Nella sua versione originale, una rete antagonista generativa è composta da due componenti, entrambi realizzati tramite reti neurali: un [[:en:generative model|modello generativo]], o generatore, e un [[:en:discriminative model|modello discriminativo]], o discriminatore, entrambi realizzati tramite reti neurali. Lo scopo del modello generativo è quello di produrre nuovi dati, mentre il modello discriminativo apprende come distinguere i dati reali da quelli generati. In particolare, dato uno spazio latente <math>\boldsymbol{z}</math>, avente una [[distribuzione di probabilità a priori|distribuzione a priori]] <math>p_\boldsymbol{z}\left(\boldsymbol{z}\right)</math>, il generatore è rappresentato da una [[funzione differenziabile]] <math>G\left(\boldsymbol{z} ; \theta_{g}\right)</math> che fornisce in output i nuovi dati secondo una certa distribuzione <math>p_g</math>, dove <math>\theta_{g}</math> sono i parametri del modello generativo.