Utente:2019 peter/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 35:
Tanya aveva iniziato a tenere un diario anche prima della guerra. Era un quaderno grosso e spesso in cui registrava la sua vita quotidiana; purtroppo per mancanza di combustibile per la stufa la famiglia fu costretta a bruciarlo.
qualche tempo dopo aver dovuto bruciare il suo diario Tanya ricevette un piccolo taccuino che era appartenuto alla sorella e dentro al quale Nina prendeva appunti sull'attrezzatura della caldaia nello stabilimento in cui lavorava. Fortunatamente per Tanja Savicheva la sorella non aveva scritto nella parte alfabetica del taccuino.<ref name="pf">{{cite web|last1=Markov|first1=Lily|title=Блокадная хроника Тани Савичевой (The siege diary of Tanya Savicheva)|url=http://www.spb-family.ru/history/history_15.html|website=Petersburg Family|accessdate=9 luglio 2019}}</ref>
{{quote|Zhenya è morto il 28 dicembre alle 12, 1941}}
{{quote|La nonna è morta il 25 gennaio 1942 alle
{{quote|Leka è morto il 17 marzo 1942, alle 5 del mattino}}
{{quote|Zio Vasya è morto il 13 aprile alle 2 del mattino}}
Riga 49:
===Zhenya(sorella)===
La prima voce del diario risale al 28 dicembre
Zhenya
Zhenya era sottoposta ad un grande sforzo fisico ogni giorno: per arrivare a lavoro doveva fare 7 km a piedi, a volte per due turni in un giorno. Dopo il lavoro veniva chiesto di donare il sangue. Il
Savicheva, che registrava la morte di ogni suo membro della famiglia sul taccuino che aveva una lettera all'inizio di ogni pagina, scelse per la sorella la pagina intestata con la lettera russa [[ж]]
===Yevdokiya Grigorievna(nonna)===
Da qui in poi i membri della famiglia di Savicheva iniziarono a morire in rapida successione. Tanya aveva compiuto 12 anni da due giorni quando sua nonna, Yevdokiya Grigorievna, morì di [[insufficienza cardiaca]] a causa della sua grande perdita di peso.
Yevdokiya Grigorievna si rifiutò di andare in ospedale a farsi curare nel momento in cui venne a sapere che gli ospedali erano sovraccarichi di persone. Fu sepolta in una fossa comune in quello che oggi è conosciuto come il [[:en:Piskaryovskoye Memorial Cemetery|cimitero della memoria di Piskaryovskoye]].<ref name="rt"/><ref name="unexp"/><ref name=pisk2017>{{cite web|title=Piskaryovskoye memorial cemetery|url=http://www.museum.ru/M173|website=Russian Museum|accessdate=9 luglio 2019}}</ref>
===scomparsa di Nina(sorella)===
Riga 64:
===Leka(fratello)===
La morte della nonna fu seguita dal fratello Leka nel marzo 1942.<ref name="cdh"/> Leka aveva provato ad
===Vasya(zio)===
Il 13 aprile 1942, lo zio Vasya(uno dei fratelli di suo padre) morì
Vasya aveva prestato servizio nella [[prima guerra mondiale]], ma questa volta era stato rifiutato a causa della sua età.<ref name="rt"/>
Sembra che Vasya e Tanya fossero molto vicini e che Tanya trascorresse molte ore nell'appartamento, pieno di libri, di Vasya. <ref name="pf"/>
===Lesha(zio)===
La morte del fratello maggiore di Vasya avvenne a maggio
Anche lui aveva cercato di arruolarsi nell'esercito, ma era stato rifiutato. Nonostante l'età si impegnò nel servizio civile a Leningrado.<ref name="rt"/> Savicheva registro come al solito il decesso sul diario, ma al contrario delle altre volte perse la parole "morto": "Zio Lesha, 10 maggio, alle 4 del pomeriggio, 1942".<ref name="pf"/>
===Mariya Ignatievna Savicheva(madre)===
Il 13 maggio 1942 è la data della morte della madre Mariya Ignatievna Savicheva. Mariya
Mariya aveva la passione per la musica e aveva sempre cercato di trasmetterla a tutti i suoi figli.
In seguito alla morte di sua madre Tanja Savicheva, presa dalla disperazione, scrisse altre tre pagine con le seguenti parole:
{{Quote|« '''Савичевы умерли''' »}}
Riga 91 ⟶ 90:
Sua zia, sperando in cure mediche migliori e urgenti, trasferì la custodia di Tanya ad un orfanotrofio pubblico a San Pietroburgo.<ref name="rt"/>
Nel 1942, Tanya fu uno dei 140 bambini salvati da Leningrado e portati al villaggio di [[:en:Krasny Bor, Shatkovsky District, Nizhny Novgorod Oblast|Krasny Bor]].
Anastasiya Karpova, un'insegnante nell'orfanotrofio, scrisse a Mikhail, il fratello di Tanya: "Tanya è viva, ma non sembra in buona salute, un medico, che l'ha visitata di recente, dice sia molto malata, ha bisogno di riposo, cure speciali, alimentazione, clima migliore, ma soprattutto cure materne." Nel 1944, Tanya fu mandata in un ospedale di Shatki, dove morì
Nina Savicheva e Mikhail Savicheva tornarono a Leningrado una volta finita la guerra. Mikhail aveva continuato a combattere fino al 1944, riportando gravi ferite. <ref name="pf"/>
Riga 98 ⟶ 97:
[[File:Memorial to Tanya Savicheva at Krasny Bor Cemetery.jpg|miniatura|Memoriale dedicato a Tanya Savicheva]]
Il diario di Tanja è stato usato come testimonianza dei crimini nazisti durante il processo di Norimberga.
Nel 1968
Il poeta serbo Mika Antić ha scritto un poema dedicato a Tanya Savicheva chiamato "Un appuntamento perduto".<ref>http://miroslavantic.blogspot.com/2008/08/jedan-izgubljeni-randevu.html</ref>
Riga 109 ⟶ 108:
C'è anche un passo di montagna, situato tra Kazakistan e Cina che porta il suo nome.<ref>{{cite web|title=Catalogue of passes|url=http://westra.ru/passes/Passes/4276|website=Westra|accessdate=9 luglio 2019}}</ref>
Copie del diario sono state esposte in mostre in tutto il mondo
== Note ==
|