Chiusdino: differenze tra le versioni

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* '''[[Diffusività atmosferica]]''': '''media''', Ibimet CNR 2002
 
== Storia ==
In [[provincia di Siena]], a poco più di trenta chilometri a sud-ovest della città, sulla direttrice viaria per [[Massa Marittima]], su uno dei cocuzzoli delle [[Colline Metallifere]], lontano da importanti vie di comunicazione, il territorio chiusdinese risulta interessato da un processo di antropizzazione precoce, che si fece costante e si incrementò soprattutto a partire dall'[[Alto medioevo]].
 
L'origine del capoluogo, Chiusdino, è remota e forse va collocata durante la dominazione [[LongobardiRegno longobardo|dominazione longobarda]] in [[Toscana]]: i Longobardi penetrarono in [[Italia]], fra il [[568]] ed il [[569]], riuscendo in poco tempo a strappare all'[[Impero romano d'Oriente]] tutte le province a nord del [[Po]]; a partire dal [[572]] essi occuparono i territori occidentali della Toscana compresi tra i fiumi [[Cecina (fiume)|Cecina]] ed [[Ombrone]], più o meno la zona delle Colline Metallifere. L'installazione dei Longobardi nel territorio di Chiusdino e la fondazione del paese risale presumibilmente ad un periodo di poco successivo, nell'ambito della nuova definizione amministrativa che essi diedero ai territori conquistati, in particolare della costituzione di unità militari dette ''[[Arimannie]]'', e della fondazione di fortificazioni chiamate ''clusae'' o ''clausurae'', per il controllo dei passi e la riscossione dei [[dazio (economia)|dazi]].
 
A testimonianza della sua origine longobarda, rimangono a Chiusdino il suo stesso nome, in latino ''Cluslinum'', che deriva da ''clusa'', ed il titolo della [[chiesa matrice]]: [[san Michele Arcangelo]], frequente negli insediamenti longobardi.
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{{Demografia/Chiusdino}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 454 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
* [[Albania]] : 104 (5,11%)
* [[Bosnia ed Erzegovina]] : 60 (2,95%)
* [[Romania]] : 52 (2,55%)
* [[Serbia]] : 44 (2,16%)
* [[Repubblica di Macedonia]] : 37 (1,82%)
* [[Polonia]] : 32 (1,57%)
* [[Germania]] : 29 (1,42%)
 
== Cultura ==
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== Bibliografia ==
* E. Repetti, ''Dizionario geografico-fisico-storico della Toscana'', vol. I, Firenze 1833, pp. 707-712 (voce: ''Chiusdino''); vol. II, Firenze 1835, pp. 347-349; (voce ''Frosini''); vol. III, Firenze 1839, pp. 288-289 (voce: ''Montalcinello'').
* G. Cappelletti, ''Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni'', vol. XVIII, Venezia 1864, pp. 209-210 (''Chiusdino''); 258-259 (''Abbazia di San Galgano''); 261 (''Abbazia di Serena'').
* D. Torrini, ''Cenni storici sulla terra di Chiusdino desunti dai documenti originali del R. Archivio di Stato in Siena'', Siena 1894.
* A. Canestrelli, ''L'abbazia di San Galgano. Monografia storico-artistica con documenti inediti e numerose illustrazioni'', F.lli Alinari, Firenze 1896.
* L. Felli, ''Cenni storici su Chiusdino e contorni'', Trafieri, Chiusdino 1899.
* P. Cammarosano - V. Passeri, ''Città, borghi e castelli dell'area senese -grossetana'', Siena 1984, pp. 53-56 (voce ''Chiusdino'').
* M. Marini - M. Orlandini, ''Chiusdino, il suo territorio e l'abbazia di San Galgano'', Nuova Immagine, Siena 1995 (prima ediz.), Siena 1999 (sec. ediz.).
* A. Picchianti (a cura di), ''Lo statuto del Comune di Chiusdino (1473)'', Cantagalli, Siena 1998.
* A. M. Guiducci, ''Chiusdino'', in V. Baldacci (a cura di), ''Le Crete senesi, la Val d'Arbia e la Val di Merse. La storia, l'architettura, l'arte del territorio. Itinerari nel patrimonio storico-religioso'' (''I Luoghi della Fede''), Mondadori-Regione Toscana 1999, pp. 116-129.
* A. Nardini (a cura di), ''Chiusdino'', in ''Carta Archeologica della provincia di Siena'', vol. IV, Nuova Immagine, Siena 2001.
* A. Conti, ''Il Santuario della Madonna delle Grazie di Chiusdino'', Cantagalli, Siena 2004.
* A. Conti - M. A. Iannaccone, ''La spada e la roccia. San Galgano: la storia, le leggende'', Sugar.Co, Milano 2007, pp. 29-32 (''Un castello nel XII secolo'').
* A. Benvenuti - M. L. Ceccarelli Lemut (a cura di), ''In claustro Sancte Marie. L'abbazia di Serena dall'XI al XVIII secolo'', Pisa, Pacini 2009.
* A. Conti (a cura di), ''Speciosa Imago. L'iconografia di san Galgano dal XIII al XVIII secolo'', Nuova Immagine, Siena 2014.
 
== Voci correlate ==
* [[Confraternita di San Galgano]]
 
== Altri progetti ==