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=== Prima parte ===
{{dx|[[File:Greed, 1924, 02 trina come suora.jpg|thumb|Trina addormentata, ricorda una suora]]}}
La storia si svolge tra [[San Francisco]] e il [[valle della Morte|deserto californiano]]. Mac Teague è un minatore di carattere mite e tranquillo, almeno finché non viene provocato, come dimostra una primissima scena dove sta cullando un passerotto e poco dopo getta un uomo giù da una scarpata perché ha scacciato l'uccellino. Nel suo villaggio una sera giunge un [[dentista]] ambulante, che lo affascina, facendogli prendere la decisione di imparare quel mestiere.▼
▲Mac Teague è un minatore di carattere mite e tranquillo, almeno finché non viene provocato, come dimostra una primissima scena dove sta cullando un passerotto e poco dopo getta un uomo giù da una scarpata perché ha scacciato l'uccellino. Nel suo villaggio una sera giunge un [[dentista]] ambulante, che lo affascina, facendogli prendere la decisione di imparare quel mestiere.
Nella scena successiva infatti saluta la madre e va in città. Poco dopo Mac è riuscito ad aprire un proprio studio a San Francisco, in Polk Street, dove un giorno ha come clienti il suo amico Marcus e la sua ragazza (e cugina) Trina Sieppe, che ha un dente da curare. Nello studio Maria, la donna delle pulizie, convince Trina ad acquistare un biglietto della [[lotteria]]. Mac si invaghisce subito di Trina e, mentre è addormentata col [[cloroformio]], essendo rimasti soli nella stanza, la bacia. Il gesto sacrilego è sottolineato dalla benda sulla testa di Trina, che la fa assomigliare a una [[suora]].
[[File:Greed, 1924, 03 mac e trina al primo appuntamento.jpg|thumb|left|Mac e Trina al primo appuntamento]]
Qualche giorno dopo Mac e Marcus sono in un caffè sul molo e discutono di Trina: Mac racconta del suo impulso, ma Marcus non si arrabbia, anzi rinuncia alla ragazza per l'amico. La loro amicizia è suggellata dalla stretta di mano, sullo sfondo di un quadro religioso dietro di loro, che sembra benedire. Una battuta di Marcus impressiona Mac: "Amici fino alla morte!".
Un fine settimana Mac, Marcus, Trina, con suo padre, sua madre, la sorella dentona di lei e tre bambini escono tutti insieme a [[San Francisco]]. Dopo un pomeriggio passato insieme Mac e Trina rimangono soli. Sorpresi da un temporale, si riparano in una capanna, dove Mac confessa il suo amore a Trina chiedendole di sposarla. Lei tergiversa, ma alla fine Mac riesce a strapparle un bacio di assenso, che però la lascia sconvolta. Nonostante ciò i due si danno appuntamento per la domenica successiva. La settimana successiva Trina, dopo un pomeriggio passato con Mac e la madre, tornando a casa viene accolta da una folla di amici e conoscenti: proprio lei ha vinto la lotteria, un premio di ben 5.000 [[dollaro|dollari]] in monete d'[[oro]]. Felici per l'accaduto Mac e Trina decidono di sposarsi.▼
▲Un fine settimana Mac, Marcus, Trina, con suo padre, sua madre, la sorella dentona di lei e tre bambini escono tutti insieme a [[San Francisco]]. Dopo un pomeriggio passato insieme Mac e Trina rimangono soli. Sorpresi da un temporale, si riparano in una capanna, dove Mac confessa il suo amore a Trina chiedendole di sposarla. Lei tergiversa, ma alla fine Mac riesce a strapparle un bacio di assenso, che però la lascia sconvolta. Nonostante ciò i due si danno appuntamento per la domenica successiva.
