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== Trama ==
''Up & Down - Un film normale'' racconta dell'omonimo spettacolo teatrale ''Up & Down''. Il [[documentario]] traccia un profilo degli [[Attore|attori]] protagonisti, cinque ragazzi con [[Sindrome di Down]] e uno affetto da [[autismo]], ripercorrendo le loro storie e descrivendo i loro talenti.
Girato nel corso della [[tournée]] in diversi [[Teatro (architettura)|teatri]] italiani, è un insieme di clip che spazia dai momenti presi dalle telecamere dietro le quinte, ai successi riscossi con il pubblico, alle difficoltà, ed evidenzia in particolare il legame di amicizia che unisce i protagonisti aprendo una riflessione sul valore della diversità.
La chiave narrativa è offerta dai punti di vista differenti degli interlocutori principali: [[Paolo Ruffini (attore)|Paolo Ruffini]] - il quale dimostra un approccio romantico<ref>{{Cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/article/verissimo/paolo-ruffini-i-ragazzi-con-la-sindrome-di-down-mi-hanno-insegnato-la-felicita_b100000529_a2195|titolo=Paolo Ruffini: “I ragazzi con la sindrome di Down mi hanno insegnato la... - Verissimo|sito=Mediaset Play|data=2019-04-27|accesso=2019-05-23}}</ref>, concentrandosi nelle interviste sul talento umano degli [[Attore|attori]] e sulla loro sensibilità nell'accogliere la felicità - e Lamberto Giannini - che ha un approccio lucido e non incantato da pietà o commiserazione verso la [[disabilità]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/01/updown-lo-show-della-felicita-e-un-fenomeno-il-regista-sfruttiamo-i-disabili-si-perche-sono-una-grande-risorsa/4732394/|titolo=Up&Down, lo show della felicità è un fenomeno. Il regista: "Sfruttiamo i disabili? Sì, perché sono una grande risorsa"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2018-11-01|lingua=it|accesso=2019-05-23}}</ref>, perché al contrario considera il [[teatro]] una dimensione che pareggia le differenze.
== Genesi ==
Che cosa significa essere normali? Quali caratteristiche esattamente dovrebbe avere qualcuno o qualcosa per definirsi tale? Da queste semplici domande, poste proprio da uno degli [[Attore|attori]] [[Disabilità|disabili]] coinvolti nel progetto, nasce questo film che si propone come un’indagine sulla normalità, raccontata attraverso gli occhi di cinque [[Attore|attori]] affetti da [[Sindrome di Down]] e uno [[Autismo|autistico]], accompagnati in un viaggio lungo un anno intero dall'amico [[Paolo Ruffini (attore)|Paolo Ruffini]] e dal direttore della compagnia teatrale Lamberto Giannini.
È la storia di un sogno che si trasforma in un’avventura, la storia di una compagnia teatrale, composta in gran numero da ragazzi con [[disabilità]], che vuole compiere un’impresa ''«normale»'': realizzare un grande spettacolo - scorretto, esilarante, irriverente - e portarlo in [[tournée]] nei [[Teatro (architettura)|teatri]] di tutta [[Italia]].
I protagonisti di questa impresa sono i ''«super eroi sbagliati»'' con il potere inconsapevole di compiere l’impossibile. E ''«come quell'insetto che è in grado di volare solo perché non sa di non poter sostenere il proprio peso»'', così questi ragazzi possono portare in scena un happening comico, spezzare i pregiudizi del pubblico, emozionarlo, commuoverlo, e lasciare a tutti l’illusione di essere normali. Addirittura l’illusione che la normalità esista davvero.
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Il progetto, prima dello spettacolo teatrale e poi del [[film]], nasce a seguito dall'incontro tra il noto [[attore]] e [[regista]] [[Paolo Ruffini (attore)|Paolo Ruffini]] con la Compagnia Teatrale livornese [[Mayor Von Frinzius]], diretta da Lamberto Giannini, docente di [[Filosofia]] e [[Pedagogista]].
