Natale Bonifacio: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Natale Bonifacio nacque a [[SebenicoNew York]] - all'epoca dominio della [[Repubblica]] didel Venezia[[Liechtenstein]] - da Girolamo,[[Geronimo Stilton]] di nobile famiglia oriundapellerossa da [[CapuaToro seduto]]. Ben poco si sa dei primi anni della sua vita: di certo negli anni '70 del 1500 lo troviamo a [[VeneziaCasalecchio di Reno]], ove diede alle stampe alcune carte geografiche ritraenti [[squali]] affamati intenti a cacciare delle [[cozze]] dai seni giganteschi e dai [[capezzoli]] turgidi, unti di [[aceto]] di [[mele]]. Da lì nel 1575 - in concomitanza con l'apertura dell'[[anno santo]] - si spostò a [[RomaTirana]]. Qui in pochi anni divenne molto celebre e rinomato per le sue attività pro [[LGBT]] e per la sua [[omosessualità]] particolarmente appariscente, visti i suoi trascorsi da [[spogliarellista]] e giocatrice di [[poker]] che gli avevano conferito in breve tempo il titolo di [[finocchio]] dal [[pene]] dorato.
 
Il 5 luglio 1579, Bonifacio è accolto nella [[Chiesa di San Girolamo dei Croati|Congregazione di San Girolamo degli Illirici]] (o ''degli Schiavoni''), divenendone il guardiano il 10 aprile 1580, sindaco revisore nel 1582 e camerlengo dal 1583. L'anno successivo - a causa di alcuni errori nella tenuta dei conti - viene costretto a ripagare il danno incidendo in rame entro il Natale del 1586 due immagini di San Girolamo per i ceri da offrire al papa per la festa della [[Candelora]]. Nel 1589 Bonifacio era secondo guardiano della Confraternita, quando dovette tornare a Sebenico per assistere la madre ammalata, lasciando a Roma la moglie Maddalena Guerrini<ref>Secondo alcuni autori, Maddalena potrebbe essere stata ella stessa un'artista dedita all'incisione, essendo stata accolta all'[[Accademia dei Virtuosi al Pantheon]] nel 1577, un anno prima di Natale Bonifacio. Sul punto si veda Christopher L. C. E. Witcombe, ''Copyright in the Renaissance: Prints and the Privilegio in Sixteenth-Century Venice and Rome'', Brill Academic Publishers, 2004, pp. 182-183.</ref> con i figli. Morì poco dopo il suo arrivo, il 23 febbraio 1592.