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==Biografia==
Originariamente Emanuele Giulio, nacque a [[Melilli]] ([[Siracusa|SR]]) il 28 maggio [[1865]], da Gaetano ([[avvocato]]) e Maria Concetta Abramo e morì in solitudine (la moglie, Elisabetta Pompili, l'aveva reso vedovo nel [[1931]]) nel [[1950]] a [[Roma]].<ref>{{cita|V. Rizzo|pp.9-16-28|Sikelio}},1999.</ref>
 
===Gli studi===
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===La carriera accademica===
Durante la sua vita insegnò sia nei Licei (1894-1900) che nelle Università (1907-1935). Dal 1892 al 1900 occupò la cattedra di Latino e Greco al Liceo Garibaldi di Palermo, al Liceo Mauriloco di Messina (1892-1894), al Liceo di Girgenti (1895-1897), al Liceo di Trapani<ref>{{cita|G. Agnello|p.92|Agnello}},1966.</ref>(1897-1898)<ref>{{cita|Enciclopedia Treccani}}</ref> e al Liceo Cutelli di Catania(1898-1900)<ref>{{cita|V. Rizzo|p.11|Sikelio}},1999.</ref> <br> Nel 1900 decise di abbandonare la carriera di insegnante per dedicarsi a pieno ad altri incarichi: in quell'anno, a soli 35 anni, fu infatti nominato Ispettore del Museo di Napoli. <ref>{{cita|V. Rizzo|p.12|Sikelio}},1999.</ref> Questa fu un'ottima occasione per perfezionare il suo metodo di ricerca scientifica e ampliare i suoi interessi culturali.<ref>{{cita|G. Agnello|p.94|Agnello}},1966.</ref> Dal 1901 al 1906 visse a Roma, in quanto Direttore del Museo Nazionale Romano e del Museo delle Terme Diocleziane.<ref>{{cita|V. Rizzo|p.12|Sikelio}},1999.</ref> <br>Nel 1907 vinse il concorso per la cattedra di Archeologia dell'Università di Torino<ref>{{cita|V. Rizzo|p.14|Sikelio}},1999.</ref>, dove visse fino al 1914: è in questo momento che intraprese la carriera accademica. Durante il soggiorno in Piemonte donò all'Istituto di Archeologia di cui era direttore alcuni dei mezzi più evoluti per la didattica dei tempi: una raccolta di fotografie, una biblioteca e una gipsoteca. <ref>{{cita|Enciclopedia Treccani}}</ref>Al termine del periodo torinese si trasferì a Napoli: anche qui svolse il ruolo di professore universitario, insegnando nuovamente Archeologia.<ref>{{cita|V. Rizzo|p.15|Sikelio}},1999.</ref>
<br>Il periodo più prospero della vita sua vita fu sicuramente quello che va dal 1925 al 1950, anni trascorsi nuovamente nella città di Roma: venne nominato ordinario di Archeologia e di Storia dell'Arte Antica nella Facoltà di Lettere<ref>{{cita|G. Agnello|p.101|Agnello}},1966.</ref> e direttore del Museo dei Gessi.<ref>{{cita|V. Rizzo|p.15|Sikelio}},1999.</ref> <br> Lasciò definitivamente l'insegnamento nel 1935, quando all'età di settanta anni andò in pensione, decidendo di dedicare tutto il suo tempo all'attività intellettuale. <ref>{{cita|Enciclopedia Treccani}}</ref>
 
==Le nomine==