Alberto Radius: differenze tra le versioni
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Rientrato Mussida, Radius abbandona il gruppo e forma, con [[Toni Cicco]] e [[Gabriele Lorenzi]], la [[Formula Tre]]. Dopo l'incontro con [[Lucio Battisti]], il gruppo debutta con l'etichetta appena fondata dal cantautore, la Numero Uno, incidendo un brano della stesso Battisti, "Questo folle sentimento", che arriva al quinto posto della classifica dei singoli più venduti.<br>Il primo album ''[[Dies irae (album)|Dies irae]]'' è del [[1970]] ed è proprio il suono della chitarra di Radius a costituire la trama dell'album. Pur continuando a lavorare e a riscuotere successi con il gruppo, [[1972|due anni dopo]] Radius incide il primo album a suo nome (''[[Radius]]'') che costituisce una pietra miliare della musica rock italiana degli [[anni 1970|anni '70]]. Si tratta di una sorta di ''jam session'' in cui intervengono tra gli altri [[Demetrio Stratos]], [[Giulio Capiozzo]], [[Yan Patrick Erard Djivas]] - che subito dopo daranno vita agli [[Area (gruppo musicale)|Area]] -, [[Franz Di Cioccio]] e [[Giorgio Piazza]] della Premiata Forneria Marconi, Gianni Dall'Aglio e [[Vince Tempera]].
Nel [[1974]], dopo lo scioglimento della [[Formula Tre]], Radius - insieme a [[Mario Lavezzi]] (ex [[Camaleonti]] e [[Flora Fauna Cemento]] di cui fecero parte anche [[Alberto Valli]]
L'[[1977|anno dopo]] esce il suo album di maggior successo, ''[[Carta straccia]]'', grazie soprattutto a ''[[Nel ghetto]]'', intenso brano rock che anni dopo verrà reinterpretato dai ''[[Fratelli di Soledad]]'' e dai [[Gene Reparto Corse]].<br>
In contemporanea inizia un'intensa carriera di ''session man'' che lo vede al fianco dei maggiori cantanti italiani, spesso anche in veste di autore e produttore. Nel [[1978]] apre anche un suo studio, lo [[Studio Radius]], in cui inciderà i suoi album successivi.
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