La sedia d'argento: differenze tra le versioni

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Jill Pole, in particolare, è una bambina sempre vittima di prese in giro e triste per la sua sorte ingiusta; la sua vita cambia quando approfondisce la sua amicizia con il compagno Eustachio che le racconterà il suo viaggio con i suoi cugini (i fratelli [[Edmund (Narnia)|Edmund]] e [[Lucy (Narnia)|Lucy]] Pevensie) in un mondo fantastico chiamato [[Narnia (mondo)|Narnia]]. Subito entrambi desiderano di poterci andare e l'occasione ideale si presenta quando impegnati in una disperata fuga dalle grinfie di 'quelli' riescono ad aprire un portone che dava sulle colline fuori dall'istituto e ritrovarsi inaspettatamente a Narnia.
 
Esplorando in poco tempo quel particolare luogo, assai diverso da come ricordava Eustachio...
 
<br/>{{quote|...Jill vide alberi di dimensioni gigantesche crescere in ogni direzione: sembravano cedri ma erano molto più grandi, e dal momento che non c'era sottobosco e quindi non crescevano uno accanto all'altro, le piante non impedivano ai due ragazzi di vedere lontano, nella foresta e anche più in là. Fin dove poteva arrivare, lo sguardo di Jill vedeva sempre lo stesso paesaggio: terra erbosa e lussureggiante, uccelli con le piume gialle, azzurro vivo o blu scuro.E il vuoto...in fondo non c'erano alberi ma solo il cielo azzurro sconfinato.}}
 
...i due si ritrovano sull'orlo di un profondissimo precipizio, che sembrava essere situato in cima ad un'enorme montagna. Per errore o per spavento, il povero Eustachio precipita e cade, ma sembra che uno strano soffio gli rallentasse la caduta e lo facesse planare fino ai piedi del monte.
La giovane Jill Pole, poi, già presa dallo sconforto e dalla disperazione è vittima di uno strano incontro con uno spaventoso leone enorme e dall'aspetto severissimo e potente. Dopo averlo visto allontanarsi, Jill lo ritrova sulla sponda di un ruscello e lì farà la conoscenza del leone [[Aslan]], signore e creatore di Narnia. Egli le assegnerà un compito importantissimo e le indicherà i quattro segni che le permetteranno di portarlo a termine assieme all'amico Eustachio, il quale era stato salvato dai suoi soffi magici che l'avevano condotto direttamente a [[Cair Paravel]].
 
==Parallelismi cristiani==