Susan Rice: differenze tra le versioni
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Durante le [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2004|elezioni presidenziali del 2004]], Rice è stata consulente di politica estera di [[John Kerry]].<ref>{{Cita web|url=http://p2004.org/kerry/kerrorggen.html|titolo=John Kerry-Campaign Organization, General Election Mode (starting in March 2004)|autore=Eric M. Appleman|sito=p2004.org|accesso=2018-08-13|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170612204139/http://p2004.org/kerry/kerrorggen.html|dataarchivio=12 giugno 2017|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Kate|cognome=Pickert|autore=|url=http://content.time.com/time/specials/packages/article/0,28804,1863062_1863058_1863641,00.html|titolo=Obama's White House: U.N. Ambassador: Susan E. Rice|pubblicazione=Time|data=2008-12-02|accesso=2018-08-13|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171019203245/http://content.time.com/time/specials/packages/article/0,28804,1863062_1863058_1863641,00.html|dataarchivio=19 ottobre 2017|urlmorto=no}}</ref>
Rice è andata in congedo dal Brookings Institution per ricoprire il ruolo di consigliere senior per la politica estera di Barack Obama nella sua campagna presidenziale del 2008.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Charlie|cognome=Savage|autore=|url=https://www.nytimes.com/2008/11/07/us/politics/06rice.html|titolo=Susan E. Rice|pubblicazione=The New York Times|data=6 novembre 2008|accesso=2018-08-13|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180813105224/https://www.nytimes.com/2008/11/07/us/politics/06rice.html|dataarchivio=13 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref> È stata una delle prime personalità di alto profilo in politica estera a partecipare alla campagna di Obama, dal momento che la maggior parte dei suoi colleghi aveva sostenuto Hillary Clinton durante le primarie presidenziali.<ref name=":4">{{Cita news|lingua=en-US|autore=Julia Ioffe|url=https://newrepublic.com/article/111353/susan-rice-isnt-going-quietly|titolo=Susan Rice Isn’t Going Quietly|pubblicazione=The New Republic|data=20 dicembre 2012|accesso=2018-08-13|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180813043635/https://newrepublic.com/article/111353/susan-rice-isnt-going-quietly|dataarchivio=13 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref> Rice ha espresso una visione denigratoria dell'avversario repubblicano di Obama, [[John McCain]], definendo le sue politiche "spericolate" e respingendo il viaggio del senatore dell'Arizona in Iraq come "passeggiata nel mercato in un giubbotto antiproiettile".<ref>{{Cita web|url=
Il 5 novembre 2008 Rice è stata nominata membro del comitato consultivo per la transizione presidenziale di Barack Obama.<ref>{{Cita web|url=https://www.usnews.com/news/campaign-2008/articles/2008/11/05/obama-names-transition-team|titolo=Obama Names Transition Team|sito=U.S. News|data=5 novembre 2008|accesso=13 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180813043800/https://www.usnews.com/news/campaign-2008/articles/2008/11/05/obama-names-transition-team|dataarchivio=13 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://p2008.org/chrntran08/transitionorg.html|titolo=Obama Transition Leadership|sito=p2008.org|accesso=2018-08-13|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180813044246/http://p2008.org/chrntran08/transitionorg.html|dataarchivio=13 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>
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===== Attacco a Bengasi nel 2012 =====
L'11 settembre 2012, la missione diplomatica statunitense a [[Bengasi]], in Libia, è stata attaccata, causando la morte dell'ambasciatore degli Stati Uniti in Libia [[Christopher Stevens (diplomatico)|Christopher Stevens]], del funzionario statunitense per la gestione delle informazioni del servizio estero Sean Smith e di due ex Navy SEALS, Glen Doherty e Tyrone S. Woods. Il 16 settembre, Rice è comparsa sul programma televisivo politico della CBS ''Face the Nation'' e ABC ''This Week'' per affermare che l'attacco è stato il frutto diretto di un "video odioso e offensivo", ed è stato spontaneo, non pre-programmato.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=John D.