Lamberto II di Nantes: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 67:
Figlio di [[Lamberto I di Nantes|Lamberto I]] e di sua moglie Itta, governò la Marca Bretone in contrapposizione ad Amaury, il Conte insediato dal sovrano dei [[Regno dei Franchi Occidentali|Franchi Occidentali]] [[Carlo il Calvo]] e suo alleato. Dopo la sua morte, la contea di Nantes finì a tutti gli effetti sotto il controllo dei [[Bretoni]].<br>
Le vicende di questo sovrano si inseriscono nella lotta intestina tra il sovrano dell'[[Impero carolingio]] [[Lotario I]] ed i suoi due fratelli [[Carlo il Calvo]] e [[Ludovico il Germanico]]. <br>All'inizio di questo confronto che corrispondeva all'inizio della sua reggenza Lamberto II appoggiò [[Carlo il Calvo]] combattendo al suo fianco nella [[Battaglia di Fontenoy (841)|battaglia di Fontenoy]] nell'[[841]]; tuttavia successivamente si rivoltò contro di lui quando il suo rivale, [[Rainaldo di Herbauges]], venne nominato da Carlo [[Conte di Nantes]] al suo posto. Viste disattese le sue ambizioni, Lamberto II si discostò da Carlo il Calvo e si propose come alleato del sovrano bretone [[Nominoë]], [[Duca di Bretagna]], che si era schierato apertamente contro i [[Franchi]]. Incoraggiato direttamente o indirettamente dallo stesso Lotario I, Lamberto, deciso a rivendicare con la forza il titolo di Duca di Nantes, arruolò truppe lungo i confini del territorio di [[Anjou]] con l'intento di risalire il fiume [[Vilaine]] per unire le sue forze con quelle di Nominoë. Dopo ver fortificato Nantes, Rainaldo di Herbauges approfittò di una temporanea infermità di Nominoë per attaccare per primo ed invase il territorio bretone nell'intersezione tra il territorio della [[Diocesi di Alet]] e la [[contea di Nantes]], lungo la strada romana tra [[Angers]] e [[Carhaix-Plouguer]]. Mentre risaliva il fiume Vilaine, Rainaldo si scontrò con un esercito di Bretoni capitanato dal principe [[Erispoe]], figlio di Nominoë, nei pressi di [[Messac (Ille-et-Vilaine)|Messac]], e riuscì inizialmente ad avere la meglio<ref>Michel Dillange, ''Les comtes de Poitou Ducs d'Aquitaine (778–1204)'', La Crèche, Geste éditions, 1995, p.55, ISBN 2-910919-09-9</ref>. Subito dopo, tuttavia, le sorti dello [[battaglia di Blain|scontro]] si volsero in favore dei Bretoni proprio grazie all'intervento provvidenziale dell'armata di Lamberto II che permisero ad Erispoe di contrattaccare e sconfiggere Rainaldo. Franchi e Bretoni vennero coadiuvati dalle forze del condottiero [[vichingo]] [[Hastein]], che alcune fonti affermano aver ucciso personalmente Rainaldo<ref>André Chédeville & Hubert Guillotel, ''La Bretagne des saints et des rois Ve-Xe siècle'', Ouest France, Université Rennes, 1984 [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k3322856m.texteImage|Testo online]</ref>. Sebbene Lamberto II riuscisse nel suo intento di invadere la città di Nantes, non fu tuttavia in grado di mantenerne il possesso, e organizzò un secondo assalto circa un mese dopo in cooperazione con le forze vichinghe che perpetrarono un terribile massacro nella città il giorno della celebrazione della festa di [[San Giovanni Battista]], il [[25 giugno]] [[843]]<ref>Julia M. H. Smith, ''Province and Empire. Brittany and the Carolingians'', Cambridge University Press, 1992, p. 94, ISBN 9780521030304 </ref>, assassinando il vescovo [[San Gunardo di Nantes|Gunardo]] mentre celebrava la messa nella [[Cattedrale di Nantes|Cattedrale]]. Insediatosi finalmente come Conte di Nantes, pur non godendo del consenso della cittadinanza, Lamberto II dovette fronteggiare nell'[[844]] una nuova minaccia rappresentata da [[Bernardo II di Poitiers|Bernardo II Conte di Poitiers]], il quale, alleatosi con il figlio dello spodestato Rainaldo, Hervè, raccolse un esercito per marciare contro di lui. Lamberto, tuttavia, si preparò prontamente allo scontro e, con il supporto dei Bretoni, organizzò un'imboscata nei pressi del [[Maine]] grazie al quale riuscì a sconfiggere gli assalitori lasciando sul campo lo stesso Bernardo II<ref>Janet L. Nelson, ''The Annals of St-Bertin'', Manchester University Press, 1991, p.55, 58, ISBN 9780719034251</ref>.<br>
Tra la fine di ottobre ed il novembre dell'[[845]], Lamberto II, in prospettiva di poter conservare il titolo di Conte di Nantes, si riavvicinò a Carlo il Calvo e, durante le festività natalizie, si recò a [[Tours]] dove si sottomise ufficialmente al sovrano, che gli accordò ufficialmente il titolo della Contea di Nantes nell'[[849]]. Nonostante l'ottenimento del suo obiettivo principale, Lamberto II si alleò nuovamente con i Bretoni di Nominoë, insieme a suo fratello Warnar, per razziare il Maine, "con incredibile furia" come dice il ''[[Chronicon Fontanellense]]''.
 
==Note==