Teichopoios: differenze tra le versioni
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Il '''teichopoios''' ({{lang-grc|τειχοποιός|teichopoiós}}, "costruttore di mura o forti"<ref>{{LSJ|articolo=τειχοποιός|id=teixopoio/s}}</ref>) nell'[[antica Atene]] era il magistrato incaricato di far costruire e riparare le costruzioni pubbliche. Ad Atene, infatti, le mura e le fortificazioni ricoprivano un ruolo importantissimo, specialmente le [[lunghe mura]], che collegavano il centro della città alta col [[Pireo (demo)|Pireo]], quindi per mantenerle in buono stato venivano spese ingenti quantità di denaro.
I dieci teichopoioi, uno per [[Tribù di Atene|tribù]], venivano probabilmente eletti per alzata di mano e restavano in carica un anno. Erano tra i magistrati più importanti ed [[Eschine]] li chiama {{
Nel [[IV secolo a.C.]] questa magistratura fu tenuta maggiormente in considerazione dal momento che venne ricoperta per un anno ([[337 a.C.]]) da [[Demostene]], al quale, mentre era teichopoios, [[Ctesifonte (oratore)|Ctesifonte]] sostenne si dovesse conferire una corona prima che rendesse conto, secondo quanto prescriveva la legge, del suo operato. In questa occasione [[Eschine]] intentò a Ctesifonte una [[graphe paranomon]] e pronunciò contro di lui la ''[[Contro Ctesifonte]]'',<ref>{{cita|Eschine|14, 17, 24}}.</ref> ma il processo si concluse coll'assoluzione di Ctesifonte, difeso da Demostene coll'orazione ''[[Per la corona]]''.
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