|cognome=McKinnon|nome2=Corey|cognome2=Boles|url=https://www.wsj.com/articles/SB10000872396390443720204578000554105375718|titolo=Susan Rice: Libya Protests 'Hijacked' by Extremists|pubblicazione=Wall Street Journal|data=2012-09-16|accesso=2018-08-16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180816061850/https://www.wsj.com/articles/SB10000872396390443720204578000554105375718|dataarchivio=16 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref> Ha aggiunto (su un altro argomento): "Abbiamo decimato Al-Qaeda". Anche se Rice ha detto che l'attacco "è iniziato spontaneamente" come risultato di un video anti-islamico, Patrick F. Kennedy, sottosegretario di Stato per la gestione, aveva detto prima della sua intervista che credeva che l'attacco era stato pianificato<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|autore=Kim Sengupta|url=https://www.independent.co.uk/news/world/politics/revealed-inside-story-of-us-envoys-assassination-8135797.html|titolo=Revealed: inside story of US envoy's assassination|pubblicazione=The Independent|data=14 settembre 2012|accesso=2018-08-16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170827050600/http://www.independent.co.uk/news/world/politics/revealed-inside-story-of-us-envoys-assassination-8135797.html|dataarchivio=27 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>, e altre fonti, tra cui il presidente libico Mohammed Magariaf, aveva espresso il parere che l'attacco è stato pianificato e che c'era un legame con Al-Qaeda.<ref>{{Cita news|autore=Nic Robertson, Paul Cruickshank e Tim Lister|url=
Rice ha formulato osservazioni limitate sull'attacco, dicendo: "Vorremo vedere i risultati di un'indagine dell'FBI per trarre conclusioni definitive".<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=https://www.cbsnews.com/news/face-the-nation-transcripts-september-16-2012-libyan-pres-magariaf-amb-rice-and-sen-mccain/|titolo="Face the Nation" transcripts, September 16, 2012: Libyan Pres. Magariaf, Amb. Rice and Sen. McCain|pubblicazione=CBD News|data=16 settembre 2012|accesso=2018-08-16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180813111826/https://www.cbsnews.com/news/face-the-nation-transcripts-september-16-2012-libyan-pres-magariaf-amb-rice-and-sen-mccain/|dataarchivio=13 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref> Ha fatto dichiarazioni simili su ''This Week with George Stephanopoulos''<ref>{{Cita web|url=https://abcnews.go.com/Politics/week-transcript-us-ambassador-united-nations-susan-rice/story?id=17240933|titolo='This Week' Transcript: U.S. Ambassador to the United Nations Susan Rice|sito=ABC News|data=2012-09-16|lingua=en|accesso=2018-08-16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180805230125/https://abcnews.go.com/Politics/week-transcript-us-ambassador-united-nations-susan-rice/story?id=17240933|dataarchivio=5 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>, ''Meet the Press''<ref>{{Cita news|lingua=en|url=
Rice ha dichiarato che le sue affermazioni su Bengasi erano basate sulla versione non riservata delle informazioni approvate dai servizi segreti degli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/opinions/the-gops-bizarre-attack-on-susan-rice/2012/11/22/22c54a10-340a-11e2-bfd5-e202b6d7b501_story.html|titolo=The GOP’s bizarre attack on Susan Rice|sito=The Washington Post|lingua=en|accesso=2018-08-16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180816062006/https://www.washingtonpost.com/opinions/the-gops-bizarre-attack-on-susan-rice/2012/11/22/22c54a10-340a-11e2-bfd5-e202b6d7b501_story.html|dataarchivio=16 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=|url=
Il Senato ha sostenuto una risoluzione che affermava: "La violenza a Bengasi ha coinciso con un attacco alla ambasciata degli Stati Uniti al Cairo, in Egitto, che è stata anche assalita da una folla di manifestanti furiosi l'11 settembre 2012", senza menzionare Al-Qaeda.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Garance|cognome=Franke-Ruta|url=https://www.theatlantic.com/politics/archive/2012/12/susan-rices-senate-opponents-voted-for-resolution-on-benghazi-protests/265890/|titolo=Susan Rice's Senate Opponents Voted for Resolution on Benghazi Protests|pubblicazione=The Atlantic|data=2012-12-04|accesso=2018-08-16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180816062006/https://www.theatlantic.com/politics/archive/2012/12/susan-rices-senate-opponents-voted-for-resolution-on-benghazi-protests/265890/|dataarchivio=16 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref> Durante un'udienza alla Camera l'8 maggio 2013, un'e-mail, che non è mai stata riservata, inviata il 12 settembre 2012 a Susan Rice e a molti altri membri del Dipartimento di Stato, è stata letta ad alta voce dal rappresentante [[Trey Gowdy]] (R). Nell'e-mail si affermava chiaramente che gli attacchi erano stati commessi da islamisti, senza alcuna menzione di una "folla arrabbiata" o di manifestanti.