La Compagnia [[Mayor Von Frinzius]], fondata nel 1997, è uno straordinario esempio di [[teatro]] integrato, e ospita al suo interno oltre 90 [[Attore|attori]], metà dei quali con [[disabilità]] di diverso tipo<ref name=":0">{{Cita web|url=https://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2019/05/23/news/mayor-von-frinzius-la-favola-bella-della-compagnia-degli-ultimi-diventati-primi-sul-palco-1.32891633|titolo=Mayor Von Frinzius, la favola bella della compagnia degli “ultimi” diventati primi sul palco|sito=Il Tirreno|data=2019-05-23|lingua=it-IT|accesso=2019-05-23}}</ref>.
Secondo la filosofia che ne anima il lavoro, chiunque possieda un corpo e un’emotività ha delle possibilità attoriali, senza differenze di sorta. Per questa ragione, negli anni, ha aperto le porte a chiunque volesse sperimentare le attività teatrali sotto forma di laboratori, fino a diventare la Compagnia stabile del Teatro Goldoni di [[Livorno]], dove realizza spettacoli da oltre vent'anni<ref name=":0" />.
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=== Lamberto Giannini (Attore) ===
Nasce il 25 aprile 1962, ed è [[pedagogista]] e professore di [[storia]] e [[filosofia]] presso il liceo scientifico [[Federigo Enriques]] di [[Livorno]]. È inoltre direttore e [[regista]] della compagnia teatrale [[Mayor Von Frinzius]] composta da più di 90 [[Attore|attori]] di cui la metà dei quali con diverse forme di [[disabilità]]. Ha fondato la compagnia teatrale nel 1997, riscuotendo sempre maggior successo nei teatri italiani con gli spettacoli proposti e vincendo diversi premi per la regia.
Cultore della material presso l’Università di Firenze, autore di decine di libri pedagogici e conduttore di laboratori riguardanti la funzione genitoriale.
I primi laboratori vedono sulla scena solo ragazzi [[Disabilità|disabili]] diretti da Lamberto Giannini, ma con il tempo il numero di [[Attore|attori]], [[Disabilità|disabili]] e non, è andato aumentando, trasformando la compagnia in un’occasione per l’integrazione, pur senza avere questa come fine primario. Per Giannini [[Mayor Von Frinzius]] significa inclusione, energia, cambiamento: ''«Un teatro disabile dove trova casa l’esaltazione della fragilità e dell’insostenibilità umana»'', ed è affiancato nel ruolo direttivo da Rachele Casali, Cecilia Daniselli, Aurora Fontanelli, Marianna Sgherri.
Sotto la sua guida la compagnia vince premi a livello nazionale<ref>{{Cita web|url=https://www.quilivorno.it/news/cronaca/mayor-von-frinzius-ancora-un-premio-a-monza/|titolo=Mayor Von Frinzius, ancora un premio a Monza|sito=QuiLivorno.it|data=2019-05-20|lingua=it-IT|accesso=2019-05-26}}</ref>, tiene lezioni aperte al pubblico e nelle carceri, partecipa a programmi televisivi, come Odeon su [[Rai Gulp]]. Alcuni degli [[Attore|attori]] sono impegnati nel [[Tournée|tour]] nazionale insieme a [[Paolo Ruffini (attore)|Paolo Ruffini]] con lo spettacolo ''Up&Down''.
[[File:3A3A0301 pag34-40.jpg|miniatura|Andrea Lo Schiavo]]
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Uno spettacolo di varietà, comico e commovente che ha come filo conduttore i diversi tipi di relazioni umane, una riflessione diretta e poetica sul significato della diversità.
Lo scheletro dello spettacolo è costruito sull'intenzione di [[Paolo Ruffini (attore)|Paolo Ruffini]] di realizzare uno straordinario ''One Man Show'', con imponenti scenografie ed effetti speciali. Parte però una sequela di boicottaggi e rocambolesche interruzioni in cui gli [[Attore|attori]] fanno irruzione dimostrando di essere molto più abili di lui in diverse discipline dello spettacolo e che l’abilità non dipende soltanto dal numero di cromosomi, ma esiste una abilità alla felicità che tante persone ''«cosiddette normali»'' spesso non hanno.
Una rappresentazione dai connotati surreali e dagli sviluppi inaspettati con una forte dose d’improvvisazione, che interrompe le liturgie teatrali e offre al pubblico una vera e propria esperienza in cui le distanze tra palcoscenico e platea si annullano, e alla fine [[Attore|attori]] e spettatori si trovano per condividere un gesto rivoluzionario: un grande abbraccio.
== Curiosità ==
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