Progetto Habakkuk: differenze tra le versioni

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|Radiazione =
|Destino_finale = <!-- Sezione caratteristiche generali -->
|Dislocamento = 2.&nbsp;000.&nbsp;000 t
|Stazza_lorda =
|Lunghezza = ca 600
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|Profondità_operativa = 12
|Ponte_di_volo =
|Propulsione = 26 motori (tot. 33.&nbsp;000 CV)
|Velocità = 10
|Velocità_km = 18.5
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Pyke non fu il primo a suggerire un punto di sosta galleggiante per gli aerei, e neppure il primo a suggerire che tale isola galleggiante avrebbe potuto essere fatto di ghiaccio. Infatti, uno scienziato tedesco, il dottor von Gerke Waldenburg, aveva proposto l'idea e svolto alcuni esperimenti preliminari presso il [[lago di Zurigo]] nel 1930.<ref>{{en}} {{Cita web|autore= |data= ottobre 1932 |titolo= Ice Island in Mid-Atlantic Proposed |sito= Moder Mechanix |url= http://blog.modernmechanix.com/issue/?magname=ModernMechanix&magdate=10-1932 |accesso= 18 febbraio 2009 }}</ref> L'idea era talmente ricorrente che nel 1940 l'idea di un'isola di ghiaccio era stata diffusa in tutto l'[[Ammiragliato (Regno Unito)|Ammiragliato]], ma venne trattata come uno scherzo da parte dei funzionari, tra cui [[Nevil Shute]], che diffuse un memorandum nel quale raccolse i commenti sempre più sarcastici. Il documento avrebbe dovuto essere recuperato poco prima che raggiungesse la casella di posta del [[Primo lord del mare]].<ref>{{en}} Terrell, Edward, ''Admiralty Brief: The Story of Inventions that Contributed to Victory in the Battle of the Atlantic''. London: Harrap, 1958, p. 27</ref>
 
L'imbarcazione doveva avere una lunghezza di circa 2.000 piedi (610 metri){{converti|2000|ft|m|abbr=in|order=flip}} e una larghezza di circa {{converti|300 (91 metri)|ft|m|-1|abbr=in|order=flip}}, con un ponte continuo della profondità di {{converti|200 piedi (61 metri)|ft|m|abbr=in|order=flip}} e pareti dello scafo dello spessore di {{converti|40 piedi (12 metri)|ft|m|abbr=in|order=flip}}.<ref name=swann/> Il [[pescaggio]] previsto era di {{converti|150 piedi|ft|m|abbr=in|order=flip}} e la stazza doveva ammontare, secondo stime, a più di 2 milioni di tonnellate (per fare un paragone una portaerei della [[Classe Essex (portaerei)|classe Essex]] aveva un tonnellaggio di circa 30.000{{formatnum:30000}} t); si sarebbe dovuta realizzare in [[Canada]] utilizzando, tra gli altri materiali, 280.000{{formatnum:280000}} blocchi di ghiaccio.<ref name=Perutz>{{en}} M. F. Perutz, ''[http://www.igsoc.org:8080/journal/1/3/igs_journal_vol01_issue003_pg95-104.pdf A Description of the Iceberg Aircraft Carrier and the Bearing of the Mechanical Properties of Frozen Wood Pulp upon Some Problems of Glacier Flow] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150329042052/http://www.igsoc.org:8080/journal/1/3/igs_journal_vol01_issue003_pg95-104.pdf |data=29 marzo 2015 }}'', The Journal of Glaciology 1 (3): 95–104, 1948.</ref>
 
Nel [[1943]] la [[Montreal Engineering Company Ltd.]] (l'attuale AMEC), dietro richiesta del Primo Ministro Winston Churchill, accettò la sua prima commessa da un'organizzazione estera: il "progetto Habbakuk" appunto, nome in codice utilizzato per designare l'inusuale idea dell'ammiragliato britannico.<ref name=Perutz/>
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Il progetto iniziale prevedeva il taglio di enormi lastre di ghiaccio dai ghiacciai artici e il loro trasporto nel medio Atlantico per utilizzarle come piste di atterraggio (una combinazione tra un iceberg e una portaerei). Il progetto, tuttavia, si rivelò ben presto irrealizzabile e gli studi si spostarono quindi sulla realizzazione di un'imbarcazione convenzionale, assemblata con materiali analoghi.<ref name=Perutz/>
 
Il nuovo progetto fu perfezionato nel corso dello stesso anno. Il materiale originale fu sostituito da una mistura di ghiaccio e cellulosa, noto come [[pykrete]] (dal nome dell'ideatore del "progetto Habbakuk"). Il pescaggio della nave le avrebbe reso pressoché impossibile l'attracco in un porto. All'interno del vascello un impianto refrigerante avrebbe mantenuto l'intera struttura allo stato solido. La nave, sia pur dotata di una manovrabilità molto ridotta, avrebbe avuto una velocità di circa 10 [[Nodo (unità di misura)|nodi]] (circa 18.,5[[Chilometro orario|&nbsp;km/h]]), grazie all'utilizzo di ben 26 motori elettrici montati su [[Gondola (aviazione)|gondole]] esterne, in quanto i motori interni avrebbero generato un calore eccessivo. L'imbarcazione sarebbe dovuta essere lunga 600 metri. L'armamento previsto includeva 40 torrette a doppia canna con cannoni da 4,5" a doppio uso (antiaereo ed antinave), oltre alle mitragliatrici/cannoni leggeri antiaerei, potendo inoltre ospitare fino a 150 bombardieri bimotore o caccia bimotore.<ref name=perutz/>
 