<ref>{{Cita web|url=https://www.pbs.org/newshour/world/benghazi-hearing|titolo=Hearing: Jets Might Have Prevented Mortar Attack on Benghazi Compound|sito=PBS NewsHour|data=7 maggio 2013|lingua=en-US|accesso=2018-08-16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180816093603/https://www.pbs.org/newshour/world/benghazi-hearing|dataarchivio=16 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref> Gowdy ha detto che l'amministrazione Obama stava "cambiando i nomi" e "creando alias" dei sopravvissuti di Bengasi e "disperdendoli in tutto il paese" per tenerli fuori dalla vista.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|autore=|url=http://ncrenegade.com/editorial/rep-trey-gowdys-explosive-claim-about-benghazi-survivors/|titolo=REP. TREY GOWDY’S EXPLOSIVE CLAIM ABOUT BENGHAZI SURVIVORS|pubblicazione=NCRenegade|data=2013-11-05|accesso=2018-08-16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180711032333/http://ncrenegade.com/editorial/rep-trey-gowdys-explosive-claim-about-benghazi-survivors/|dataarchivio=11 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref> Secondo il ''New York Times'', sia i manifestanti infuriati a causa di un video anti-musulmano che i militanti islamici sono stati coinvolti, ma non sono stati trovati collegamenti con Al-Qaeda o con altri gruppi terroristici ufficialmente noti. Ha detto: "La rabbia per il video ha motivato l'attacco iniziale".<ref>{{Cita news|lingua=en-US|autore=David D. Kirkpatrick|url=
==== Consigliere per la sicurezza nazionale ====
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=== Dopo l'amministrazione Obama ===
[[File:Obamas_at_FNB_Stadium.jpg|miniatura|Rice (vicino alla colonna dietro il presidente Obama) al funerale di [[Nelson Mandela]] in Sudafrica, dicembre 2013]]
Il 3 aprile 2017, Eli Lake ha riportato su ''[[Bloomberg News|Bloomberg]]'' che come consigliere per la sicurezza nazionale, Rice aveva richiesto che le identità di alcuni americani citati nei rapporti di intelligence relativi alla campagna e alla transizione presidenziale di [[Donald Trump]] venissero rivelate.<ref name=":10">{{Cita web|url=https://www.bloomberg.com/view/articles/2017-04-03/top-obama-adviser-sought-names-of-trump-associates-in-intel|titolo=Top Obama Adviser Sought Names of Trump Associates in Intel|autore=Eli Lake|sito=Bloomberg|data=3 aprile 2017|accesso=2018-08-18|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180804013603/https://www.bloomberg.com/view/articles/2017-04-03/top-obama-adviser-sought-names-of-trump-associates-in-intel|dataarchivio=4 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref> Qualsiasi richiesta di rivelare l'identità di un americano deve essere approvata dalla [[National Security Agency]]; il direttore dell'NSA Michael Rogers ha detto che l'NSA ha valutato ogni richiesta per determinare se "c'è un valido bisogno di sapere nel corso dell'esecuzione dei loro compiti ufficiali" e se "l'identificazione è necessaria per comprendere veramente il contesto del valore informativo che il rapporto è stato progettato di generare".<ref>{{Cita news|lingua=en-US|autore=Ryan Lizza|url=https://www.newyorker.com/news/ryan-lizza/susan-rice-and-the-latest-bogus-attempt-to-justify-trumps-wiretapping-tweet|titolo=Susan Rice and the Latest Bogus Attempt to Justify Trump’s Wiretapping Tweet|pubblicazione=The New Yorker|data=4 aprile 2017|accesso=2018-08-18|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180819051144/https://www.newyorker.com/news/ryan-lizza/susan-rice-and-the-latest-bogus-attempt-to-justify-trumps-wiretapping-tweet|dataarchivio=19 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref> Rice ha detto che ha chiesto che le identità delle persone statunitensi siano rivelate per fornire il giusto contesto ai rapporti di intelligence, e non per scopi politici.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Rebecca Shabad|url=
Il rapporto sulla rivelazione dei funzionari di Trump ha seguito l'annuncio del presidente del comitato di intelligenza della Camera, il repubblicano [[Devin Nunes]], che "aveva visto i rapporti che indicano che il sig. Trump o i suoi soci potrebbero essere stati accidentalmente travolti nel monitoraggio degli stranieri".<ref name=":11" /> La commissione stava indagando sia sui legami di Trump con i tentativi russi di influenzare le elezioni del 2016 sia sulle accuse infondate di Trump secondo le quali il presidente Obama avrebbe messo sotto sorveglianza la [[Trump Tower]].<ref name=":10" /> Il rapporto di Lake del 3 aprile sulla rivelazione specificava che "le richieste di Rice di rivelare i nomi dei funzionari di transizione di Trump non vendicavano i tweet di Trump del 4 marzo in cui egli accusava Obama di aver intercettato illegalmente Trump Tower".<ref name=":10" /> Tuttavia, i repubblicani hanno chiesto un'indagine sulla rivelazione, mentre i democratici hanno affermato che la vicenda della rivelazione era una diversione dall'indagine sull'influenza russa.<ref name=":11" />
