Wikipedia:Pagine da cancellare/Responsible Labelling: differenze tra le versioni

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Esistono su Wikipedia numerose voci che non hanno alcuna definizione riconosciuta da norme o organismi internazionali.
Per esempio la voce "Qualità totale" è una locuzione che non ha alcuna definizione in alcuna norma o regolamento.
Segnalo invece che nella Iniziativa faro dell'UE nel settore dell'abbigliamento Risoluzione del Parlamento europeo del 27 aprile 2017 sull'iniziativa faro dell'UE nel settore dell'abbigliamento (2016/2140(INI)) si legge:
(Punto 9)Il Parlamento Europeo evidenzia la necessità di migliorare i codici di condotta, le etichette di eccellenza e i programmi di commercio equo e solidale, assicurandone l'allineamento con le norme internazionali come i principi guida su imprese e diritti umani delle Nazioni Unite, il Patto globale delle Nazioni Unite, la dichiarazione tripartita dell'OIL dei principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale (dichiarazione MNE), le linee guida.
Questa è esattamente la funzione attesa dalla nozione di "Etichettatura Responsabile" o "Responsible Labelling".
 
Nella stessa risoluzione del Parlamento Europeo si legge al punto 6 "evidenzia che le nuove indicazioni dell'OCSE in materia di debita diligenza relative alle catene di approvvigionamento responsabili nel settore dell'abbigliamento e delle calzature, in conformità con le linee guida dell'OCSE, dovrebbero costituire il principio cardine nella proposta legislativa della Commissione; sottolinea che tale proposta legislativa dovrebbe includere alcune norme fondamentali, come le norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, salario di sussistenza, libertà di associazione e di contrattazione collettiva, prevenzione per quanto concerne le molestie sessuali e le violenze nei luoghi di lavoro, eliminando il lavoro coatto e minorile; invita la Commissione ad affrontare ulteriormente i seguenti punti: criteri chiave per la produzione sostenibile, trasparenza e tracciabilità, compresa la raccolta di dati trasparente e gli strumenti per l'informazione dei consumatori, verifiche e audit del dovere di diligenza, accesso alle vie di ricorso, parità di genere, diritti dei minori, dichiarazione di diligenza nella catena di fornitura, responsabilità in caso di catastrofi causate dall'uomo nonché attività di sensibilizzazione nell'Unione europea;"
Tutto questo indica con grande chiarezza la necessità e l'urgenza di fornire al consumatore informazioni affidabili sui diversi aspetti della responsabilità sociale e queste informazioni devono apparire sull'etichetta stessa dei prodotti.
Ancora nella risoluzione del Parlamento Europeo si riconosce al consumatore il diritto di ricevere informazioni chiare e attendibili circa la sostenibilità, il luogo di provenienza dei prodotti e in quale misura siano rispettati i diritti dei lavoratori Infine il Parlameno Europeo propone lo sviluppo di norme di etichettatura a livello UE in materia di "abbigliamento equo" (responsabile).
Da questo deriva in modo del tutto naturale e appropriato la nozione di "etichettatura responsabile" o "Responsible labelling".