Evgenij Botkin: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = YevgenyEvgenij SergeyevichSergeevič
|Cognome = Botkin
|PreData = in [[lingua russa|russo]] ''Евге́ний Серге́евич Бо́ткин''
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|Nazionalità = russo
}}
Era l'archiatra di corte di [[Nicola II di Russia]] e della sua famiglia e, in particolare durante il periodo dell'esilio della famiglia imperiale, si occupò attivamente di curare l'[[emofilia]] di cui era affetto lo zareviczarevič Alessio.
 
Botkin scelse di seguire la famiglia imperiale in esilio dopo lo scoppio della [[rivoluzione russa del 1917]] e venne ucciso con lo zar ad [[Ekaterinburg]] il 17 luglio 1918. Come gli altri componenti della famiglia Romanov, venne canonizzato dalla chiesa ortodossa russa.
 
Il 3 febbraio 2016, il Consiglio Episcopale della chiesa ortodossa russa ha perfezionato il decreto di canonizzazione di Botkin definendolo: ''Giusto [[portatore della passione]] YevgenyEvgenij il Medico''.<ref>{{Cite web|url = http://www.patriarchia.ru/db/text/4367765.html|title = Определение Освященного Архиерейского Собора Русской Православной Церкви об общецерковном прославлении ряда местночтимых святых|author = |work = |date = |publisher = }}</ref>
 
==Biografia==
===I primi anni e la carriera===
Botkin era figlio di [[SergeySergej Botkin]] il quale era stato medico di corte degli zar [[Alessandro II]] ed [[Alessandro III]]. Lo stesso giovane Botkin studiò medicina all'[[Università di San Pietroburgo]] e poi a Berlino e ad Heidelberg.<ref name="King and Wilson, p. 61">King; Wilson (2003), p. 61</ref> Venne successivamente nominato primario dell'Ospedale di St.San GeorgievskyGiorgio a [[San Pietroburgo]]. Si distinse al seguito dell'esercito russo nel corso della [[guerra russo-giapponese]].<ref name="King and Wilson, p. 61"/>
 
Venne nominato archiatra di corte nel 1908. Botkin si sposò ed ebbe in tutto quattro figli, DimitriDmitrij, YuriJurij, [[Gleb Botkin|Gleb]] e [[TatianaTat'jana Botkina|TatianaTat'jana]]. Il suo matrimonio entrò in crisi per le lunghe assenze di Botkin che sembrava trascurare la moglie per perseguire la sua carriera sino a quando OlgaOl'ga, sua moglie, non intraprese una relazione col tutore tedesco dei loro figli e chiese il divorzio.<ref name="King and Wilson, p. 61"/>
 
Botkin rimase quindi devastato dalla morte sul fronte della [[prima guerra mondiale]] dei suoi due figli DimitriDmitrij e YuriJurij.<ref name="King and Wilson, p. 61"/> Botkin divenne quindi sempre più religioso e "sviluppò una crescente abominio per la carne," secondo quanto riportato da suo figlo [[Gleb Botkin|Gleb]].<ref name="King and Wilson, p. 61"/>
 
Come ricordava suo fratello PeterPëtr in una lettera: "Non fu mai come gli altri bambini. Molto sensibile e delicato, anima dolce e straordinaria, aveva in orrore ogni tipo di lotta o violenza. Mentre noi ragazzi combattevamo tra noi dedicandoci al pugilato, lui non vi prendeva parte anzi spesso si apprestava a dividerci col rischio di ferirsi egli stesso. Fu sempre molto studioso e coscienzioso. Per professione scelse la medicina, per aiutare, soccorrere e curare il prossimo."<ref name="King and Wilson, p. 61"/>
 
===L'esilio e la morte===