Antonio Zoppetti: differenze tra le versioni
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== Attività ==
L'attività di ricerca e divulgazione di Antonio Zoppetti è incentrata sullo studio della presenza degli [[Anglicismo|anglicismi]] nella lingua italiana.<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/anglicismi2/mainSpeciale.html|titolo=Speciali {{!}} Treccani, il portale del sapere|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2019-05-20}}</ref> Attraverso il libro ''Diciamolo in italiano'', sulla linea di quanto aveva fatto [[Annamaria Testa]] (autrice della prefazione<ref>{{Cita web|url=http://temi.repubblica.it/micromega-online/meglio-in-italiano-salviamo-la-nostra-lingua-dagli-anglicismi/|titolo=Prefazione di Annamaria Testa|sito=|accesso=2019-05-15}}</ref>), ha denunciato con preoccupazione e un certo allarmismo il rischio dell'[[itanglese]] e l’aumento delle parole inglesi negli ultimi 30 anni attraverso le analisi dello spoglio dei dizionari e di altri parametri di frequenza statistica. Successivamente ha pubblicato in Rete il ''Dizionario AAA'' (Alternative Agli Anglicismi), un sito e una comunità che si arricchisce attraverso le segnalazioni dei lettori. Attualmente questo lavoro costituisce il più ampio tentativo di classificazione delle parole inglesi non adattate che circolano nella lingua italiana (oltre 3.600) affiancate dalle alternative e dai sinonimi in uso o possibili. Da questa impresa, nel 2018 ha tratto il libro ''L’etichettario. Dizionario di alternative a 1.800 parole inglesi''. Dopo la denuncia dell’anglicizzazione dell’italiano e la costituzione di questi strumenti per favorire la circolazione delle alternative italiane, nel 2019 ha fondato la comunità degli "Attivisti dell’italiano", sul portale Italofonia.info, che ha lo scopo di frenare l’anglomania attraverso un uso consapevole della nostra lingua.
== Opere ==
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