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Qui ha incontrato e fatto amicizia con famosi colleghi, come [[Karel Poláček]], i fratelli [[Josef Čapek|Josef]] e [[Karel Čapek]], [[Vítězslav Nezval]] e [[František Halas]], pubblicando feuilletons, relazioni, resoconti culturali, critiche teatrali, per lo più umoristici.<ref name =ceska />
La prima grande opera dell'autore è l'umoristica favola di ''Gli undici di Klapzub'' (''Klapzubova jedenáctka'', [[1922]]),<ref name =euro>{{Cita web | url=https://www.europeana.eu/portal/it/explore/people/154606-eduard-bass.html | titolo=Eduard Bass | lingua = en | accesso= 22 maggio 2019}}</ref> dedicata all'ascesa del [[Calcio (sport)|calcio]] ceco sulla scena internazionale; l'opera narrò la storia del padre-allenatore Klapzuby, che dai suoi undici figli creò una squadra di calcio imbattibile, che inizialmente diventò campione nazionale e poi trionfatrice in [[Europa]] e infine nel mondo.<ref name =ceska />
Un'altra pubblicazione di Bass fu ''Vagabondaggi del reporter di Praga'' (''Potulky pražského reportéra'', [[1929]]), una raccolta di rapporti che evidenziarono le trasformazioni di Praga negli [[Anni 1920|anni venti]]. Alla fine del decennio, lo scrittore guidò brevemente la rivista ''Světozor''.
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Nel [[1934]], il libro di Bass, ''La vita selvaggia di Alexander Staviski'' (''Divoký život Alexandra Staviského'', [[1934]]), uscì alle stampe, basato sulle avventure di un imprenditore non molto onesto.<ref name =ceska />
Un grande successo e popolarità ricevette il [[romanzo]] ''Il circo Humberto'' (''Cirkus Humberto'', [[1941]]),<ref name =euro /> un'avvincente storia del circo dalla seconda metà del [[XIX secolo]] agli inizi del [[XX secolo]], seguendo la vita di un artista dalla nascita alla maturità.<ref name ="le muse">{{cita libro | capitolo=Eduard Bass | titolo=le muse | editore=De Agostini | città=Novara | anno=1964 | volume=II |p=102}}</ref>
All'ambiente del circo equestre dedicò anche un ciclo di dieci racconti intitolato ''La gente dei carrozzoni'' (''Lidé z maringotek'', [[1942]]).<ref name ="le muse" />
Una sua opera cronachistica sugli eventi del [[1848]] restò incompiuta: delle tre parti previste ne venne pubblicata solo la prima: ''Letture sull'anno Quarantotto'' (''Čtení o roce osmačtyřicátém'', [[1940]]).<ref name ="le muse" />
Infine, una raccolta intitolata ''Racconti'' (''Povidky'', [[1956]]), venne pubblicata postuma.<ref name ="le muse" />
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