Arte sovietica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichetta: Modifica da mobile avanzata
Etichetta: Modifica da mobile avanzata
Riga 46:
Nell'autunno del 1918, i manifesti iniziarono ad essere pubblicati dal PUR ({{russo|Политическое управление реввоенсовета республики|Političeskoe upravlenie revvoensoveta respubliki}}, Direzione politica del Consiglio militare rivoluzionario della Repubblica) e dalla Casa editrice statale ({{russo|Государственное издательство|Gosudarstvennoe izdatel'stvo}}). La grafica doveva essere convincente anche in condizioni di carenza di matite e colori. Tra gli autori figuravano:<ref name="S298" />
 
* [[Dmitrij Stachievič Orlov]]: inviato al PUR nel 1919, realizzò i manifesti ''Prežde odin s soškoj, semero s ložkoj, teper’teper' — kto ne rabotaet, tot ne est'' (1920), ''Ty zapisalsja dobrovol’cemdobrovol'cem?'' (1920), ''Krasnyj podarok belomu panu'' (1920) e ''Pomogi'' (1920). I tratti caratteristici della sua arte sono l'espressività, la precisione, un linguaggio visivo semplice e lapidario che varia facilmente a seconda del significato di ciascun manifesto
* [[Viktor Nikolaevič Deni]]: creò dei manifesti narrativi, spesso con testi poetici di [[Dem'jan Bednyj]]. Tra le sue opere vi sono ''Denikinskaja banda'' (1919) e ''Ili smert’smert' kapitalu, ili smert’smert' pod pjatoj kapitala'' (1919)
* Nelle repubbliche sorelle, vi erano A. A. Azimzade ([[RSS Azera]]), Akop Kodžojan, K. Alabjan e S. Аrakeljan ([[RSS Armena]]).