Fausto Gianfranceschi: differenze tra le versioni
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Noto come saggista e narratore, ha pubblicato alcuni romanzi in cui viene riflessa la società italiana della seconda metà del [[Novecento]], dagli anni del [[Miracolo economico italiano|boom]] fino al dopo [[tangentopoli]]. Fra questi ''Diario di un conformista'' ([[1965]]), ''L'ultima vacanza'' ([[1972]]), ''Belcastro'' (con presentazione di [[Mario Praz]]<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1107_01_1975_0128_0005_21149514/anews,true/ ''[[La Stampa]]'', 6 giugno 1975]</ref><ref>[[Giulietta Masina]], [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,1108_01_1975_0157_0008_15863946/ ''I "fantasmi" che ci circondano''], ''[[La Stampa]]'', 11 luglio 1975</ref>, [[1975]]), ''Giorgio Vinci psicologo'' ([[1983]]) e il libro di racconti ''La casa degli sposi'' ([[1990]]). Come critico letterario è stato autore di vari saggi su alcuni importanti scrittori contemporanei, fra cui [[Mario Tobino]] e [[Dino Buzzati]].
Gianfranceschi non ha trascurato l'analisi delle angosce esistenziali e dei costumi dell'italiano medio e le manchevolezze della classe politica, economica e intellettuale che ha retto i destini d'Italia negli ultimi cinquant'anni.<ref>{{Cita|Aso|p. 256}}.</ref> Fra i suoi saggi più significativi si ricordano ''L'uomo in allarme'' ([[1963]]), ''Teologia elettrica'' ([[1969]]), ''Il sistema della menzogna e della degradazione del piacere'' ([[1977]]), ''Svelare la morte'' ([[1980]]), ''Stupidario della sinistra'' ([[1992]]), ''Il Reazionario'' ([[1996]]), ''Bestiario della Sinistra'' ([[2004]]). Negli ultimi tre volumi vengono messi in evidenza dall'Autore, non senza una certa ironia e una punta di faziosità, i vizi piccoli e grandi della sinistra italiana e dei suoi protagonisti, da [[Enrico Berlinguer]] a [[Massimo D'Alema]], da [[Marco Bellocchio]] a [[Roberto Benigni]], da [[Umberto Eco]] a [[Dario Fo]], da [[Dacia Maraini]] a [[Pier Paolo Pasolini]].
Nel [[2008]] ha visto la luce un toccante libro di memorie in cui lo scrittore rivive i forti legami e i tanti ricordi che lo hanno unito per tutta la vita a sua figlia Federica, scomparsa prematuramente, dal titolo: ''Federica. Morte di una figlia''. Trent'anni prima lo scrittore aveva perso un altro figlio, Gianni, deceduto a causa di un incidente stradale.<ref>Antonio Carioti, [http://archiviostorico.corriere.it/2008/luglio/05/scomparsa_della_figlia_strazio_ricordo_co_9_080705083.shtml ''La scomparsa della figlia: lo strazio e il ricordo''], ''[[Corriere della Sera]]'', 5 luglio 2008</ref>
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