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Le forze intermolecolari determineranno quindi quali saranno le proprietà fisiche di una sostanza, soprattutto nei passaggi di stato che coinvolgono i liquidi(solido-liquido e liquido-gas).<ref name=":3">{{Cita libro|titolo=Fondamenti di Chimica e Chimica Organica per Ingegneria Biomedica|autore=Elisabetta Brenna|autore2=Paola D'Arrigo|autore3=Giuseppina Raffaini|anno=2015|editore=Mc Graw-Hill Education|p=233|capitolo=5.2.4|ISBN=978-1-3085-7836-1}}</ref>
Un'elevata forza fra le molecole di una soluzione (ad esempio un legame ad idrogeno, come nel caso dell'acqua) fa innalzare il punto di ebollizione di quest'ultima, perché riuscire a portare le molecole in fase vapore risulta più costoso in termini energetici (presumibilmente fornendo energia sotto forma di calore) per rompere questi legami. Stesso discorso si può fare per il punto di fusione.<ref>{{Cita web|url=https://www.gmpe.it/chimica/legami-intermolecolari|titolo=Legami intermolecolari|accesso=21/04/19 alle 19:20}}</ref>
 
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Alcuni liquidi presentano punti di ebollizione molto più alti dei valori prevedibili considerando solo le [[Forza di van der Waals|interazioni dipolari]],questo indicò agli scienziati la presenza di forze intermolecolari più accentuate. In particolare si scoprì una forza d'attrazione tra le molecole, dovuta al [[Legame a idrogeno|legame a idrogeno]]. Nelle molecole in cui un atomo di idrogeno è legato a uno o più atomi piccoli ed [[Elettronegatività|elettronegativi]] (ad esempio [[Azoto|l'Azoto]],[[Ossigeno|l'Ossigeno]] o [[Fluoro| il Fluoro]]),
è presente questo effetto.Infatti la presenza di un forte atomo elettronegativo,[[Legame covalente|legato covalentemente]] ad un idrogeno crea un forte dipolo, in cui l'atomo di idrogeno rappresenta la parte positiva.Questa disposizione degli atomi produce un legame molto polare, quindi una molecola polare con forti interazioni di attrazione intermolecolari. Nonostante il legame idrogeno sia più debole rispetto ai legami presenti all'interno delle molecole ([[legami intramolecolari]]) è la maggiore forza d'attrazione tra le molecole (forze intermolecolari). <ref>{{Cita libro|titolo=Fondamenti di Chimica e Chimica Organica per Ingegneria Biomedica|autore=Maria Elisabetta Brenna|autore2=Paola D'Arrigo|autore3=Giuseppina Raffaini|editore=Mc Graw Hill|p=233|ISBN=978-1-3085-7836-1}}</ref><ref name=":3" />
Lo dimostra il fatto che la sua energia di legame (tra 20 e 50 kJ/mol) è nettamente superiore rispetto a quella delle altre forze intermolecolari. <ref>{{Cita web|url=https://www.chimica-online.it/download/legame-a-idrogeno.htm|titolo=Legame idrogeno|accesso=2019-05-08}}</ref> La [[Protonazione|protonazione]] dell atomo di Idrogeno(H => H <sup>+</sup>) è tale da consentire ad esso di legare, con un legame [[Interazione elettromagnetica|elettrostatico]], un altro atomo elettronegativo.Ne sono esempi composti chimici come l'[[Acqua|acqua]] (H <sub>2</sub>O), l'[[Ammoniaca|ammoniaca]] (NH <sub>3</sub>) e
il [[Fluoruro di idrogeno|fluoruro di idrogeno]](HF).<ref>{{Cita web|url=https://www.chimica-online.it/download/legame-a-idrogeno.htm|titolo=Legame a idrogeno|accesso=2019-05-08}}</ref>
Il legame idrogeno ha un'influenza estremamente importante sul comportamento di molti sistemi biologici.Molecole come le [[Proteine|proteine]] e il [[DNA]] richiedono una rete di legami idrogeno per mantenere le loro strutture e le loro funzioni.<ref>{{Cita libro|titolo=Fondamenti di Chimica e Chimica Organica per Ingegneria Biomedica|autore=Maria Elisabetta Brenna|autore2=Paola D'Arrigo|autore3=Giuseppina Raffaini|editore=Mc Graw Hill|p=233|ISBN=978-1-3085-7836-1}}</ref><ref name=":3" />
Nel DNA infatti i legami idrogeno fra le basi azotate di due filamenti sono responsabili della struttura a doppia elica. Anche se l’energia necessaria per rompere il singolo legame idrogeno è piccola, in condizioni fisiologiche la struttura a doppia elica è stabilizzata proprio dal numero elevatissimo di legami idrogeno presenti.<ref>{{Cita web|url=http://www.whatischemistry.unina.it/it/hbond.html|titolo=Hydrogen bond|accesso=2019-05-08}}</ref>
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