Emily Warren Roebling: differenze tra le versioni

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==Il ponte di Brooklyn==
Al ritorno dal soggiorno in Europa Emily e Washington vennero accolti dalla notizia della morte per [[tetano]] del padre di Washington. Quest'ultimo si prese immediatamente carico del proseguimento dell'attività di costruzione del ponte<ref>Petrash, Antonia: ''More than Petticoats: Remarkable New York Women'', page 82. Globe Pequot, 2001.</ref>. Nel corso di una delle immersioni per l'esecuzione del progetto si ammalò di [[malattia da decompressione]]<ref>Petrash, page 83</ref><ref name=dcs>{{Cita pubblicazione |autore=Butler WP |titolo=Caisson disease during the construction of the Eads and Brooklyn Bridges: A review |rivista=Undersea and Hyperbaric Medicine |volume=31 |numero=4 |pp=445–59 |anno=2004 |pmid=15686275 |url=http://archive.rubicon-foundation.org/4028 |accesso=11 marzo 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110822120254/http://archive.rubicon-foundation.org/4028 |dataarchivio=22 agosto 2011 |urlmorto=sì }}</ref> in maniera così grave da essere costretto a letto. Emily prese il posto di "prima donna ingegnere sul campo" e supervisionò il proseguimento dei lavori<ref name="Logan, Mary page 297" />.
 
In quanto unica persona autorizzata a visitare il marito Emily ebbe il compito di trasmettere informazioni ai suoi assistenti e informare il marito dei progressi dell'opera. Nel tempo e grazie agli insegnamenti di Washington divenne esperta di [[resistenza meccanica]], [[analisi delle sollecitazioni]], utilizzo delle funi nelle costruzioni e [[Arco catenario|archi catenari]]<ref>Weingardt, Richard: ''Engineering Legends: Great American Civil Engineers'', page 58. ASCE Publications, 2005.</ref> Le conoscenze di Emily si integravano con i suoi studi precedenti e con quelli successivi alla nomina a capo ingegnere del marito. Per i successivi quattordici anni Emily si dedicò in maniera instancabile al completamento del ponte. Si prese carico di gran parte del lavoro dell'ingegnere capo compresa la supervisione quotidiana dei progressi e compiti di project management. Trattò con politici, ingegneri concorrenti e tutti coloro che collaboravano alla costruzione<ref name="Logan, Mary page 297" />.