Un blocco di pykrete era potenzialmente indistruttibile, proprio grazie alla sua originale conformazione, che lo rendeva inattaccabile dalle armi convenzionali, a patto che fosse mantenuto a basse temperature, infatti essendo formata da un 14% di fibra di legno e 86% da acqua,<ref>{{en}} [http://www.cabinetmagazine.org/issues/7/floatingisland.php The Floating Island] su cabinetmagazine.org</ref> ha una resistenza di 77.,3&nbsp;kg/cm², rispetto al ghiaccio che ne ha 43.,6&nbsp;kg/cm².<ref name=Perutz/><ref>{{en}} [http://www.idyllramblings.com/2010/03/pykrete-the-unbreakable-ice.html Pykrete: The Unbreakable Ice] su idyllramblings.com</ref>
 
Un singolare episodio è associato alla dimostrazione della solidità di questo materiale. Alla [[conferenza di Québec (1943)|conferenza di Québec del 1943]] Lord Mountbatten portò un blocco di pykrete da mostrare ai convenuti, affinché il progetto potesse ricevere l'approvazione dei Capi di Stato e degli ammiragli. Egli entrò con un blocco di ghiaccio e uno di pykrete, e li depose per terra. Estrasse la sua pistola di servizio e sparò contro il ghiaccio che si frantumò. Fece nuovamente fuoco, questa volta contro il blocco di pykrete. Il proiettile rimbalzò sulla lastra, sfiorando la gamba dell'ammiraglio [[Ernest King]], conficcandosi poi nel muro (Brooke raccontò che il proiettile dopo il rimbalzo ronzò via come un'ape,<ref>{{en}} {{Cita pubblicazione|cognome= Alanbrooke |nome= Field Marshal Lord |curatore-nome1= Alex |curatore-cognome1= Danchev |curatore-nome2= Daniel |curatore-cognome2= Todman |titolo= ''War Diaries 1939–1945'' |editore= Phoenix Press |anno= 2001 |isbn = 1-84212-526-5 |posizione= entry for 19 agosto 1943}}</ref> mentre secondo King invece gli passò vicino ai pantaloni<ref>{{en}} {{Cita libro|cognome= King |nome= Ernest |cognome2= Whitehill |nome2= Walter Muir |titolo= Fleet Admiral King: A Naval Record |editore= [[W. W. Norton & Company]] |anno= 1952 |città= [[New York City]] |isbn = 0-7858-1302-0}}</ref>). Gli astanti rimasero a quanto pare fortemente impressionati da questa dimostrazione, poco ortodossa ma efficace.<ref>Jonathan Dimbleby, ''La battaglia decisiva della seconda guerra mondiale'', Newton Compton Editori</ref>
 
Fu ipotizzato uno stanziamento di 70 milioni di dollari e l'impiego di 8.000{{formatnum:8000}} persone per poter portare a termine il progetto in otto mesi, un dispendio di risorse che tuttavia il [[Regno Unito]] non era intenzionato a compiere per un'arma sperimentale.<ref name=Perutz/>
 
L'abbandono definitivo tuttavia si ebbe solo nel [[1944]], quando il problema degli [[U-Boot]] operanti nel medio Atlantico era stato risolto.<ref name=Perutz/>
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Nei primi mesi del 1942 Pyke e Bernal vennero chiamati da [[Max Perutz]] per determinare se un banco di ghiaccio abbastanza grande fosse in grado di resistere alle condizioni atlantiche e se poteva essere costruito in tempi brevi. Perutz sottolineò che gli iceberg naturali hanno una superficie che fuoriesce dall'acqua troppo piccola per adattarla a pista di atterraggio, e sono inclini a ribaltamenti improvvisi. Il progetto sarebbe stato abbandonato se non fosse stato per l'invenzione della [[pykrete]], una miscela di acqua e pasta di legno che, quando congelata è più forte del ghiaccio normale, con una fusione più lenta e che quindi non permetterebbe alla "nave" di affondare. È stato suggerito che Pyke si ispirò alle slitte degli Inuit che erano rinforzate con del muschio.<ref>{{en}} {{Cita libro|cognome= Gay |nome= Hannah |titolo= ''The History of Imperial College, London, 1907-2007'' |editore= Imperial College Press |anno= 2007 |p= 273 | isbn = 1-86094-708-5}}</ref> Questo è probabilmente era falso, come il materiale che è stato originariamente descritto in un articolo di [[Herman Francis Mark]] e Hohenstein a Brooklyn.<ref>{{en}} Walter Peter Hohenstein (1908 - 1987), [http://www.wikitree.com/wiki/Hohenstein-2 bio]</ref>
 
