Edgar Lee Masters: differenze tra le versioni

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Nel [[1890]], dopo aver lavorato presso l'ufficio legale del padre, Lee Masters ottenne l'abilitazione alla professione di [[avvocato]] nello stato dell'[[Illinois]]. Nel [[1898]] sposò Helen M. Jenkins, figlia di un avvocato, dalla quale ebbe tre figli. Nel [[1911]] aprì uno studio legale in proprio, due dei suoi figli seguirono le sue orme. La figlia Marcia si dedicò alla poesia, mentre il figlio [[Hilary Masters]] divenne romanziere e scrisse, insieme al fratellastro Hardin, una biografia del padre.
 
Fonti d'ispirazione maggiori per l<nowiki>'</nowiki>''[[Antologia di Spoon River]]'' furono l'''[[Elegia suscritta in un cimitero di campagnacampestre]]'' di [[Thomas Gray]] e gli [[epigrammi]] greci dell'[[Antologia Palatina]], letture suggerite all'avvocato-scrittore dall'amico William Marion Reedy, direttore del ''Reedy's Mirror'' nel [[1913]], appare probabile che l'autore abbia letto la novella "la morta" di [[Guy de Maupassant]]. Sull'onda dell'entusiasmo per queste nuove scoperte letterarie, Masters pubblicò nel [[1914]] sul ''Reedy's Mirror'', con lo pseudonimo di ''Webster Ford'', una serie di poesie sulle esperienze della sua infanzia nell'Illinois.
 
Tra il 29 maggio [[1914]] e il 5 gennaio [[1915]] il giornale pubblicò con regolarità quasi tutti i componimenti dell<nowiki>'</nowiki>''Antologia'', a partire da ''La Collina''. Nel [[1916]] uscì la versione definitiva dell'opera in volume, che riscosse in breve tempo grande successo, soprattutto in [[Stati Uniti d'America|USA]] e, più tardi, in [[Italia]]. Sebbene non abbia mai più replicato il successo dell'''Antologia di Spoon River'', Masters fu uno scrittore prolifico in diversi campi. Dopo lo scarso esito di ''The New Spoon River'' ([[1924]]), abbandonò definitivamente la professione di avvocato per dedicarsi alla scrittura. Negli ultimi anni le difficoltà economiche fattesi pressanti lo obbligarono a ricorrere all'aiuto di amici per poter sopravvivere. Morì in miseria e dimenticato, di polmonite, il 5 marzo [[1950]] e fu sepolto nel cimitero ''Oakland'' di Petersburg. Il suo epitaffio include la poesia ''To-morrow is My Birthday'' tratta dall'opera ''Toward the Gulf'':