Regno di Hannover: differenze tra le versioni
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Il re Ernesto Augusto, consigliato da [[Justus Christoph Leist]], quando ottenne il trono nel 1837 abolì di nuovo le leggi liberali approvate nel 1833 e l'Hannover tornò ad essere governato secondo la costituzione assolutista del [[1819]]. Da subito protestarono per questo atto sette professori dell'università di Groningen, denominati "i sette di Groningen", oltre ai [[fratelli Grimm]], facendo divampare un conflitto costituzionale che fece molto scalpore nella Germania dell'epoca e che indubbiamente contribuì alla promozione del movimento liberale in Germania.
La rivoluzione del [[1848]] portò temporaneamente a nuovi esperimenti di liberalità al governo, ma questi furono tuttavia repressi sotto il governo di [[Giorgio V di Hannover|Giorgio V]] (1851-1866) per ispirazione del prussiano [[Otto von Bismarck]]. Sotto il governo di Giorgio V, malgrado tutto, lo stato iniziò numerosi cambiamenti a proprio favore come ad esempio la scelta nel [[1854]] di aderire ufficialmente allo ''[[Zollverein]]'' prussiano. Dal 1855 e sino alla fine della sovranità nel 1866, l'Hannover ebbe un proprio sistema postale ed emise propri francobolli. Dal [[1856]] venne fondata la ''Hannoversche Bank'', la prima banca centrale del regno e vennero stampate anche le prime banconote.
===L'annessione alla Prussia===
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