Phönix D.I: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 96:
I Phönix D.I vennero inoltre impiegati dalla [[k.u.k. Seeflieger]], i reparti aerei della [[k.u.k. Kriegsmarine]] (la [[marina militare]] austro-ungarica), nel compito di caccia da difesa aerea nelle stazioni navali affacciate al [[Mare Adriatico]]. Risultano presenti nel 1917 al campo di volo di Alturafeld di [[Lisignano]] ([[Pola]]), affiancando e sostituendo i precedenti ed oramai obsoleti [[Fokker E.III]], a [[Valbandon]] e successivamente in forza all<nowiki>'</nowiki>''Abwehrstaffel Pola''.<ref>{{Cita|Mehtidis 2008|p. 118}}.</ref>
Al 15 ottobre 1918 erano in linea i seguenti esemplari: 3 nella [[Flik 12]]Rb, 2 nella Flik 37P di San Lorenzo Isontino, 2 nella [[Flik 46]]P, 1 nella [[Flik 40]]P e 8 nella Flik 39P di San Pietro in Campo dell'[[Aeroporto di Belluno]].
Al termine della [[prima guerra mondiale]], in ottemperanza a quanto imposto dal [[Trattato di Versailles (1919)|Trattato di Versailles del 1919]], la quasi totalità dei velivoli in dotazione all'aviazione militare austro-ungarica venne distrutta o ceduta come risarcimento alle nazioni vincitrici. Non risulta alcun Phönix D.I sopravvissuto.
| |||