Framing (scienze sociali): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LauBot (discussione | contributi)
m Bot: passaggio degli url da HTTP a HTTPS
ausiliare corretto
Riga 1:
Negli studi sui [[mezzi di comunicazione di massa]], in [[sociologia]] e [[psicologia]] il termine '''framing''' si riferisce ad un processo inevitabile di influenza selettiva sulla [[percezione]] dei significati che un individuo attribuisce a parole o frasi. Il ''framing'' definisce la "confezione" di un elemento di [[retorica]] in modo da incoraggiare certe interpretazioni e scoraggiarne altre. I ''[[mass media]]'' o specifici movimenti politici o sociali, oppure determinate organizzazioni, possono stabilire dei ''frames''<ref>In [[lingua italiana|italiano]], il vocabolo [[lingua inglese|inglese]] ''frame'' si potrebbe tradurre con "cornice", ma ormai, nelle scienze sociali, è invalso l'uso del termine anglosassone, in virtù di un "taglio tecnico" che dovrebbe immediatamente indirizzare la comprensione dell'interlocutore all'ambito semantico corretto.</ref> (nel senso specificato) correlati all'uso dei ''media'' stessi.
 
Un lavoro pionieristico sugli effetti del ''framing'' in economia, come quello condotto da [[Amos Tversky]] e [[Daniel Kahneman]], èha valso a quest'ultimo l'assegnazione di un [[Premio Nobel]].
 
== Storia ==
Riga 34:
 
Il professor M. H. [[Bazerman]] dell'[[Università di Harvard]], in un esperimento del 1983<ref>
Bazerman, M. H. (1983), "Negotiator judgment: A critical look at the rationality assumption". In American Behavioral Scientis, 27, paggpp. 211-228]
</ref>, ha studiato il fenomeno in ambito economico, utilizzando due scenari: