Tchaikovsky Pas de Deux: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m IndyJr ha spostato la pagina Tschaikovsky Pas de Deux a Tchaikovsky Pas de Deux: Titolo più corretto, come spiegato anche nella voce perché |
alcune correzioni su una pagina che andrebbe rivista |
||
Riga 1:
{{F|balletti|marzo 2019}}
'''''Tchaikovsky Pas de Deux''''' è un balletto coreografato da [[George Balanchine]]
Con i costumi di [[Barbara Karinska]] e l'illuminazione di [[Jack Owen Brown]], è stato presentato per la prima volta
== Antefatto ==
Nel 1877, [[Anna Sobeshchanskaya]], prima ballerina del [[Balletto Bol'šoj]], fece il suo debutto nel doppio ruolo di Odette/Odile ne ''Il lago dei cigni''. Dopo
In seguito Tchaikovsky si irritò per il fatto che una composizione non sua dovesse essere inserita nel suo spartito, quindi compose un nuovo ''pas de deux'' per la ballerina in modo tale da far corrispondere la struttura del pezzo di Minkus, e conseguentemente non cambiando la coreografia di Petipa. Il risultato finale fu un ''pas de deux classique'' con una breve ''entrée'', un ''grand adage'', una variazione per il ballerino, un'altra per la ballerina, e infine una coda. Sobeshchanskaya ne era apparentemente soddisfatta!
Per più di 70 anni, questo ''pas de deux'' fu dimenticato.
Fortuitamente scoperta nel 1953 negli archivi del [[Teatro Bol'šoj]] tra le parti orchestrali per un altro balletto, giunse all'attenzione di Balanchine, il quale ebbe il permesso di
== Il titolo ==
Non esiste un sistema universalmente riconosciuto di traslitterazione dei nomi russi dal cirillico al latino. Ci sono così tanti sistemi, alcuni mirati a lingue particolari, alcuni pensati per l'uso bibliotecario, altri consigliati per l'uso del passaporto e altri ancora sono puramente tradizionali. Ciò ha portato alla moltiplicazione delle grafie dei nomi.
Il cognome della famiglia Tchaikovsky potrebbe essere scritto anche in altri modi come Tchaykowsky, Tchajkowskij, Czajkowski, Chikowsky, Tschaikovski.
== Coreografia ==
Questo balletto si apre con una speranzosa e lirica ''entrée'' mentre i ballerini si vedono sul palco,
Nelle esibizioni originali di Verdy e Ludlow, lei girava la testa all'ultimo conteggio della musica per guardare il ballerino con l'aria interrogativa come per dire ''Ciao, che ci faccio qui?''. L'esuberante variazione maschile che segue, che in origine era molto più lunga, varia da ballerino a ballerino, sebbene la sequenza di passi sia più o meno invariabile, cioè un insieme di grandi salti e ''double tours en l'air''.
|