Formicidae: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m url ridondante
Riga 322:
Le formiche della [[Tribù (tassonomia)|tribù]] ''[[Attini]]'', incluse le formiche tagliatrici di foglie, coltivano alcune specie di funghi dei generi [[Leucoagaricus]] o [[Leucocoprinus]] della famiglia [[Agaricaceae]]. In questo mutualismo fungo-formica, entrambe le specie dipendono l'uno dall'altro per la sopravvivenza. La formica ''[[Allomerus decemarticulatus]]'' si è evoluta in una modalità a tre insieme alla pianta ospitante ''[[Hirtella physophora]]'' (Chrysobalanaceae) e a un tipo di fungo appiccicoso che viene utilizzato per intrappolare gli insetti prede.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Dejean A, Solano PJ, Ayroles J, Corbara B, Orivel J |anno=2005 |titolo=Arboreal ants build traps to capture prey |rivista=[[Nature (journal)|Nature]] |volume=434|pagina=973 |doi=10.1038/434973a |pmid=15846335 |numero=7036}}</ref>
 
Le formiche della specie ''[[Myrmelachista schumanni]]'' sono responsabili, nella [[foresta amazzonica]], dei [[giardino del diavolo|giardini del diavolo]] uccidendo le piante a loro non gradite e favorendo la crescita di alberi del genere ''[[Duroia hirsuta]]'' processo che crea una singolare zona nella foresta pluviale in cui sono presenti solo tali alberi.<ref>{{cita web|url=http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/L_origine_dei_giardini_del_diavolo/1284354|titolo=L'origine dei giardini del diavolo|accesso=5 giugno 2011}}</ref><ref>{{lingue|en|en}}{{Cita pubblicazione|autore=Frederickson ME, Gordon DM|anno=2007|titolo=The devil to pay: a cost of mutualism with ''Myrmelachista schumanni'' ants in ‘devil’s gardens’ is increased herbivory on ''Duroia hirsuta'' trees|rivista=Proceedings of the Royal Society B|volume=274|pp=1117–1123|url=http://www.stanford.edu/~dmgordon/frederickson_gordon2007.pdf|formato=PDF|doi=10.1111/j.1461-0248.2005.00741.x|pmid=17301016|numero=1613|pmc=2124481|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090326064437/http://www.stanford.edu/~dmgordon/frederickson_gordon2007.pdf|dataarchivio=26 marzo 2009}}</ref> Questo processo di modifica della vegetazione permette loro di avere più siti possibili, all'interno del tronco di tale tipo di alberi, dove costruire formicai più adatti. Alcuni alberi secernono un [[nettare (botanica)|nettare]] speciale utilizzato come fonte di cibo dalle formiche che a loro volta proteggono la pianta dagli insetti erbivori.<ref>{{en}}{{Cita pubblicazione|autore=Katayama N, Suzuki N|titolo=Role of extrafloral nectaries of ''Vicia faba'' in attraction of ants and herbivore exclusion by ants|anno=2004|rivista=Entomological Science|pp=119–124|volume=7|numero=2 |url doi =http://www.blackwell-synergy.com/doi/abs/ 10.1111/j.1479-8298.2004.00057.x }}</ref>
| doi = 10.1111/j.1479-8298.2004.00057.x }}</ref>
Alcune specie di alberi come l'''[[Acacia cornigera]]'', in America centrale, hanno le cavità utilizzate da una particolare specie di formiche (''[[Pseudomyrmex ferrugineus]]'') per la creazione di colonie; in cambio esse difendono l'albero dagli insetti fitofagi e dalle [[piante epifite]]. Altri studi suggeriscono anche che le piante ottengano [[azoto]] dalle formiche. In cambio, le formiche si riforniscono di proteine e di lipidi dalla pianta. Un altro esempio di questo tipo di ectosimbiosi viene dagli alberi di ''[[Macaranga]]'', che hanno fusti adatti ad ospitare colonie di formiche del genere ''[[Crematogaster]]''. Infine, molte specie di alberi producono [[semi]] che sono poi dispersi dalle formiche.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Hanzawa FM, Beattie AJ, Culver DC |anno=1988 |titolo=Directed dispersal: demographic analysis of an ant-seed mutualism |rivista=[[American Naturalist]] |volume=131 |numero=1 |pp=1–13 |doi=10.1086/284769}}</ref> La dispersione dei semi da parte delle formiche, o [[mirmecocoria]], è molto diffusa e nuove stime suggeriscono che circa il 9% di tutte le specie di piante possono servirsi di formiche per la disseminazione.<ref>{{en}}{{Cita pubblicazione|autore=Giladi I|titolo= Choosing benefits or partners: a review of the evidence for the evolution of myrmecochory|rivista=Oikos |volume=112|numero=3|anno=2006|pp=481–492|doi=10.1111/j.0030-1299.2006.14258.x}}</ref><ref>{{en}}{{Cita pubblicazione|titolo=Convergent evolution of seed dispersal by ants, and phylogeny and biogeography in flowering plants: A global survey|nome=Szabolcs|cognome=Lengyel|coautori=Aaron D. Gove, Andrew M. Latimer, Jonathan D. Majer, Robert R. Dunn|anno=2010|rivista=Perspectives in Plant Ecology, Evolution and Systematics|volume=12|pp=43–55|url=http://ecology.science.unideb.hu/ConsEcolGroup/Pdf/Lengyel%20et%20al%202010%20(MyrmecochoryReview).pdf|doi=10.1016/j.ppees.2009.08.001|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110721113717/http://ecology.science.unideb.hu/ConsEcolGroup/Pdf/Lengyel%20et%20al%202010%20(MyrmecochoryReview).pdf|dataarchivio=21 luglio 2011}}</ref>
Alcune piante in ambienti particolari sono fortemente dipendenti dalle formiche per la loro sopravvivenza e per la loro diffusione, dato che i semi vengono trasportati in sicurezza sotto il terreno. Molti semi dispersi dalle formiche hanno particolari strutture esterne, gli [[oleosoma|oleosomi]], che sono ricercati dalle formiche perché fonte di cibo.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Fischer RC, Ölzant SM, Wanek W, Mayer V|titolo=The fate of ''Corydalis cava'' elaiosomes within an ant colony of ''Myrmica rubra'': elaiosomes are preferentially fed to larvae|rivista=Insectes sociaux|anno=2005|volume=52|numero=1|pp=55–62|doi=10.1007/s00040-004-0773-x}}</ref>