Mendatica: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Mendatica
|Panorama = Mendatica-panorama4.jpg
|Didascalia = Panorama di Mendatica
|Bandiera = Mendatica-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Mendatica-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Liguria
|Divisione amm grado 2 = Imperia
|Amministratore locale = Piero Pelassa
|Partito = [[lista civica]] "Sviluppo e tradizione"
|Data elezione = 8-6-2009
|Data rielezione = 27-5-2019
|Mandato = 3
|Data istituzione = 1950
|Altitudine =
|Abitanti =187 179
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017genbilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 3130 ottobrenovembre 20172018.
|Aggiornamento abitanti =31 30-1011-20172018
|Sottodivisioni = Cian Prai, Le Salse, Monesi, San Bernardo, Secae, Valcona Soprana, Valcona Sottana
|Divisioni confinanti = [[Briga Alta]] (CN), [[Cosio di Arroscia]], [[Montegrosso Pian Latte]], [[Triora]]
|Zona sismica = 3A
|Gradi giorno = 3235
|Diffusività =
|Nome abitanti = mendaticesi o mendaighini
|Patrono = [[santi Nazario e Celso]]
|Festivo = 28 luglio
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Mendatica (province of Imperia, region Liguria, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Mendatica nella provincia di Imperia
}}
 
'''Mendatica''' (''Mendàiga'' o ''Mendéga'' in [[Lingua ligure|ligure]]<ref>Il toponimo dialettale, forse più vicino ad un influsso linguistico genovese, è citato nel libro-dizionario del {{cita libro|professor Gaetano|Frisoni|Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese|1910-2002|Nuova Editrice Genovese|Genova}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 187179 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Imperia]] in [[Liguria]].
 
I suoi abitanti, mendaticesi, per tradizione locale vengono comunemente denominati mendaighini.
 
== Geografia fisica ==
Collocato sulle pendici del monte Fronté domina l'[[Valle Arroscia|alta valle Arroscia]], il cui centro di riferimento è la cittadina di [[Pieve di Teco]]. Il territorio comunale di Mendatica si estende anche su parte della contigua val [[Tanarello]] (bacino del [[Tanaro]]), con le frazioni di San Bernardo, Monesi di Mendatica, Valcona Soprana, Valcona Sottana, Valcona Secae e Le Salse (gran parte di queste frazioni, insieme allcon l'oramai scomparsa Poilarocca, fungevano da [[alpeggio|malga]] estiva per i pastori).
 
Il territorio fa parte del [[Parco naturale regionale delle Alpi Liguri]].
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[[File:Mendatica-centro storico3.jpg|sinistra|miniatura|Scorcio del centro storico di Mendatica]]
 
Secondo fonti locali il primitivo villaggio di Mendatica sorse presumibilmente a seguito dell'assedio e della successiva distruzione di [[Albenga]], avvenuta nel 644, adper opera dei [[Longobardi]]<ref name="Villaggi di Pietra">Fonte dal libro di {{cita libro|Enzo|Bernardini|Villaggi di Pietra. Viaggio nell'entroterra della Riviera dei Fiori|2002|Tipografia Stige|San Mauro (TO)}}</ref>. Parte della primitiva popolazione ingauna si rifugiò infatti nell'entroterra dell'odierno comune, creando insediamenti abitativi o piccoli villaggi sparsi fra le colline. Tra i primi nuclei sorgerà in seguito il paese denominato Mendatica.
 
AdA incrementare la popolazione dei villaggi furono soprattutto le frequenti invasioni e scorribande dei [[pirati]] [[saraceni]], maggiormente nell'VIII e IX secolo, lungo la costa ligure della [[Riviera di Ponente]] che costrinsero gli abitanti costieri a spingersi verso l'entroterra ponentina e quindi incrementando i villaggi montani. Nonostante le più facili invasioni sulla costa i Saraceni risalirono anche nei paesi collinari, raggiungendo tra l'altro la stessa Mendatica, lasciando segni tangibili della loro presenza ancora oggi con numerose testimonianze e racconti locali<ref name="Villaggi di Pietra"/>.
 
