NGTS-1 b: differenze tra le versioni
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''Questo è il primo esopianeta che abbiamo trovato con la nuova struttura NGTS, stiamo già sfidando quanto si crede di sapere riguardo alla formazione dei pianeti''|Daniel Bayliss, ricercatore alla [[università di Warwick]] sulla scoperta.}}
NGTS-1 b viene scoperto dopo mesi di osservazioni, tramite [[Fotocamera|fotocamere]] sensibili alle variazioni di rosso. Una stella in particolare presentava un cambio di luminosità periodico (ogni 2,6 giorni circa), indicando la presenza di un [[Oggetto celeste|corpo celeste]]; la stazza gigantesca di quest'ultimo viene confermata calcolando la sua [[velocità radiale]]. Lo stupore dei ricercatori è da attribuire alla natura stessa dell'esopianeta: Le stelle nane rosse sono solitamente al centro dell'orbita di piccoli pianeti rocciosi, NGTS-1 b è invece un gigante gassoso, con misure paragonabili a quelle di [[Giove (astronomia)|Giove]].<ref name="space.com"> {{cite web |title=Monster Planet, Tiny Star: Record-Breaking Duo Puzzles Astronomers |url=https://www.space.com/38625-monster-planet-circles-tiny-star.html |date=31 ottobre 2017 }}</ref>
==Caratteristiche fisiche==
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Le osservazioni dei test di controllo vengono unite ad analisi fotometriche d'archivio per una completa definizione del sistema NGTS-1 b, con particolare attenzione ad ''attività stellare'', ''[[rotazione]]'' e ''contaminazione da corpi estranei''.<ref name="space.com" /> <ref name="pdf.com" />
===Proprietà stellari e modello planetario===
La difficoltà di classificazione delle nane rosse è da imputare al debole segnale emesso e alla conseguente analisi spettroscopica; particolarmente complesso è determinare la [[metallicità]], che ha un grande impatto sui parametri stellari, dal momento che il raggio stellare è molto dipendente da quest'ultima. I dati di NGTS-1 vengono comparati con altre stelle simili, senza trovare eccesso o penuria di metalli rispetto alle "sorelle" della stella. Le informazioni in possesso dei ricercatori consente la stima di massa, raggio, [[Temperatura efficace|temperatura effettiva]] e [[Oggetto stellare giovane|SED]], in tre passi:<ref name="pdf.com" />
#Stima di '''[[Temperatura efficace|Teff]]''', '''raggio''' e '''massa stimata''': questo passaggio è reso possibile dalla predizione della Teff tramite la gamma di colori emessa dal sistema.<ref name="pdf.com" />
#Modellazione del SED (distribuzione spettrale dell'energia).<ref name="pdf.com" />
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