=== Il matrimonio ===
[[File:Greed, 1924, 04 matrimonio.jpg|thumb|Il matrimonio]]
[[File:Greed, 1924, 05 passaggio del carro funebre in profondità di campo.jpg|thumb|Passaggio del carro funebre in profondità di campo]]
Con l'arrivo del denaro inizia anche la rapacità: Marcus infatti non perdonerà più Mac di avergli portato via la ragazza che ora vale un tesoro. La scena del [[matrimonio]] e del banchetto di nozze sono tra le più famose del film, tipiche dello stile crudele e disincantato di von Stroheim. Tutto sembra procedere alla perfezione, ma il regista mette in evidenza un lugubre presagio, per via di un funerale che sta passando sotto le finestre della casa, ripreso con un'inquadratura dalla grande [[profondità di campo]]: questa tecnica era poco usata nel cinema americano, perché lo sfondo poteva distrarre lo spettatore nei dettagli, invece Stroheim la usò per generare un conflitto nell'inquadratura, dove lo sfondo dà il vero significato alla scena, anche se l'avampiano mostra tutt'altro.▼
Il successivo banchetto è costruito tutto per sottolineare la decadenza e la volgarità delle persone: i cibi sono banane, pasticcini che sporcano le mani e la faccia, o macabri teschi di pecora, rosicchiati bestialmente dagli invitati. Quando gli invitati se ne vanno dalla casa degli sposi Trina sembra terrorizzata. Corre dietro alla madre come per trattenerla ancora con sé, ma alla fine resta sola con Mac. Lui le ha regalato una coppia di uccellini (che spesso nel film saranno mostrati come simbolo della loro coppia), ma la vista della gabbia mette Trina in grande sconforto (con una soggettiva che si appanna si vede la gabbia "con gli occhi di Trina" che si stanno riempiendo di lacrime). La scena si chiude con Mac che chiude il tendaggio sul talamo, mentre Trina singhiozza disperata all'altro capo del letto.▼
▲Tutto sembra procedere alla perfezione, ma il regista mette in evidenza un lugubre presagio, per via di un funerale che sta passando sotto le finestre della casa, ripreso con un'inquadratura dalla grande [[profondità di campo]]: questa tecnica era poco usata nel cinema americano, perché lo sfondo poteva distrarre lo spettatore nei dettagli, invece Stroheim la usò per generare un conflitto nell'inquadratura, dove lo sfondo dà il vero significato alla scena, anche se l'avampiano mostra tutt'altro.
▲Quando gli invitati se ne vanno dalla casa degli sposi Trina sembra terrorizzata. Corre dietro alla madre come per trattenerla ancora con sé, ma alla fine resta sola con Mac. Lui le ha regalato una coppia di uccellini (che spesso nel film saranno mostrati come simbolo della loro coppia), ma la vista della gabbia mette Trina in grande sconforto (con una soggettiva che si appanna si vede la gabbia "con gli occhi di Trina" che si stanno riempiendo di lacrime). La scena si chiude con Mac che chiude il tendaggio sul talamo, mentre Trina singhiozza disperata all'altro capo del letto.
=== Vita coniugale ===
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[[File:Greed, 1924, 12 scale.jpg|thumb|left|Profondità di campo che sottolinea il distacco e la diffidenza tra i coniugi]]
[[File:Greed, 1924, 15 litigio.jpg|thumb|Litigio]]
Un giorno Trina e Mac ricevono una strana visita di Marcus, che entra in casa loro allegro e festoso, ma in realtà li sta per tradire. Chiede a Mac come vada il lavoro, mentre un gatto, simbolo di Marcus, scorrazza per la stanza (più tardi assalirà la gabbia degli uccellini). Infine li informa che sta per trasferirsi da un amico dove ha trovato lavoro nel suo [[ranch]], dando loro l'addio. Pochi giorni dopo nel suo studio Mac riceve una lettera dove lo Stato della [[California]] lo informa che è venuto a sapere che non è provvisto di diploma, quindi deve chiudere lo studio al più presto: è opera di Marcus, come testimonia la simbologia di un gatto che salta sugli uccellini in gabbia.