La [[Caduta dell'Impero romano d'Occidente|caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476]] provocò anche in questo territorio l'invasione dei [[Barbaro|Barbari]]<ref name="Provincia di Imperia">Fonte dal libro di {{cita libro|Andrea|Gandolfo|La provincia di Imperia: storia, arti, tradizioni. Volume 1|2005|Blu Edizioni|Peveragno}}</ref> e la successiva dominazione dei [[Impero bizantino|Bizantini]] che inglobarono questa zona tra l'alta valle del torrente [[Arroscia]] e il [[Tanaro]] nella ''Provincia Maritima Italorum'' (VII secolo)<ref name="Provincia di Imperia" />. Seguì nel 643 la conquista longobarda del [[Lotaringia|re Rotari]]<ref name="Provincia di Imperia" /> e il dominio dei [[Franchi]] con l'istituzione del Comitato di [[Albenga]], territorio nel quale fu inserita anche la comunità cosiese. Nella seconda metà del X secolo passò nella costituita [[Marca di Torino|Marca Arduinica]]<ref name="Provincia di Imperia" /> e in seguito tra i possedimenti feudali dell'alta valle del Tanaro e Arroscia di [[Bonifacio del Vasto]]<ref name="Provincia di Imperia" /> e, alla sua morte, del figlio Anselmo VII marchese di [[Clavesana]]<ref name="Provincia di Imperia" />.
 
Intorno all'anno 1000 - periodo in cui si hanno notizie storiche più certe e documentate - divenne feudo imperiale e concessa ai [[Marchesato di Clavesana|marchesi di Clavesana]], potenti signori feudali della zona specie nel ponente ligure e basso [[Piemonte]], fino al passaggio amministrativo e feudale ai [[conti di Ventimiglia]]. In questo periodo storico il borgo di Mendatica s'inserì nella castellania dell'alta valle Arroscia che aveva in [[Cosio di Arroscia]] il suo centro principale; nel 1233 fu tra le comunità che andarono a fondare Pieve di Teco. Con concessione del marchese di Clavesana e di Savona Manuele Del Carretto del 15 febbraio 1235 i feudi di Cosio, Mendatica e [[Montegrosso Pian Latte]] rientrarono tra i possedimenti dei fratelli Oddone e Robaldo di [[Garessio]].
[[File:Mendatica-santuario madonna dei colombi.jpg|sinistra|miniatura|Il santuario della Madonna dei Colombi, del Settecento.]]
 
Dai nuovi signori feudatari, in particolare dal conte Oberto di Garessio, feudatario locale dei conti ventimigliesi, ottennero nel 1321 il diritto di possedere un proprio notaio e la conseguente riconoscenza di una propria autonomia locale, specie nel settore amministrativo e fiscale. Con atto del 1321<ref name="Provincia di Imperia" /> gli Scarella - signori di Pornassio e di Garessio - cedettero parte dei loro beni della Castellania ai fratelli Giacomino e Bonifacio dei conti di Lengueglia che, dopo varie vicissitudini storiche, assunsero il controllo su Cosio e territorio tra il 1386 e il 1390<ref name="Provincia di Imperia" /> (investiture confermate dai dogi genovesi [[Antoniotto Adorno (1340-1398)|Antoniotto Adorno]] e poi [[Giacomo Fregoso]]), dopo le varie cessioni dei marchesi Manuele II di Clavesana, Antonio Del Carretto e Giovanni di Saluzzo. Questa parte del territorio dell'alta valle Arroscia giurò la sua fedeltà alla [[Repubblica di Genova]] con atto del 13 giugno 1449<ref name="Provincia di Imperia" /> con la firma dei tre rappresentanti delle comunità cosiese, mendaticese e montegrossina. Tuttavia, i rapporti tra la famiglia Lengueglia e lo stato genovese non furono sempre ottimali e in più occasioni si verificarono incomprensioni, ma anche rivolte locali contro la signoria feudale<ref name="Provincia di Imperia" />.
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Un passaggio nel [[Regno di Sardegna]] che si attuò con il tratto di Vienna del 1735<ref name="Provincia di Imperia" /> di quei territori dell'alta valle Arroscia, delle valli di [[Oneglia]] e del Maro e che perdurò sino agli eventi napoleonici di fine XVIII secolo<ref name="Provincia di Imperia" />. Con la dominazione napoleonica entrò dal 1805<ref name="Provincia di Imperia" /> nei possedimenti del [[Primo Impero francese]] che assoggettò Mendatica nel circondario di [[Porto Maurizio]] nella giurisdizione del [[Dipartimento di Montenotte]] dal 13 giugno 1805 al 1814.
 