La pykrete poteva essere lavorata come il legno e gettato in forme come il metallo, e una volta immersa in acqua si riusciva a formare un guscio isolante di pasta di legno bagnato sulla sua superficie in grado di proteggere il suo interno da ulteriori fusioni. Tuttavia, Perutz trovò un problema: il ghiaccio ha uno [[scorrimento viscoso]] e nei suoi test ha dimostrato che una nave di pykrete si sarebbe lentamente afflosciata se non fosse stata raffreddata a -16−16&nbsp;°C. Per realizzare tale superficie, la nave dovrebbe essere protetta da un isolamento, e avrebbe bisogno di un impianto di refrigerazione e di un complicato sistema di condutture.<ref name=Perutz/>
 
Perutz procedette a condurre esperimenti sulla fattibilità della pykrete e sulla sua composizione ottimale in una località segreta al di sotto dello Smithfield Meat Market (mercato di carne di Smithfield) presso la [[Città di Londra]].<ref>{{en}} {{Cita pubblicazione |cognome= Gratzer |nome= Walter |titolo= Max Perutz (1914–2002) |rivista= Current Biology |volume= 12 |numero= 5 |pp= R152–R154 |data= 5 marzo 2002 |url= http://download.current-biology.com/pdfs/0960-9822/PIIS0960982202007273.pdf |formato= PDF |doi= 10.1016/S0960-9822(02)00727-3 |accesso= 12 gennaio 2008 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://wayback.archive-it.org/all/20081216215047/http://download.current-biology.com/pdfs/0960-9822/PIIS0960982202007273.pdf |dataarchivio= 16 dicembre 2008 }}</ref><ref>{{en}} {{Cita pubblicazione|cognome= Ramaseshan |nome= S |titolo= Max Perutz (1914–2002) |rivista= Current Science |volume= 82 |pp= 586–590 |data= 10 marzo 2002 |editore= Indian Academy of Sciences | issn = 0011-3891 | id = 2289/728}}</ref> La ricerca si svolse in una cella frigorifera per la carne dietro ad uno schermo protettivo con carcasse di animali congelati.<ref name = cabinet>{{en}} {{Cita pubblicazione|cognome= Collins |nome= Paul |titolo= The Floating Island |rivista= Cabinet Magazine |numero= 7 |anno= 2002 |url= http://www.cabinetmagazine.org/issues/7/floatingisland.php |accesso= 12 gennaio 2008}}</ref>
 
=== Modello in scala ===
Fu presa la decisione di costruire un modello su larga scala presso il [[parco nazionale di Jasper]] in [[Canada]] per poter esaminare le tecniche di isolamento e di refrigerazione, e per vedere come la pykrete avrebbe resistito ai colpi d'artiglieria ed agli esplosivi. I grandi blocchi di ghiaccio furono presi dal lago Louise in [[Alberta]], e un piccolo prototipo venne costruito presso il lago Patricia sempre in Alberta; esso misura solo 18 metri per 9 metri, con un peso di 1.000{{formatnum:1000}} tonnellate e mantenuti congelati da un motore a 1 CV.<ref name=cabinet/> Il lavoro è stato fatto da [[obiettori di coscienza]] ai quali non è mai stato raccontato quello che stavano costruendo.<ref>http://www.mennonitehistorian.ca/29.3.MHSep03.pdf, p. 4</ref>
 
I canadesi erano fiduciosi circa la costruzione della prima nave per il 1944. I materiali necessari furono messi a loro disposizione sotto forma di 300.000{{formatnum:300000}} tonnellate di pasta di legno, 25.000{{formatnum:25000}} tonnellate di [[truciolato]], 35.000{{formatnum:35000}} tonnellate di legname e 10.000{{formatnum:10000}} tonnellate di acciaio. Il costo era stato stimato a £{{formatnum:700000}} 700.000sterline.<ref name=brown/>
 
A maggio il problema dello scorrimento viscoso era diventato maggiormente grave e fu ovvio che l'attuale armatura non era sufficiente, così come l'isolamento attorno allo scafo della nave. Ciò causò un aumento nella stima dei costi pari a 2,5 milioni di £sterline. Inoltre, i canadesi avevano deciso che sarebbe stato poco pratico portare a termine il progetto "la prossima stagione". Bernal e Pyke furono costretti a concludere che nessuna nave Habbakuk sarebbe stata pronta per il 1944.<ref name=brown/>
 
Pyke fu escluso dalla pianificazione della nave Habbakuk, nel tentativo di garantire la partecipazione degli Stati Uniti, una decisione che Bernal sosteneva. Il fattore principale di questa decisione furono alcuni disaccordi di Pyke con il personale americano sul [[progetto Plough]].<ref name=adelman>{{en}} {{Cita libro|cognome= Adelman |nome= Robert H. |autore2=George Walton |titolo= ''The Devil's Brigade'' |editore= Naval Institute Press |anno= 2004 |città= | isbn = 1-59114-004-8}}</ref>