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La '''Bambagia minima''' (nome scientifico '''''Filago minima''''' <small>([[James Edward Smith|Sm.]]) [[Christian Hendrik Persoon|Pers.]], [[1807]]</small>) è una pianta [[erba]]cea annua con piccoli fiori giallastri appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]].
 
==Etimologia==
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==Descrizione==
[[File:Filago minima Sturm DESC.JPG|upright=2.3|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
Sono piante alte tra 2,5 – 15&nbsp;cm (massimo 25&nbsp;cm). Tutta la pianta è grigio/bianco [[Glossario botanico#T|tomentosa]]. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Terofite|terofita scaposa]] ('''T scap'''), ossia sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme, e sono munite di asse fiorale eretto e con poche foglie. Una delle caratteristiche più particolari di questa specie sono le [[Infiorescenza|infiorescenze]] in quanto una generazione dei [[Capolino|capolini]] sembra elevarsi sopra il grappolo precedente che l'ha generato. Inoltre l'[[habitus (botanica)|habitus]] della pianta è [[Glossario botanico#C|cespitoso]] (diversi fusti crescono dalla base verso l'alto). Queste piante sono considerate [[Monoico|monoiche]] in quanto i capolini contengono fiori femminili esternamente e fiori [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] (e quindi anche maschili) centralmente<ref name=Pignatti3>{{cita|Pignatti|vol. 3 - pag. 3}}.</ref>.
===Radici===
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie da [[fittone]].
===Fusto===
*Parte ipogea: la parte sotterranea è fittonante.
*Parte epigea: la parte aerea del [[fusto]] è ramosa nella parte apicale. Le ramificazioni sono [[Glossario botanico#D|dicotomo]]-[[corimbo]]se<ref name=Motta226>{{cita|Motta|vol. 2 - pag. 226}}.</ref>. Il portamento è ascendente o a volte prostrato.
===Foglie===
Le [[Foglia|foglie]] sono soprattutto [[Glossario botanico#C|caulinari]]; sono disposte in modo alterno e addensate in modo continuo lungo il caule. La forma è intera, [[Glossario botanico#L|lesiniforme]] con pelosità appressata. Il colore è grigiastro.
===Infiorescenza===
Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono terminali e riunite in glomeruli subsferici e [[corimbo]]si. Ogni glomerulo è formato da alcuni [[Capolino|capolini]] [[Sessilità|sessili]] avvolti alla base da filamenti lanosi. La struttura dei capolini è quella tipica delle [[Asteraceae]]: un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] piramidale composto da diverse [[Glossario botanico#S|squame]] che fanno da protezione al [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] accorciato sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: i fiori esterni [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]] (in questo caso assenti), e i fiori centrali [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]]. In particolare quelli periferici sono femminili, filiformi e sono disposti in modo uniseriato, crescono all'ascella di una squama dell'involucro ed hanno la particolarità che il tubo [[Corolla|corollino]] è inserito all'apice dell'[[Ovario (botanica)|ovario]]<ref name=Pignatti3/>; quelli interni, tubulosi, sono pochi e sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]]. Le squame a forma ottusa sono da 15 a 20 e sono disposte in 3 – 4 serie in modo [[Glossario botanico#P|patente]] (formano una stella alla fruttificazione); quelle interne sono [[Glossario botanico#M|mucronate]]. Dimensione dei capolini: larghezza 1 – 2&nbsp;mm; lunghezza 3 – 3,5&nbsp;mm. Dimensione dell'involucro: 3 – 3,5&nbsp;mm.
 
===Fiore===
I fiori sono [[Glossario botanico#A|attinomorfi]]. Sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e pentameri ([[Glossario botanico#C|calice]] e [[corolla]] formati da 5 elementi)<ref name=Pignatti1>{{cita|Pignatti|Vol. 3 - p. 1}}.</ref>.
 
*Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
:::'''* K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio'''<ref>{{cita web|url=http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Index.html|titolo=Tavole di Botanica sistematica|accesso=20 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110514052149/http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Index.html|dataarchivio=14 maggio 2011|urlmorto=sì}}</ref>
 
*Calice: i [[sepali]] del [[Calice (botanica)|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame quasi inesistenti.
*Corolla: i [[petali]] della [[corolla]] sono 5; i fiori di tipo [[Fiore delle Asteraceae|tubuloso]] sono saldati a tubo e terminano in cinque denti, quelli periferici sono saldati a tubo nella parte basale e si prolungano in un filamento lineare. I fiori sono colorati di giallastro.
*Androceo: gli [[Stame|stami]] (5) hanno delle [[Antera|antere]] acute e caudate alla base; sono saldate e formano una specie di manicotto avvolgente lo [[Stilo (botanica)|stilo]]<ref>{{cita|Pignatti|vol. 3 - pag. 31}}.</ref>.
*Gineceo: i [[Carpello (botanica)|carpelli]] sono due e formano un [[Ovario (botanica)|ovario]] bicarpellare [[Glossario botanico#I|infero]] uniloculare. Lo stilo è unico, appiattito e terminante in uno [[Stigma (botanica)|stigma]] bifido.
*Fioritura: da maggio ad agosto.
 
