Adolf Tortilowicz von Batocki-Friebe: differenze tra le versioni

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Si legò allora al gruppo liberale di [[Theobald von Bethmann-Hollweg]] e [[Wilhelm Cuno]]; essi infatti sostennero la guerra e il militarismo, ma furono anche degli abili ponti tra gli juncker conservatori e la nuova classe sociale della borghesia e del riformismo. In quegli anni, il barone [[Burghard von Schorlemer-Alst]] cedette a Tortilowicz von Batocki-Friebe il ruolo di presidente del Club Aristocratico di Berlino. Alcuni importanti politici che si unirono al club in quegli anni furono: [[Georg von Werthern]], [[Karl von Widebach und Nöstitz-Jänkendorff]].
 
Durante la [[Prima Guerraguerra Mondialemondiale]] fu allontanato dai suoi avversari politici di destra da Berlino e con il grado onorario di maggiore venne mandato come ispettore militare tra le truppe tedesche di [[Otto von Below]] sul fronte italiano sul Carso e poi in Trentino.
 
Quando la Germania perse la guerra, l'aristocratico fece parte della delegazione politica capitanata da [[Wilhelm von Gayl]] a [[Conferenza di pace di Parigi (1919)|Versailles]] e dovette sottostare alle esigenze e imposizioni degli alleati. Durante il [[Repubblica di Weimar|periodo di Weimar]] fu governatore di [[Königsberg]], ma quando [[Paul von Hindenburg|Hindenburg]] prese il potere, Tortilowicz e Gayl furono costretti a lasciare la scena politica a causa delle infamanti polemiche riguardanti il trattato di Versailles. Ultimo sprazzo politico fu quando appoggiò la destra antinazista di [[Elard von Oldenburg-Januschau]] nel 1932; durante il [[nazismo]] si verificò una vera campagna di diffamazione nei confronti di von Batocki-Friebe, tanto che l'ex politico fu costretto a vivere in uno stato di semipovertà.