Porta Carbonara: differenze tra le versioni
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'''Porta Carbonara''', o '''Porta di Santa Sofia''' (ancora prima '''Porta Pusterla'''), era un antico accesso alla [[Centro storico di Napoli|città]] di [[Napoli]].
Il nome col quale il varco era
==Storia e descrizione==
La porta sorgeva alla fine del [[decumano superiore]]. Fino all'[[Tarda antichità|epoca tardo-antica]] la porta era molto più interna, posta dove oggi c'è il [[Palazzo arcivescovile (Napoli)|palazzo Aricvescovile]], in largo Donnaregina; sotto l'[[Costantino I|imperatore Costantino]] la si portò presso la [[chiesa di Santa Sofia (Napoli)|chiesa di Santa Sofia]]<ref>«Porta di Santa Sofia era dove è oggi il Palazzo Arcivescovale, portata più oltre d'ordine di Costantino» (Domenico Antonio Parrino in ''Napoli città nobilissima...'')</ref>, di fronte al ''carbonarius'' (o ''carbonetum'').
[[Camillo Tutini]] (che si rifà all'''Historia de portis antiquae urbis Neapolis'' di Fabio Giordano) nel suo elenco dei
{{quote|il Seggio de' Santi Apostoli stava vicino la porta di Santa Sofia|''Dell'origine e fundazione de' seggi di Napoli''}}
Da porta Santa Sofia sono entrati due grandi conquistatori di Napoli: [[Belisario]] e [[Alfonso V d'Aragona]].
Il [[generale bizantino]] nel [[537]] si accampò di fronte alla Porta di Santa Sofia e scoprì un cunicolo dell'antico [[acquedotto della Bolla]]. In questo modo entrò di nascosto in città, aprì la Porta di Santa Sofia e conquistò Napoli.
Nel [[1442]] toccò ad [[Alfonso V d'Aragona]] conquistare
[[Ferrante d'Aragona]] la portò più ad est, lungo la [[Mura di Napoli#Le mura aragonesi|nuova cortina aragonese]] individuabile a sinistra dell'odierna via [[Cesare Rosaroll]].<ref>[[Francesco Ceva Grimaldi]], ''Della città di Napoli dal tempo della sua fondazione sino al presente'', 1857,
La porta fu abbattuta nel [[1537]], quando [[Don Pedro di Toledo]] promosse l'allargamento delle mura ad occidente. Si costruì poi un ponte per superare il fossato. Questo ponte dà il nome alla zona: Pontenuovo.
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==Bibliografia==
*[[Domenico Antonio Parrino]], ''Napoli città nobilissima, antica e fedelissima, esposta agli occhi et alla mente de' curiosi. Parte Prima'', Napoli, 1700;
*[[Camillo Tutini]], ''Dell'origine e fundazione de' seggi di Napoli'', 1644
==Voci correlate==
*[[Napoli]]
*[[Mura di Napoli]]
{{Portale|architettura|Napoli|storia}}
[[Categoria:Porte di Napoli|Carbonara]]
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