===Frutti===
I frutti sono degli [[Achenio|acheni]]. Sono provvisti di un [[Glossario botanico#P|pappo]] ben sviluppato e uniseriato se tali frutti sono generati dai fiori più interni (se sono generati da quelli più periferici sono invece privi di pappo<ref name=Motta226/>).
 
==Riproduzione==
*Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]]).
*Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
*Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo – [[disseminazione]] anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]).
 
==Distribuzione e habitat==
[[File:Filago minima - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della pianta (Distribuzione regionale<ref name=CIVF96>{{cita|Checklist of the Italian Vascular Flora|p. 96}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA446>{{cita|Flora Alpina|Vol. 2 - p. 446}}.</ref>)]]
*Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Centro-Europeo / Sud-Siberiano''']], ma anche secondo altri testi [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Ovest Europeo / Mediterraneo''']].
*Distribuzione: in [[Italia]] questa pianta si trova al nord e al centro; ma anche in [[Calabria]] e [[Sardegna]]. Nelle [[Alpi]] è presente sicuramente nelle seguenti province: IM, CN, AO, NO, CO, SO, BZ. Oltreconfine (sempre nelle Alpi) si trova in [[Francia]] (dipartimenti di [[Alpes-de-Haute-Provence]], [[Hautes-Alpes]], [[Alpes-Maritimes]], [[Drôme]], [[Isère]], [[Savoia (dipartimento)|Savoia]] e [[Alta Savoia]]), in [[Svizzera]] (cantoni [[Vallese]] e [[Canton Ticino|Ticino]]), in [[Austria]] ([[Stati federati dell'Austria|Länder]] della [[Stiria]] e [[Austria Inferiore]]). Sugli altri rilievi europei è ovunque presente<ref name=FA446/>.
*Habitat: l'[[habitat]] tipico per queste piante sono i campi (vigne, oliveti e colture in genere), le zone incolte, ambienti ruderali, zone rocciose e i bordi dei sentieri. Il [[substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[silice]]o (ma anche siliceo-calcareo) con [[pH]] acido e medi valori nutrizionali del terreno che deve essere arido.
*Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare da 200 fino a 1300 {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|collinare]] e [[Flora alpina|montano]].
===Fitosociologia===
Dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] la [[specie]] di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale<ref>{{cita|Flora Alpina|vol. 2 - pag. 466}}.</ref>:
::'''Formazione''': delle comunità pioniere a terofite e succulente
:::'''Classe''': ''Koelerio-Corynephoretea''
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==Sistematica==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di ''Filago minima'' ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 [[specie]] distribuite su 1535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref name=BotSist520>{{cita|Botanica Sistematica|p. 520}}.</ref> (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger|vol. 2 - p. 858}}.</ref>). Il genere ''[[Filago]]'' comprendente diverse specie, una buona parte di origine americana, di cui una dozzina sono proprie della flora italiana.
<br />
Il [[basionimo]] per questa specie è: ''Gnaphalium minimum'' <small>Sm. (1800)</small>
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===Variabilità===
Al sud (in Calabria) le piante di questa specie sono lievemente più grandi e sono state descritte come var. ''australis'' <small>Fiori</small>, ma secondo [[Sandro Pignatti]] rientrano nel campo della normale variabilità<ref>{{cita|Pignatti|vol. 3 - pag. 34}}.</ref>.
 
===Ibridi===
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===Specie simili===
La morfologia di questa specie è abbastanza singolare per cui poche sono le altre specie confondibili con questa. ''[[Filago arvensis]]'' <small> L.</small> ha una [[infiorescenza]] più ricca; ''[[Filago gallica]]'' <small>L.</small> ha delle foglie molto appuntite; ''[[Filago vulgaris]]'' <small>Lam.</small> ha una tipica infiorescenza a ramificazioni [[Glossario botanico#D|dicotomiche]].
 
==Note==