Odilon Redon: differenze tra le versioni
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*'''Il sogno'''
Nel Simbolismo vi è una parola-chiave, che compare insistentemente: sogno. Per Redon esso è l'intima realtà, che come un sogno appare confusa, ma solo perché non ancora espressa: ed è proprio l'esprimerla che la definirà.
[[File:Redon Il y eut peut-etre une vision premiere essayee dans la fleur.jpg|thumb|Odilon Redon, ''ci fu forse una visione prima sperimentata nel fiore'', litografia, 1883, da ''Les origines''. National Gallery of Art, Washington, D.C.]]
In ''Confidenze d'artista'', prima parte di ''A se stesso'', scrive:
:::::Ho creato un'arte secondo il mio parere, con gli occhi aperti sulle meraviglie del mondo visibile (...) È la natura che ci impone di obbedire ai doni che ci ha dato. I miei mi hanno indotto al sogno. Ho subito i tormenti dell'immaginazione e le sorprese che essa dava sotto la matita; ma queste sorprese le ho condotte e guidate secondo le leggi organiche dell'arte che conosco e sento, con il solo scopo di ottenere nello spettatore, con un improvvisa fascinazione, ogni possibile richiamo dell'incerto ed ogni evocazione, ai confini del pensiero.''
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