Cuneo: differenze tra le versioni

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[[File:Cuneo - Via Roma.jpg|thumb|Via Roma]]
[[File:Cuneo - Palazzo Comunale.jpg|thumb|Residenza Municipale]]
Cuneo si sviluppò come centro di strada, - sulle vie del [[colle di Tenda]] e [[colle della Maddalena|della Maddalena]], che mettono in comunicazione il [[Piemonte]] con la [[Francia meridionale]], - e come mercato di prodotti [[agricoltura|agricoli]] e [[zootecnia|zootecnici]], delle valli alpine e della pianura circostante. La posizione strategica della città influì in modo decisivo sulle sue vicende storiche nonché sullo sviluppo urbanistico. Infatti Cuneo, alla quale(cui si apre una sola possibile direttrice di espansione, verso sudovestsud-ovest, cioè verso [[Borgo San Dalmazzo]],) rimase, per secoli, racchiusa entro la cerchia originaria di mura. Fu soltantosolo dopo la demolizione della cinta muraria, ad opera dell'amministrazione [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]], all'inizio del [[XIX secolo]]dell'800, che fu avviata l'espansione moderna della città, attorno alla grande piazza centrale (piazza Vittorio Emanuele II, oggi [[Piazza Galimberti]]), la più grande d'Europa, nella sua tipologia, e lungo l'asse di corso Nizza, con uno sviluppo a pianta regolare, lento per tutto l'Ottocento800 e fino alla prima guerra mondiale e, con ritmo sempre più rapido fra le due guerre, e specialmente daldopo [[1945]]il in poi'45.

Nell'attuale centro urbano il nucleo originario, incuneato fra i Belvederi di corso Stura e di corso Gesso, si contrappone nettamente ai quartieri recenti, sviluppatisi verso sud-ovest, caratterizzati da vie ampie e diritte, disposte attorno a piazza Galimberti e ai lati di corso Nizza, fiancheggiate da imponenti palazzi con spaziosi portici. Lo sviluppo urbanistico ha assunto un ritmo particolarmente celere dopo la [[seconda guerra mondiale]] e la città si è estesa, in particolar modo verso Borgo San Dalmazzo, occupando tutto l'altopiano, fino ai viali ricavati sui baluardi delle antiche fortificazioni e dominanti il corso del Gesso e della Stura.

Le sedi delle attività commerciali e gli uffici pubblici si condensano nel centro storico, che ha quasi perso l'antica fisionomia residenziale, in seguito allo spostamento interno degli abitanti, verso i nuovi quartieri.
 
Le costruzioni più alte della città (tutte all'incirca 50 metri) sono il Faro della Stazione, la Torre Civica e il Palazzo Uffici Finanziari (PUF)<ref name="faro stazione">{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/uploads/pics/faro_della_stazione_giorno.jpg|titolo=Faro Stazione|accesso=23 agosto 2012}}</ref><ref name="torre civica">{{cita web|url=http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/2/21/Cuneo_-_Torre_Civica.jpg|titolo=Torre civica|accesso=23 agosto 2012}}</ref><ref name="PUF">{{cita web|url=http://www.targatocn.it/typo3temp/pics/C_7bb9c4b1d8.jpg|titolo=Puf|accesso=23 agosto 2012}}</ref>.
 
Le varie fasi dello sviluppo topografico di Cuneo sono conseguenti all'andamento dell'espansione demografica della città, che contavaaveva 6154 abitanti nel [[1571]] e 18.000 nel [[1774]].

Dopo l'abbattimento delle mura e delle fortificazioni e il conseguente sviluppo edilizio la popolazione salì a circa 25.000 abitanti alla fine dell'[[XIX secolo|Ottocento800]] e si accrebbe di oltre 10.000 unità negli anni fra le due2 guerre.

Nel [[1965]] la popolazione raggiunse i 50.380 abitanti, all'incirca pari al livello attuale (52.334 abitanti nel censimento del [[2001]]).
 
La città è in una fase lenta ma concreta di sviluppo: da qualche anno infatti è stata raggiunta dall'autostrada (attraverso la [[Autostrada A33 (Italia)|A33]] - in completamento).<br />
La principale via di accesso è il [[Viadotto Soleri]] (chiamato colloquialmente "Ponte Nuovo" dai cuneesi), che attraversa tutta la valle del fiumetorrente Stura, con un percorso stradale che si sovrappone parzialmente ai binari ferroviari. La sua costruzione iniziò nel [[1913|1913,]] per volere di [[Giovanni Giolitti]] e terminò in epoca fascista, dopo una lunghissima gestazione, dovuta allo stillicidio di finanziamenti; la parte stradale fu inaugurata nel [[1933]] e quella ferroviaria nel [[1937]].<ref>{{Cita|Collidà 1982|pp. 179-180|FC1982}}.</ref> È divenuto tristemente noto col nome di "Ponte dei Suicidi" perché dai suoi parapetti si sono gettate più di 150 persone; per evitare ciò l'amministrazione comunale ha fatto innalzare le barriere del viadotto, per rendere più difficili ulteriori tentativi di suicidio.<br />
Nel 2007 viene inaugurato un nuovo ponte, che attraversa il fiumelo Stura; aal cuiponte si connette una serie ci circonvallazioni che provengonoprovenienti dai paesi limitrofi e che permettono un collegamento più rapido con le Valli Maira, Stura e, Gesso e l'un attraversamento più rapido della città, per mezzo di una galleria, che sottopassa l'altopiano, datra estnord ae ovestsud. <br />
La città è anche servita dall'[[aeroporto di Cuneo-Levaldigi]]<ref name="aeroporto">{{cita web|url=http://www.aeroporto.cuneo.it/|titolo=Aeroporto di Cuneo-Levaldigi|accesso=23 agosto 2012}}</ref>, denominato '''"Olimpica"''', il quale ha voli in Italia e per località estere, oltre ad altrea tratte low-cost.
 
