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La tricotillomania (dal greco thrix -capello, tillon - strappare e mania - pazzia), anche nota come TTM, tricomania o disturbo da strappamento di peli, è una condizione psichiatrica caratterizzata da un persistente ed irrefrenabile bisogno dell'individuo affetto di strapparsi capelli e/o peli di qualsiasi altra area del corpo, non per ragioni estetiche. Si pensa che il termine tricotillomania sia stato coniato dal dermatologo francesce [[François Henri Hallopeau]] nel 1889, che usò la parola per descrivere una condizione esibita da un suo giovane paziente che si era strappato ciocche di capelli.
 
La tricotillomania è stata riconosciuta come disturbo dall'American Psychiatric Association nel 1987 ed appare nel quinto capitolo dell'[[Classificazione ICD|ICD]] sui disturbi mentali e comportamentali. Viene considerata come una variante specifica del [[Disturbo ossessivo-compulsivo|Disturbo Ossessivo-Compulsivo]] (DOC) sulla base della ripetitività e della natura compulsiva dello strapparsi i capelli e per il fatto che lo strappo è generalmente ritualizzato e limitato a luoghi, giorni e momenti ben precisi.
 
Recenti studi hanno dimostrato come, nei soggetti che presentano questa condizione, il bisogno di strappare è sempre associato ad un aumento di tensione interiore che si allenta solo attraverso l'atto dello strappo stesso.
 
La conseguenza diretta più evidente e comune della tricotillomania sono aree di [[alopecia]] di estensione e diffusione variabile: in alcuni casi sono limitate al cuoio capelluto, in altri casi coinvolgono anche sopracciglia, ciglia e più raramente la zona pubica.
 
La conseguenza diretta più evidente e comune della tricotillomania sono aree di alopecia di estensione e diffusione variabile: in alcuni casi sono limitate al cuoio capelluto, in altri casi coinvolgono anche sopracciglia, ciglia e più raramente la zona pubica.
 
Sintomatologia