Per Mac e Trina è la fine dal benestare e da allora i loro problemi si acuiranno tragicamente, iniziando un processo di distruzione reciproca. Dopo la chiusura dello studio la coppia vende tutti i suoi averi per continuare a vivere, ma Trina custodisce ancora gelosamente il suo tesoro. La casa è svuotata dei mobili e i vestiti della coppia sono ormai trasandati. In questo clima è facile arrivare ai litigi: Trina rimprovera il marito di non trovare un lavoro e lui vorrebbe invece che lei spendesse i suoi soldi. Le loro facce sono ormai dure maschere. Mac inizia a frequentare il bar, dove si ubriaca.▼
▲Dopo la chiusura dello studio la coppia vende tutti i suoi averi per continuare a vivere, ma Trina custodisce ancora gelosamente il suo tesoro. La casa è svuotata dei mobili e i vestiti della coppia sono ormai trasandati. In questo clima è facile arrivare ai litigi: Trina rimprovera il marito di non trovare un lavoro e lui vorrebbe invece che lei spendesse i suoi soldi. Le loro facce sono ormai dure maschere. Mac inizia a frequentare il bar, dove si ubriaca.
Trina intanto ha incubi dove mani come serpenti rubano pezzi del suo tesoro e non fa che chiedere soldi al marito, che ormai si sente come uno schiavo della donna. Una sera i due hanno un litigio particolarmente violento. Esasperato dalle continue richieste di denaro della moglie Mac chiede con insistenza di vedere i cinquemila dollari, ma lei nega di averli ancora, chiedendosi dove lui trovi invece i soldi per il [[whisky]] (non sa che glielo offrono gli amici). Quella sera il litigio finisce con Mac che va a letto, ma qualche sera dopo egli diventa più cattivo e insistente, arrivando a torturare la moglie mordendola finché non si fa consegnare dei soldi (alcune banconote messe da parte).
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Dopo la separazione Trina trova lavoro come custode in una scuola elementare: la notte dorme in un stanzetta della scuola, dove si dedica alla sua passione: spargere le monete d'oro, guardarle, accarezzarle, poi metterle sul letto e dormirci insieme. Mac passando per la strada, ignaro del nuovo alloggio della moglie, trova un pezzo della foto del suo matrimonio nell'immondizia e decide di guardare nella finestra della scuola vicina. Qui ritrova Trina e la sveglia bussando alla finestra, per chiederle qualcosa da mangiare (le buone intenzioni di Mac sono simboleggiate da una rosa bianca del giardino, che appare dietro di lui nell'inquadratura). Lei però lo tratta con estrema durezza, scacciandolo come se fosse venuto solo per chiedere i suoi soldi.
La [[vigilia di Natale]] Mac si ripresenta alla scuola di notte, furioso. Adesso vuole i cinquemila dollari dalla moglie. Lei fugge, cerca di scappare, ma Mac la prende, la picchia e alla fine, fuori dall'inquadratura, la strangola. Allora si dirige in camera sua e rovista finché non trova il sacchetto delle monete d'oro, che prende uscendo indisturbato in strada, nonostante fossero appena passati due poliziotti. Un'inquadratura simbolica mostra Mac e Trina, stritolati da un'enorme mano.
=== Epilogo ===
[[File:Greed, 1924, 19 epilogo.jpg|thumb|Epilogo]]
Mac è fuggito da [[San Francisco]], ma non riuscendo a trovare pace in nessun luogo arriva al deserto di Mojave, mentre stanno affiggendo volantino con la sua faccia e la scritta "Wanted" in tutto lo stato, promettendo anche una ricompensa. Un volantino arriva anche al ranch di Marcus, che con alcuni compagni decide di andare a cercarlo. Mac è solo nel deserto con un cavallo, il volto con la barba lunga e solcato da profonde rughe per la disidratazione (von Stroheim fece davvero patire la sete ai suoi attori). Tra serpenti velenosi, rettili e scorpioni Mac esclama la celebre battuta: "Cielo, che paese!", che simboleggia il parallelo tra l'aridità del luogo e quella della sua anima.
I cercatori intanto riescono a trovare le tracce del passaggio di Mac e del suo cavallo, ma le condizioni proibitive diradano il gruppo, finché solo Marcus prosegue nella ricerca, accecato dall'avidità di riavere i "suoi" cinquemila dollari. Il cavallo di Marcus muore disidratato, ma egli continua anche a piedi, dopo aver trovato le inconfondibili orme del passaggio del nemico nel deserto.
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