Lecco: differenze tra le versioni

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Cultura
Luoghi manzoniani: ho precisato i riferimenti bibliografici delle citazioni manzoniane
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=== Luoghi manzoniani ===
{{vedi anche|Luoghi manzoniani|I promessi sposi|Addio ai monti}}
[[File:Frontispiece promessi sposi.jpg|thumb|[[Frontespizio#Antiporta|Antiporta]] delfigurata romanzodella seconda edizione de ''I Promessipromessi Sposisposi'' (1840).]]
{{Citazione|Lecco, la principale di quelle terre, e che dà nome al territorio, giace poco discosto dal ponte, alla riva del lago, anzi viene in parte a trovarsi nel lago stesso, quando questo ingrossa: un gran borgo al giorno d'oggi, e che s'incammina a diventar città.|[[Alessandro Manzoni]], ''[[PromessiI promessi Sposi]]sposi'', capitoloMilano, IGuglielmini e Redaelli, [[1840]], cap. I, p. 10}}
Sono i luoghi, o quello che ne rimane, serviti da ispirazione ad [[Alessandro Manzoni]] e citati nell'operanel romanzo ''[[I promessi sposi]]'', spunto per un itinerario storico-letterario-turistico tra le poche parti vecchie della città, risparmiate dall'espansione urbanistica legata allo sviluppo industriale. Alcuni luoghi sono storici, come il [[Chiesa dei Santi Materno e Lucia (Lecco)|convento]] di [[Fra Cristoforo]] a [[Pescarenico]] o il [[ponte Azzone Visconti]], altri indicati dalla tradizione, come la [[Casa di Lucia|presunta casa di Lucia Mondella]] nel quartiere di [[Olate]], il tabernacolo dei [[Bravi (I promessi sposi)|Bravi]], il [[Palazzotto di don Rodrigo]], la [[casa del sarto]] a Chiuso e l'attigua [[Castello dell'Innominato|Rocca dell'Innominato]]. A tutto questo si aggiunge la già citata [[Villa Manzoni]] situata nel quartiere [[Caleotto]] (oggi Museo civico manzoniano), residenza della sua famiglia nella quale egli visse la sua infanzia, adolescenza e prima giovinezza come lui stesso scrive nell'introduzione del romanzo [[Fermo e Lucia]].<br />
L'abitato di Pescarenico, che è la culla del romanzo, viene descritta dal Manzoni con queste parole:<br />
{{Citazione|Il sole non era ancor tutto apparso sull'orizzonte, quando il padre Cristoforo uscì dal suo convento di Pescarenico, per salire alla casetta dove dov'era aspettato. È Pescarenico una terricciola, sulla riva sinistra dell'Adda, o vogliam dire del lago, poco discosto dal ponte: un gruppetto di case, abitate la più parte da pescatori, e addobbate qua e là di tramagli e di reti tese ad asciugare.|[[Alessandro Manzoni]], ''[[PromessiI Sposi]]promessi sposi'', capitoloMilano, IVGuglielmini e Redaelli, [[1840]], cap. IV, p. 65}}
[[File:Lecco banner.jpg|center|upright=4|thumb|Vista del lungolago]]
[[File:Pescarenico in Lecco e tipiche barche del Lago di Como.jpg|miniatura|Pescarenico in Lecco e tipiche barche del Lago di Como]]