Dopo che i membri dei comitati di intelligenza del senato e della Camera hanno potuto vedere il materiale su cui Nunes ha basato le sue dichiarazioni, un certo numero di organizzazioni giornalistiche hanno segnalato che sia i democratici che i repubblicani che conoscono il materiale hanno detto che ci era "prova che i funzionari di amministrazione di Obama hanno fatto qualche cosa di insolito o di illegale".<ref name=":12">{{Cita news|autore=Jim Sciutto, Manu Raju e Eric Bradner|url=
L'8 marzo 2017, Rice è diventata membro della [[American University]] come Illustre ricercatore in visita presso la School of International Service dell'università. Nella sua residenza ha in programma di lavorare al suo prossimo libro e di assistere i giovani studenti SIS.<ref>{{Cita web|url=https://www.american.edu/sis/news/20170308-ambassador-susan-rice-joins-american-university-school-of-international-service.cfm|titolo=Ambassador Susan Rice joins American University School of International Service|sito=American University|data=8 marzo 2017|lingua=en-US|accesso=2018-08-18|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180819051108/https://www.american.edu/sis/news/20170308-ambassador-susan-rice-joins-american-university-school-of-international-service.cfm|dataarchivio=19 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref> Il 28 marzo 2018 Rice è stata nominata membro del Consiglio di amministrazione di Netflix.
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== Affiliazioni ==
Rice fa parte dei consigli di amministrazione di diverse organizzazioni, tra cui il comitato consultivo del Freeman Spogli Institute for International Studies presso l'Università di Stanford<ref>{{Cita web|url=http://iis-db.stanford.edu/pubs/21999/FSI_AR07_FINAL.pdf|titolo=Freeman Spogli Institute for International Studies Annual Report 2007|editore=Stanford University|data=2007|p=47|accesso=2018-08-18|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080516092852/http://iis-db.stanford.edu/pubs/21999/FSI_AR07_FINAL.pdf|dataarchivio=16 maggio 2008}}</ref>, il consiglio di amministrazione del Bureau of National Affairs, Inc. (Bloomberg BNA)<ref>{{Cita web|url=https://www.sec.gov/Archives/edgar/data/15393/000001539308000018/formproxy2007.htm|titolo=Proxy Statement Pursuant to Section 14 (a) of the Securities Exchange Act of 1934|autore=Cynthia J. Bolbach|sito=The Bureau of National Affairs|data=28 marzo 2008|accesso=2018-08-18|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171019203512/https://www.sec.gov/Archives/edgar/data/15393/000001539308000018/formproxy2007.htm|dataarchivio=19 ottobre 2017|urlmorto=no}}</ref> e il consiglio di amministrazione del Partnership for Public Service.<ref name=":13" /> È stata membro del consiglio di amministrazione del National Democratic Institute, del Fondo statunitense per l'UNICEF<ref name=":9" />, dell'[[Atlantic Council]]<ref>{{Cita web|url=The Atlantic Council of the United States – Board Members|titolo=The Atlantic Council of the United States - Board Members|editore=The Atlantic Council of the United States|data=2008-04-15|accesso=2018-08-18|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080415045006/http://www.acus.org/about-people-board.asp|dataarchivio=15 aprile 2008}}</ref> e dell'Internews Network.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20080625114206/http://www.internews.org/about/ar2003/annual_report_2003.pdf|titolo=2003 Annual Report|editore=Internews International|data=2008-06-25|p=10|accesso=2018-08-18|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080625114206/http://www.internews.org/about/ar2003/annual_report_2003.pdf|dataarchivio=25 giugno 2008}}</ref><ref>{{Cita web|url=
== Opere ==
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* {{IMDb name|2876956|id=2876956}}
*[https://www.washingtonpost.com/politics/susan-e-rice/gIQAZh4M9O_print.html Susan E. Rice]: raccolte di notizie e commenti sul ''[[The Washington Post]]''
* [
'''Articoli'''
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