Tver': differenze tra le versioni

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=== Storia moderna ===
[[File:Tver bank.jpg|thumb|left|Il Volga.]]
Il 12 settembre [[1485]], le forze di [[Ivan III di Russia|Ivan il Grande]] assediarono la città e la sconfissero. Il Principato fu dato in appannaggio al nipote dello zar e fu abolito dopo alcune decine di anni. Gli ultimi eredi della dinastia un tempo regnante furono giustiziati da [[Ivan IV di Russia|Ivan il Terribile]] durante l'[[Opričnina]], mentre Tver' fu assegnata a Simeon Bekbulatovič, in precedenza khan di [[Kasimov]]. I soli resti del suo effimero regno sono rappresentati dalla graziosa chiesa a forma di tenda sita nel villaggio di Kušalino, 28 km a nord-est di Tver'.
 
Il declino della città non era comunque segnato: con la costruzione di [[San Pietroburgo]], Tver' acquistò importanza come principale stazione sulla strada (e più tardi sulla ferrovia) che collegava la nuova capitale a Mosca. Fu in particolare molto visitata dalla nobiltà russa che qui sostava durante i viaggi tra le due città.
Dopo il grande incendio del [[1763]], la città fu ricostruita in stile [[Neoclassicismo|neoclassico]]. Sotto [[Caterina II di Russia|Caterina II]] il centro fu interamente rinnovato con la demolizione dei vecchi edifici e la loro conseguente ricostruzione in quest'ultimo stile, i più importanti dei quali furono il Palazzo di Viaggio dell'Imperatrice (disegnato da [[Matvej Fëdorovič Kazakov|Matvej Kazakov]]), e la [[Chiesa dell'Ascensione (Tver')|Chiesa dell'Ascensione]] (progettata dal Principe [[Ivan Fëdorovič L'vov|L'vov]] e consacrata nel [[1813]]).
 
Nel [[1931]] la città fu ribattezzata Kalinin, in onore del leader sovietico [[Michail Kalinin]], nato nei suoi pressi. L'ultimo monumento dell'epoca antecedente alla conquista di Pietro il Grande, la Cattedrale del Salvatore, fu distrutta nel [[1936]]. Nel [[1940]] la [[Narodnyj komissariat vnutrennich del|NKVD]] giustiziò più di 6.200 polacchi, poliziotti e prigionieri di guerra nel Campo di Ostaškov. La [[Wehrmacht]] occupò Kalinin per due mesi nel [[1941]], lasciando la città in cenere. Un movimento di resistenza su larga scala, attivo nella città e nella regione, comportò la morte di più di 30.000 soldati e ufficiali nazisti durante l'occupazione. La città fu il primo grande insediamento in Europa ad essere liberato dalla [[Wehrmacht]]. Durante la [[Guerra fredda]] fu sito della base aerea [[Kryučkovo]], oggi non più operante. L'antico nome della città fu ripristinato nel 1990.