Nel 1815 il territorio fu nuovamente inglobato nel Regno di Sardegna<ref name="Provincia di Imperia" />, così come stabilì il [[Congresso di Vienna]] del 1814, e successivamente nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dal 1861<ref name="Provincia di Imperia" />. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel V mandamento di Pieve di Teco del [[circondario di Porto Maurizio]] facente parte della [[Provincia di Imperia|provincia di Porto Maurizio]] (poi [[Provinciaprovincia di Imperia]], dal 1923)<ref name="Provincia di Imperia" />. Nel 1924<ref>{{Cita legge italiana|tipo=RD|anno=1923|mese=12|giorno=06|numero=2769}}</ref> il comune di Mendatica fu soppresso e, assieme all'ex comune di Montegrosso Pian Latte, unito alla municipalità di Cosio di Arroscia come frazioni; l'anno successivo, sempre per regio decreto, le due municipalità ritornarono indipendenti<ref>{{Cita legge italiana|tipo=RD|anno=1925|mese=08|giorno=07|numero=1533}}</ref>. Nel 1928 la soppressione dei due comuni di Mendatica e di Montegrosso Pian Latte portò alla costituzione dell'unico comune di Mendatica Montegrosso<ref>{{Cita legge italiana|tipo=RD|anno=1928|mese=05|giorno=31|numero=1359}}</ref> che ebbe vita amministrativa sino al 1950 quando i due enti furono nuovamente separati<ref>{{Cita legge italiana|tipo=RD|anno=1950|mese=01|giorno=10|numero=21}}</ref>.
 
Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della [[Comunità montana Alta Valle Arroscia]] e, con le nuove disposizioni della Legge Regionale nº 24 del 4 luglio 2008, ha fatto parte fino al 2011 della [[Comunità montana dell'Olivo e Alta Valle Arroscia]].
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* [[Chiesa dei Santi Nazario e Celso (Mendatica)|Chiesa parrocchiale dei Santi Nazario e Celso]] nel capoluogo. L'attuale edificio fu ricostruito nel corso del XVIII secolo dopo la demolizione della prima parrocchiale del XV secolo. La nuova struttura a navata unica, in stile [[Architettura barocca|barocco]], conserva una statua ritraente una ''Madonna'' dello scultore [[Anton Maria Maragliano]].
* Chiesa di Santa Margherita. Eretta nel corso del XV secolo nella località denominata "delle Furche" (antico luogo di esecuzione delle condanne a morte), lungo la mulattiera per le cascate dell'[[Arroscia]] e lo scomparso Borghetto di Mendatica, presenta uno scolpito portale datato al 1512 dai maestri scalpellini di [[Cenova]]. Al suo interno sono conservati pregiati affreschi del Cinquecento raffiguranti la vita e la passione di Gesù, ed eseguiti probabilmente dal pittore Pietro Guido da Ranzo; tali cicli pittorici sono stati restaurati di recente dall'Istituto delle Belle Arti di Genova.
* Santuario della Madonna dei Colombi. L'edificio originario, edificato nel XVIII secolo con pianta ellittica e ad oggi diroccato, fu notevolmente danneggiato nel [[Terremoto di Diano Marina del 1887|terremoto del 1887 di Diano Marina]]. Pochi anni dopo, nel 1904, la struttura fu ricostruita in stile barocco, con la caratteristica loggia primaria del tempio.
 
=== Aree naturali ===
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Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo comunale, dai nuclei abitati di Cian Prai, Le Salse, Monesi, San Bernardo, Secae, Valcona Soprana e Valcona Sottana per una superficie territoriale di 30,69&nbsp;km²<ref name="Statuto">{{cita web|url=http://dait.interno.gov.it/territorio-e-autonomie-locali/statuti/comune-mendatica|titolo=Fonte dallo statuto comunale di Mendatica|accesso=21 marzo 2018}}</ref>.
 
Confina a nord con li comune di [[Cosio di Arroscia]], a sud con [[Montegrosso Pian Latte]], ada ovest con [[Briga Alta]] ([[Provincia di Cuneo|CN]]) e [[Triora]], e ada est con Cosio di Arroscia.
 
== Economia ==