Scorzè: differenze tra le versioni

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L'età moderna: Nel 1815 l'Impero era ancora "Austriaco" non "Austro-Ungarico"!!!
Castello: Nel 1841 l'Impero era Austriaco, non Austro-Ungarico!!!
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Costruito nel [[XII secolo]], il castello di Scorzè fu, come detto, incendiato e distrutto da [[Ezzelino III da Romano]] nel marzo del [[1241]] finché qualche anno più tardi i podestà di Treviso non ne spianarono i terrapieni. Oggi campeggia, diroccato, nello stemma del Comune.
 
Dalle mappali austroungaricheaustriache del [[1841]] conservate presso l'[[archivio di Stato di Venezia]] si può desumere l'esatta posizione, la forma e le dimensioni del castello e del terrapieno su cui era costruito. Il perimetro della motta doveva assomigliare ad un esagono irregolare schiacciato, con l'asse centrale ovest-est di circa 120 m e quello nord-sud di circa 50 m La struttura doveva essere circondata da un fossato alimentato dalle acque del vicino [[Dese (fiume)|Dese]] che dopo aver circondato il terrapieno erano scaricate nuovamente nel fiume, a sud del Mulino "Bonotto", attraverso alcuni canali. Ciò è desumibile dal fatto che nelle mappe catastali lungo le linee di confine tra i fondi, quando queste corrispondono a fossati, viene posta una freccia che va inoltre ad indicare la direzione del flusso d'acqua.
 
Non si hanno notizie certe su come fosse strutturato il castello ma è certo che al suo interno si trovasse il [[dongione]], residenza degli Scorzadis e vi fossero alcuni magazzini. Le pergamene del [[1242]] riportano infatti: "''...quod doglonum destrueretur, & combureretur, & combustum, & destructum fuit...''" e raccontano che furono rubati o andaron bruciati "''multa bona, feilicet vinum, frumentum, milleum, & surgum, & equi, vace, & capre, & porci, & alie multe res...''"<ref>{{Cita|Verci|vol. III|Verci, 1779}}</ref>.