Adil Abd al-Mahdi: differenze tra le versioni

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{{S|politici iracheni}}
{{Carica pubblica
|nome = Adil Abdul-Mahdi<br /><small>عادل عبد المهدي المنتفكي‎</small>
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|PostNazionalità = , primo ministro dell'[[Iraq]] dal 25 ottobre 2018
}}
 
Al-Muntafiki è un [[economista]] ed è stato [[Ministro delle finanze]] tra il [[2004]] e il [[2005]], uno dei Vice Presidenti dell'Iraq tra il 2005 e il [[2011]] e Ministro del petrolio tra il [[2014]] e il [[2016]].
 
Abdel-Mahdi è un ex membro del potente partito sciita [[Supremo Consiglio Islamico Iracheno]].
 
== Biografia ==
Mahdi è nato a [[Baghdad]] nel [[1942]], figlio di un chierico sciita che era ministro nella monarchia irachena. Ha frequentato il Baghdad College, una scuola di elite dei [[Compagnia di Gesù|gesuiti]] americani. Dopo il diploma ha frequentato l'[[Università di Baghdad]], dove ha ottenuto una laurea triennale in economia nel [[1963]]. Ha lavorato come segretario per il [[Ministro degli esteri|Ministero degli esteri]] iracheno nel [[1965]] ed era un sostenitore del partito [[Partito Ba'th|Ba'ath]], ma lasciò per divergenze ideologiche. Nel [[1969]] si è trasferito in [[Francia]], dove ha lavorato in [[Think tank|think thanks]] francesi e redatto riviste in francese ed arabo. Nel [[1972]] ha ottenuto una laurea specialistica in [[economia politica]] dall'[[Università di Poitiers]]. In seguito ha ottenuto un [[Dottorato di ricerca|dottorato]] in economia.
 
== Carriera politica ==
Negli [[Anni 1970|anni '70]], Abdul-Mahdi era un membro di vertice del [[Partito Comunista Iracheno]]. Nel [[1967]] il partito si divise in due fazioni, Il Comitato Centrale, che era più disposto a collabora con i governi militari che avevano retto l'Iraq sin dal [[1958]], e la Leadership Centrale, che rifiutava ogni forma di cooperazione con quelli che considerava regimi anti-progressisti. Abdul-Mahdi si unì alla Leadership Centrale e continuò a essere attivo sino a che questa sparì gradualmente nei primi [[Anni 1980|anni '80]]. Con un voltafaccia clamoroso Abdul-Mahdi si unì agli [[Islamismo|islamisti]] quando l'[[ayatollah]] [[Ruhollah Khomeyni|Khomeini]] sradicò i comunisti e le altre opposizioni progressiste in [[Iran]]. Abdul-Mahdi rigettò dunque le sue idee marxiste e dedicò tutto il tempo del suo gruppo politico a propagandare le idee khomeiniste in Francia. Divenne membro del Supremo Consiglio per la Rivoluzione Islamica in Iraq, un partito di opposizione in [[esilio]], formato a [[Teheran]] nel [[1982]] da esuli iracheni.
 
Nel [[2006]], Abdul-Mahdi, che era un Vice Presidente uscente nel governo transitorio, perse di un voto nella corsa per la nomination dell'[[Alleanza Irachena Unita]] a Primo Ministro, contro [[Ibrahim al-Ja'fari]], che era in carica. Anche quando [[Nuri al-Maliki]] divenne il nominato dall'Alleanza, Andul-Mahdi era stato preso in considerazione. Invece venne rieletto come Vice Presidente. Si dimise dalla carica il 31 maggio 2011.
 
Il 26 febbraio [[2007]] sopravvisse ad un tentativo di assassinio che uccise dieci persone. Era già stato bersaglio di due attentati.
 
Nel [[2009]] le sue [[Guardia del corpo|guardie del corpo]] misero a segno una sanguinosa [[rapina]] in una [[banca]] di Baghdad.
 
Nel [[2013]] Abdul-Mahdi annunciò la sua decisione di rinunciare alla sua pensione da ex Vice Presidente.
 
Il 2 ottobre [[2018]], il presidente iracheno [[Barham Salih]] lo scelse come Primo Ministro dell'Iraq. Il 25 ottobre 2018 Abdul Mahdi entrò in carica, cinque mesi dopo le [[Elezioni parlamentari in Iraq del 2018|elezioni del 2018]].
 
Ad aprile [[2019]], Abdul-Mahdi si incontrò con la [[Cancelliere federale della Germania|Cancelliera]] tedesca [[Angela Merkel]] a [[Berlino]]. Annunciò un piano da 14 miliardi di dollari per migliorare l'infrastruttura elettrica irachena con la cooperazione della compagnia tedesca [[Siemens (azienda)|Siemens]].
 
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