Dal novembre del 2000 la città fa parte della Conurbazione di Cuneo, istituita dall'accordo tra Regione Piemonte eed Enti Locali, per garantire maggiore unione per quanto riguarda ilnel trasporto pubblico tra la città di Cuneo e i comuni circostanti. I comuni facente parte della Conurbazione di Cuneo sono: '''Cuneo''' (capofila)''', [[Borgo San Dalmazzo]], [[Peveragno]], [[Margarita (Italia)|Margarita]], [[Morozzo]], [[Castelletto Stura]], [[Centallo]], [[Tarantasca]], [[Busca]], [[Cervasca]], [[Bernezzo]], [[Vignolo]], [[Roccavione]].''' La superficie complessiva del territorio interessato corrisponde a 520&nbsp;km² sul quale risiedono circa 120.000 abitanti.
 
=== Suddivisioni storiche ===
La città è così suddivisa (partendo da Nord):<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/uploads/media/Regolamento_Arredo_Urbano_01.pdf|titolo=Suddivisioni storiche di Cuneo (pag. 4)|accesso=23 agosto 2012}}</ref>
* Area Storica: fa riferimento al tessuto urbanizzato compreso tra Corso Kennedy, Piazza Torino, Corso Papa Giovanni XXIII, Corso Garibaldi, Corso Soleri; al suo interno si riscontrano le permanenze di un antico impianto antecedente al [[1800]], che gravitanogravitante soprattutto intorno lall'asse centrale di Via Roma, e le permanenze tra [[1800]] e [[1900]], riscontrabili a monte di Via Roma e, gravitanti attorno a Piazza Galimberti; quest'area è più comunemente conosciuta come [[Centro storico]].
* Area Centrale Storico - Ambientale: fa riferimento al tessuto urbanizzato compreso tra Corso Soleri, Corso Garibaldi, Corso Marconi, Corso Solaro, Lungo Stura XXIV Maggio, Corso Giolitti, Corso Carlo Brunet; al suo interno si riscontrano le permanenze tra il [[1900]] e il [[1950]].
* Area Modernista: fa riferimento alla rimanenza del tessuto urbanizzato dell'altipiano e delle frazioni, le cui permanenze si riferiscono al periodo post [[1950]], escluse le porzioni Storico - Ambientali di valore storico - documentario, inserite nel tessuto più recente o, comunque, diversamente qualificate, in relazione ai caratteri urbanistici e architettonici del contesto ambientale, comprendenti anche i viali alberati, in particolare viale Angeli, il [[Parco Fluviale Gesso e Stura]] e le Porte della Città.
 
=== Suddivisioni amministrative ===
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* San Benigno - piccola frazione di campagna tra Roata Rossi e Ronchi sulla sponda destra del [[Grana - Mellea]]; il suo santo patrono è [[San Bartolomeo]].
* San Pietro del Gallo - piccola frazione, posta all'estremo ovest della superficie comunale. Vi si trova la [[Chiesa di San Pietro del Gallo]].
* San Rocco Castagnaretta - frazione un tempo sostanzialmente agricola, ancora oggi famosa per le carote coltivate nei campi circostanti. Ogni anno, a settembre, è sede di una ricca Mostra Ortofrutticola nell'ambito della "Sagra di San Sereno", patrono di fruttivendoli e ortolani. Nella frazione sono ancora presenti le tre3 borgate: Borgata Sottana, Borgata Lunga e Borgata Soprana. Il vecchio campanile e la chiesa nuova sorgono sul piazzale Don Marro. C'è una scuola materna intitolata ai coniugi Autretti, la scuola elementare e quella media. Al piano terra della scuola c'è un centro anziani. In Corso Francia c'è un vecchio casale denominato Cascina Vecchia e nei campi intorno alla frazione sorgono altre cascine. Ci sono vari campi gioco e nell'area ecologica ha sede il [[Palasport di San Rocco Castagnaretta|Palazzo dello Sport PalaBreBanca]] dove giocava la squadra di pallavolo [[Piemonte Volley]]. Nella caserma "Ignazio Vian" ha sede il [[2º Reggimento alpini]] dell'[[Esercito Italiano]].
* [[Spinetta (Cuneo)|Spinetta]] - frazione popolosa, è il luogo dove a settembre si festeggia la sagra di San Foca, protettore dei campi agricoli. Un tempo questa grande frazione era l'unica ad avere una chiesa sorta verso il 1380, oggi ristrutturata e molto attrezzata. Vi sono poi una scuola materna ed una elementare in via Roata Canale e via Gauteri. Spinetta è inoltre il paese natale del famoso matematico [[Giuseppe Peano]], a cui sono dedicati una via ed un monumento a Cuneo.
* Tetti Pesio