Cornillo Vecchio: differenze tra le versioni
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'''Cornillo Vecchio''' è una delle 69 frazioni di [[Amatrice]], dalla quale dista 1,30 km verso Nord Ovest. Situata a 887 metri [[s.l.m.]], si trova tra il fiume [[Tronto]] e i [[Monti della Laga]] all'interno del confine dell'[[Area naturale protetta|area protetta]] del [[Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga|Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]].
Gli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi ([[Terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017|Terremoto del Centro Italia]]), hanno quasi interamente distrutto il tessuto abitativo, fortunatamente senza causare vittime. Nonostante la devastazione quasi totale (risultano agibili solo 2 case) la frazione non è considerata
== Storia ==
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== Chiesa di San Francesco da Paola ==
[[File:Altare della Chiesa Cornillo Vecchio.jpg|sinistra|miniatura|249x249px|fig.1 Altare con Dipinto]]
Della chiesa di Cornillo Vecchio intitolata a [[Francesco da Paola|San Francesco da Paola]], protettore della frazione, si hanno notizie certe solo a partire dalla metà del XIX secolo quando ne viene fatta menzione nella [[visita pastorale]] del 1840. Tale documentazione, conservata presso
In alto rispetto al dipinto vi è posizionata una piccola tela proprio raffigurante il Santo protettore. Non si hanno notizie certe sul perché la chiesa venne intitolata al santo calabrese, c’è da ricordare però che [[Francesco da Paola|San Francesco da Paola]], fu una figura molto venerata nonché patrono del [[Regno delle Due Sicilie|Regno delle due Sicilie]] nel quale territorio rientrava l’[[Abruzzo Ultra|Abruzzo Ulteriore]] con [[Amatrice]] e le sue ville.
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== Antiche Strade ==
Tracce di passaggio nel territorio della frazione si ritrovano già dall’[[epoca romana]]. L’antica via romana "
[[File:Scandarelloponte.jpg|sinistra|miniatura|235x235px|fig.4 Ponte Scadarello]]
Questa antica strada si suppone si dirigesse da Valle S. Giovanni, verso Ovest per Pagliaroli, quindi per Comignano, raggiungendo Macchiatornella. Da qui in direzione di ponente, tra Monte Pelone e Pizzo di Moscio, procedeva per Stazzo Padula, Stazzo di Mezzo, Stazzo della Pacina e Stazzo di Selva Grande. Quindi riscendendo per la frazione di [[Capricchia]] e Villa San Cipriano, alle porte di [[Amatrice]], attraversava la stessa e proseguiva seguendo l’attuale [[Sentiero Italia]] 300 che attraversando il fiume [[Tronto]] risaliva verso Cornillo Vecchio percorrendo l’attuale ''[[Strada comunale|Strada Comunale]] Da Filetto ad Amatrice''. Da qui poi scendeva verso Ponte [[Lago di Scandarello|Scandarello]] (fig.4), antico ponte romano oggi sommerso dall’omonimo lago, fino alla via Salaria in corrispondenza del miglio LXXXVII. Di questa strada si ha ancora memoria nella tradizione locale, come la via più breve per raggiungere [[Roma]].<ref>{{Cita libro|autore=Sandro Zenodocchio|titolo=Antica Viabilità in Abruzzo|dataoriginale=2008|editore=REA}}</ref>
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