del 1794.<ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=662128-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=4 maggio 2015}}</ref>
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==Descrizione==
[[File:Phelipanche arenaria sl1.jpg|upright=0.7|thumb|[[Habitat]] e [[habitus (botanica)|habitus]]]]
Queste piante sono alte da 15 a 50&nbsp;cm. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Terofite|terofita parassita]] (T par), sono piante [[erba]]cee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo [[Pianta annuale|annuali]], superano la stagione avversa sotto forma di [[seme]] e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. In questa specie sono presenti anche piante con forme biologiche perenni tipo [[Sistema Raunkiær#Geofite|geofite parassite]] (G par), sono piante provviste di gemme sotterranee e radici che mostrano organi specifici per nutrirsi della linfa di altre piante. Non contengono [[clorofilla]] per cui nel secco si colorano di bruno.<ref name=Motta/><ref name=BotSis2>{{cita|Judd|p=496 }}.</ref><ref name=Stras>{{cita|Strasburger|p=852 }}.</ref><ref name=Pignatti>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 2 - p=610 }}.</ref>
===Radici===
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono fascicolate e si diramano da un [[bulbo]] o [[rizoma]] centrale. Nella parte finale sono provviste di [[Austorio|austori]] succhianti che parassitano l'apparato radicale delle piante ospiti.
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==Biologia==
Queste piante non contengono [[clorofilla]] per cui possiedono organi specifici per nutrirsi della linfa di altre piante. Le loro radici infatti sono provviste di uno o più [[Austorio|austori]] connessi alle radici ospiti per ricavare sostanze nutritive.<ref name=BotSis2/><ref name=Bennett>{{cita|Bennet, Mathews}}.</ref><ref name=BotSis>{{cita web|url=http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Scro_fam.html| titolo=Tavole di Botanica sistematica | accesso=18 ottobre 2014}}</ref> Inoltre il [[parassitismo]] di ''Orobanche arenaria'' è tale per cui anche i semi per germogliare hanno bisogno della presenza delle radici della pianta ospite; altrimenti le giovani piantine sono destinate ad una precoce degenerazione.
 
Normalmente le specie di questa voce sono parassite del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Artemisia]]'' ([[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] "Asteraceae").<ref name=Pignatti/>
 
== Distribuzione e habitat ==
[[File:Orobanche arenaria - Distribuzione.png|upright=2.3|thumb|Distribuzione della pianta<br />(Distribuzione regionale<ref name=CIVF>{{cita|Conti et al. 2005|pag. 137}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|Vol. 2 - pag. 284}}.</ref>)]]
 
*Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|Ovest-Asiatico / Sud-Mediterraneo (Sub-Pontico)]].
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==Sistematica==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza della specie ([[Orobanchaceae]]) comprende soprattutto piante [[erba]]cee perenni e annuali semi[[Parassitismo|parassite]] (ossia contengono ancora [[clorofilla]] a parte qualche genere completamente parassita) con uno o più [[Austorio|austori]] connessi alle radici ospiti. È una famiglia abbastanza numerosa con circa 60 - 90 [[Genere (tassonomia)|generi]] e oltre 1700 - 2000 [[specie]] (il numero dei generi e delle specie dipende dai vari metodi di classificazione<ref>{{cita|Strasburger|p. 850}}.</ref><ref name=APG>{{cita web|url=http://www.mobot.org/MOBOT/Research/APweb/welcome.html|titolo=Angiosperm Phylogeny Website|accesso=20 ottobre 2014}}</ref>) distribuiti in tutti i continenti.
 
La classificazione del genere ''Orobanche'' è problematica in quanto le varie specie differiscono una dall'altra per piccoli caratteri soprattutto nella forma del [[Calice (botanica)|calice]]-[[corolla]] e per i vari colori delle parti floreali che presto tendono al bruno appena la pianta "entra" nel secco. Molte specie hanno una grande specificità dell'apparato radicale per cui una possibile distinzione è possibile tramite l'individuazione della pianta parassitata (vedi il paragrafo "Biologia").<ref name=Pignatti/>
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Secondo una recente ricerca di tipo [[Filogenesi|filogenetico]]<ref name=Bennett/> la famiglia [[Orobanchaceae]] è composta da 6 [[Clade|cladi]] principali nidificati uno all'interno dell'altro. Il genere ''Orobanche'' si trova nel terzo clade (relativo alla tribù [[Orobancheae]]) insieme ai generi ''[[Boschniakia]]'' <small>C. A. Mey. ex Bong. 1833</small>, ''[[Cistanche]]'' <small>Hoffmans. & Link 1809</small>, ''[[Conopholis]]''
<small>Wallr.1825</small>, ''[[Epifagus]]'' <small>Nutt. 1818</small>, ''[[Eremitilla]]'' <small>Yatsk. & J. L. Contr., 2009</small>, ''[[Kopsiopsis]]'' <small>(Beck) Beck 1930</small>, ''[[Mannagettaea]]'' <small>Harry Sm.
1933</small>. ''[[Orobanche]]'' è [[Monofilia|monofiletico]] e rappresenta il ''core'' del clade ed è [[Cladistica|“gruppo fratello”]] del genere ''[[Mannagettaea]]'' e quindi di tutto il resto del gruppo.<ref name=mcneal>{{cita|McNeal, Bennet, Wolfe, Mathews}}.</ref>
 
All'interno del genere ''[[Orobanche]]'' la specie ''Orobanche arenaria'' appartiene alla sezione ''Trionychon'' <small>Wallr.L.</small><ref name=Euromed2>{{cita web|url=http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameId=26313&PTRefFk=7500000|titolo=EURO MED - PlantBase|accesso=5 maggio 2015}}</ref> caratterizzata dal calice diviso in 5 parti: in posizione centrale è presente una brattea, mentre su entrambi i lati sono presenti una bratteola lineare e una lacinia calicina profondamente bifida. L'altra sezione presente in Italia (''Orobanche'' ) è caratterizzata soprattutto dalla forma del [[Calice (botanica)|calice]] a tre parti ossia quattro [[Sepalo|sepali]] saldati 2 a 2 tipo lacinie ben separate o collegate alla base, più una [[brattea]].<ref name=Pignatti/> Nella sezione ''Trionychon'', ''O. arenaria'', secondo una ricerca del 2003<ref>{{cita|Roman, Alfaro, Torres, Moreno, Satovic, Pujadas e Rubiales}}.</ref>, è [[Cladistica|“gruppo fratello”]] (è vicina geneticamente) del gruppo di specie ''[[Orobanche nana]]'' <small> (Reut.) Beck</small>, ''[[Orobanche ramosa]]'' <small>L.</small>, ''[[Orobanche mutelii]]'' <small>F. W. Schultz</small> e altre specie non presenti in Italia.
 
Il [[numero cromosomico]] di ''O. arenaria'' è: 2n = 24.<ref>{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/23600141?tab=chromosomecounts|titolo=Tropicos Database|accesso=5 maggio 2015}}</ref>