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== Mitologia ==
 
[[File:Proteus-Alciato.gif|thumb|right|Proteo in un'incisione del 1531]]
 
Proteo, dalla [[lingua greca]] "πρῶτος" (protos) significa
''primo'', così come "πρωτόγονος" (protogonos) significa ''primordiale'' od anche ''nato per primo''. </br>
Era una divinità in grado di scrutare attraverso la profondità del mare e di predire il futuro a chi fosse stato in grado di catturarlo ed è spesso associato all'isola egiziana di [[Faro (isola)|Faro]] (dove sorvegliava le [[Phocidae|foche]] di Poseidone<ref>[[Omero]], ''[[Odissea]]'' libro IV 365, 385, 400</ref>) od all'isola greca di [[Lemno]]<ref name=" Theoi "/>
 
=== L'origine egiziana ===
 
Proteo potrebbe essere una trasposizione verso la mitologia greca di una più antica divinità [[fenici|fenicia]] in quanto sull'isola di Faro (il luogo dove viveva e dove [[Menelao]] lo catturò nell'Odissea<ref>Omero, ''Odissea'' libro IV 355</ref>) esisteva una colonia commerciale fenicia<ref name=" Theoi "/>. </br>
Diodoro osserva che solo i Greci lo chiamavano Proteo mentre gli Egizi lo chiamavano Cetes<ref name=" Theoi "/>.
 
Più di un autore comunque scrive che Proteo era un egiziano (od anche un re d'Egitto<ref name=" Lico124 "/><ref name=" Apol2.5.9 "/>), ma che andò in [[Tracia]] e prese in moglie Torone. Ma poichè i suoi due figli erano violenti e furono uccisi da [[Eracle]], dispiaciuto chiese suo padre Poseidone di riportarlo in Egitto. Poseidone qundi, acconsentendo alla preghiera del figlio generò una voragine a [[Pallene (demo)|Pallene]] dentro a cui gli fu possibile passare sotto al mare e ritornare in Egitto<ref name=" Lico124 ">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/LycophronAlexandra1|titolo= Licofrone, Alessandra 124 |lingua=en|accesso= 10 maggio 2019}}</ref><ref>[[Eustazio di Tessalonica]] a Omero, ''Odissea'' 686</ref>.
 
=== Nell'Odissea ===
 
Omero racconta che "Proteo d'Egitto, l'immortale vecchio del mare che non mente mai, che suona il profondo in tutte le sue profondità ed è servo di Poseidone"<ref> Omero, ''Odissea'' libro IV, 430ff</ref> soleva uscire dal mare a mezzogiorno per sdraiarsi a sonnecchiare all'ombra delle rocce e che chi desiderava conoscere il proprio destino, doveva avvicinarsi a lui a quell'ora coglierlo nel sonno. Era necessaria la forza per trattenerlo poiché Proteo era un mutaforma ed quindi in grado di assumere qualsiasi sembianza od aspetto. </br>
Menelao infatti, di ritorno dalla [[guerra di Troia]] e dopo averlo catturato, lo vide trasformarsi in un leone, un serpente, un leopardo, un maiale, persino in semplice acqua ed ancora diventare un albero prima di riprendere la forma umana e predirgli il futuro<ref> Omero, ''Odissea'' libro IV 400, 410, 430 e 455</ref>.
 
=== Virgilio ===
 
[[Virgilio]] nelle [[Georgiche]] menziona più volte Proteo (ma lo posiziona a [[Scarpanto]]) ed aggiunge che attraversa i mari su un carro trainato da [[Ippocampo (mitologia)|ippocampi]] mentre rivisita i paradisi di [[Tessaglia]] e della sua nativa Pellene<ref name=" virg ">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/VirgilGeorgics2.html#4|titolo= Virgilio, Georgiche 387 |lingua=en|accesso= 10 maggio 2019}}</ref>.
 
== Proteo ad oggi ==